sinoofin The Movie. Due incontri di approfondimento consecutivi sull'interazione fra performance e video nell'ambito della rassegna Sofa Chats videoarte da salotto.
Martedì 29 e mercoledì 30 aprile alle ore 18.30, DoubleRoom arti visive presenta per la prima volta in Italia la trilogia completa “sin∞fin The Movie” di VestAndPage, due incontri di approfondimento consecutivi sull'interazione fra performance e video moderati da Massimo Premuda nell’ambito della rassegna “SOFA CHATS videoarte da salotto”. I due appuntamenti con gli artisti Verena Stenke e Andrea Pagnes, che verranno riproposti su Radio Fragola la domenica successiva alle 11.30, intendono analizzare la complessa ricerca visiva realizzata dagli autori nel corso dei tre anni spesi in Sud America, Asia e Antartide, ed esaminare anche il rapporto fra performing arts e documentazione video, nell’ottica di una possibile restituzione video delle azioni compiute.
“sin∞fin The Movie” è una trilogia di film che documenta le performance realizzate in luoghi epici di tutto il mondo dal duo VestAndPage, composto dell’artista tedesca Verena Stenke e dell’artista e scrittore veneziano Andrea Pagnes. In bilico tra reale e visionario, i film presentano i due protagonisti mentre intraprendono atti surreali ed effimeri. Amplificate dagli ambienti non familiari, le performance fanno riflettere su esperienze umane universali come l'altruismo, la collaborazione e la natura transitoria dell'esistenza.
Nel biennio 2010-2012, VestAndPage realizzano questa trilogia cinematografica d'arte sperimentale, viaggiando in diverse regioni di tre continenti: Patagonia e Terra del Fuoco, India e Kashmir, e Penisola Antartica. Un esperimento visivo per capire in che misura la natura effimera della performance art possa coesistere con la filmografia.
Nello specifico, il primo episodio, “Performances at the End of the World”, girato nel 2010 in Patagonia cilena e Tierra del Fuego, si concentra sulla tematica dell’intimo, dominio interiore dell'individuo e della coppia; il secondo, “Performances at the Holy Centre”, girato nel 2011 in India del Nord e Kashmir, analizza il tema della società e della religione; mentre il terzo episodio che chiude il ciclo, “Performances at the Core of the Looking-Glass”, girato nel 2012 in Antartide, racconta la natura e l'universo.
Nella trilogia non vi è alcuna sceneggiatura o copione, e le azioni performative degli artisti si evolvono dunque in risposta diretta all'ambiente in cui si trovano. La videocamera registra ciò che gli spettatori avrebbero potuto vedere, ma il film non vuole essere un documentario. Al contrario i lavori sono montati organicamente, formando così una storia che si genera autonomamente attraverso il processo di creazione per poter essere letto da ogni spettatore in modo diverso.
Nel 2006 Verena Stenke e Andrea Pagnes fondano il duo artistico VestAndPage. Operano nell’ambito della performance art, della filmografia, della scrittura teoretico-creativa e come curatori indipendenti. Le loro performance dal vivo, film e progetti, già presentati in Europa, Americhe, Asia, Australia e Africa, vengono descritti come penetranti, confrontativi, affascinanti, genuini, conflittuali, scomodi, iconograficamente innovativi, catartici, viscerali, liminali, sciamanici, tensionali, evocativi, silenziosi, misurati, delicati, misteriosi.
Il processo in atto che si sviluppa all’interno di un contesto specifico è alla base della loro pratica artistica, ideata e condotta psico-geograficamente in risposta ad architetture, luoghi naturali e siti storici. Elemento cardine della loro indagine è la fragilità dell'individuo e di ciò che lo circonda e di conseguenza l’analisi delle dinamiche che si creano all’interno delle sfere del privato, del sociale e dell’universale.
Chiedendosi se l’uomo sia tuttora in grado di offrirsi al mondo, e se un “noi” abbia ancora significato in un presente caratterizzato prevalentemente da abissi sociali e atrocità, VestAndPage ricercano luoghi che non esistono ancora. Animati e sorretti da uno spirito sostanzialmente nomade, i loro lavori dicono d'apertura e resistenza, di crisi e resistenza vinta, di consistenza aleatoria e integrità inseguita, ma soprattutto dell’urgenza di innescare un approccio antropoetico nei confronti della vita stessa.
VestAndPage collaborano insieme a compagnie di teatro, istituzioni culturali e organizzazioni umanitarie internazionali, sia nella produzione che nella formazione. Conducono attività di laboratorio che, sotto il profilo metodologico, funzionano sull’attivazione della memoria e dell’archivio interiore d’informazioni personali proprie a ciascun individuo a fini creativi.
Sono la forza curatoriale indipendente che sta dietro a progetti internazionali indipendenti come la Venice International Performance Art Week (2012/2014) e l’iniziativa d’arte globale FRAGILE global performance chain journey.
L’evento dedicato alla trilogia “sin∞fin The Movie” di VestAndPage è il nono appuntamento di “SOFA CHATS videoarte da salotto”, una serie di incontri di approfondimento sulla videoarte, realizzati in collaborazione con il collettivo collaab.it, che andranno in onda su Radio Fragola le domeniche successive alle 11.30 e che animeranno il DoubleRoom arti visive fino a giugno, spaziando dalla videodanza alla videolografia, dalla videopoesia fino alla videointerattività, e si concluderà con l'ampia rassegna di videoarte curata da Maria Campitelli “SPIN_VIDEO videoarte messicana”, nell'ambito dell'articolato progetto espositivo “MEX PRO Mexico art project” del Gruppo78 International Contemporary Art.
29 e 30 aprile alle ore 18.30
DoubleRoom
via Antonio Canova, 9 Trieste