Stazione Leopolda
Firenze
viale Fratelli Rosselli, 5
055 212622
WEB
Fabbrica Europa 2014
dal 7/5/2014 al 27/6/2014
WEB
Segnalato da

Simona Nordera




 
calendario eventi  :: 




7/5/2014

Fabbrica Europa 2014

Stazione Leopolda, Firenze

XXI edizione del festival internazionale della scena contemporanea. Performance e spettacoli in diversi spazi cittadini ma anche piazze e snodi urbani. Nella grande navata della Stazione, un nuovo progetto site specific di Marco Bagnoli: Attoritratto. Opera scenica.


comunicato stampa

La XXI edizione del festival Fabbrica Europa apre una riflessione trasversale sulla “condizione umana” e sulla “memoria contemporanea” toccando i concetti di identità, comunità, alterità attraverso la creazione artistica.

Un cantiere aperto per una generazione in transito che, dall’8 maggio al 28 giugno 2014, propone nuove visioni e dà vita a una panoramica di poetiche di resistenza: performance di artisti internazionali dalle quali emergono le profondità del teatro d'arte dell'Est e della danza contemporanea che da diversi contesti internazionali si proietta sull'Europa. Sguardi sul mondo, visioni molteplici, attraverso gli occhi di autori affermati della scena contemporanea e di giovani creatori che ne offrono letture inedite.
Un programma di teatro, danza e arti performative che dalla Stazione Leopolda - luogo simbolo di Fabbrica Europa - si diffonde su altri spazi di Firenze, dal Nuovo Teatro dell'Opera al Teatro Cantiere Florida, fino all'Oltrarno con Cango Cantieri Goldonetta, il Teatro Goldoni, l'Ex Chiesa San Carlo dei Barnabiti, per toccare infine il Teatro Era di Pontedera.

Calendario:

8 – 18 maggio | Stazione Leopolda, Firenze
Marco Bagnoli
ATTORITRATTO

9 – 10 maggio | Le Murate, Firenze
Francesca Foscarini / Yasmeen Godder
GUT GIFT versione site specific

9 – 11 maggio | Stazione Leopolda, Firenze
Teatro Nazionale Serbo / Novi Sad
IL GABBIANO prima nazionale

10 – 11 maggio | Teatro Cantiere Florida, Firenze
Slovensko Mladinsko Gledališče / Ljubljana
MALEDETTO SIA IL TRADITORE DELLA SUA PATRIA! prima nazionale

10 – 11 maggio | Ex Chiesa San Carlo dei Barnabiti, Firenze
Samuele Cardini – Monica Baroni / L’O.fficina
A + E

13 maggio | Teatro Cantiere Florida, Firenze
Abbondanza – Bertoni
TERRAMARA

13 – 16 maggio | Stazione Leopolda, Firenze
Massimo Barzagli / Luisa Cortesi / Marina Giovannini
FATE PRESTO

14 – 15 maggio | CANGO, Firenze
Xavier Le Roy
SELF UNFINISHED

14 – 15 maggio | Stazione Leopolda, Firenze
Meg Stuart / Damaged Goods
VIOLET prima nazionale

15 – 16 maggio | Teatro Cantiere Florida, Firenze
DIARIO DI UN PAZZO
con Marius Manole e Alexander Balanescu prima nazionale

15 – 18 maggio | Stazione Leopolda, Firenze
Associazione Culturale Dello Scompiglio
KIND OF BLUE

16 maggio | Istituto francese, Firenze
Luigi Lombardi Vallauri
LEADERISMO E MERAVIGLIA ONTOLOGICA

16 – 17 maggio | Teatro Goldoni, Firenze
Maguy Marin / David Mambouch
SINGSPIELE prima mondiale

16 – 18 maggio | Ex Chiesa San Carlo dei Barnabiti, Firenze
Compagnia Simona Bucci
ENTER LADY MACBETH

17 maggio | CANGO, Firenze
Louise Vanneste / Arnaud Gerniers / Cédric Dambrain
HOME prima nazionale

17 maggio | Stazione Leopolda, Firenze
Nôze / Celluloid Jam / Camillocromo Beat Band
UNUSUAL PARTY

17 – 18 maggio | Stazione Leopolda, Firenze
Kamerni Teatar ’55 Sarajevo
LA NOTTE DI HELVER

18 maggio | Teatro Cantiere Florida, Firenze
mk
ROBINSON

21 maggio | Teatro Cantiere Florida, Firenze
National Centre of Aesthetics / Small Theater / Versiliadanza
7th SENSE

13 – 14 giugno | Teatro Era, Pontedera
ERA DELLE CADUTE progetto di creazione teatrale collettiva
a cura di Fondazione Pontedera Teatro

27 – 28 giugno | Nuovo Teatro dell’Opera, Firenze
City Contemporary Dance Company – Hong Kong
AS IF TO NOTHING prima europea

Locations:
Stazione Leopolda di Firenze
Sala Vetrate - Le Murate di Firenze
Teatro Cantiere Florida di Firenze
Ex Chiesa S. Carlo dei Barnabiti di Firenze
CANGO Cantieri Goldonetta di Firenze
Teatro della Fortuna di Fano

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ATTORITRATTO. OPERA SCENICA
Marco Bagnoli

8 maggio 2014 - 18 maggio 2014 19:00

a cura di Sergio Risaliti

Dopo l’installazione NOMOREEXCUSES di Maurizio Nannucci, Fabbrica Europa accoglie un nuovo progetto site specific nella grande navata della Stazione Leopolda. Si tratta di un percorso ideato e curato da Sergio Risaliti, dedicato a protagonisti dell’arte internazionale che si cimentano con le dimensioni straordinarie dell’ambiente, con opere che affrontano il tema dell’interdisciplinarietà delle tecniche e dei linguaggi – quello dell’architettura e dello spazio pubblico – in sintonia con le linee progettuali espresse dal Festival fin dagli anni Novanta.

Con l’installazione AttoRitratto. Opera scenica, Marco Bagnoli riunisce e presenta per la prima volta dieci sculture monumentali a forma di mongolfiera, opere realizzate in tre decenni ed esposte in Italia e all’estero. Strutture leggerissime in materiali diversi che riproducono la forma ovoidale (una goccia, un seme primordiale) di una mongolfiera alzata in volo in occasione di una mostra in Olanda nel 1984, e divenuta da allora simbolo del viaggio compiuto dall’artista verso l’alto, sia con l’arte sia con la ricerca interiore del “buon luogo”.
La Mongolfiera diventa quindi una sorta di autoritratto, in senso spirituale, dove il corpo materico si svuota a favore di quello eterico che non più ancorato a terra, non più appesantito dalla materia, può liberarsi del superfluo e affrontare un’esperienza di purificazione.

Marco Bagnoli si muove da sempre sul doppio binario di arte e scienza, dove però è la visione dell’artista a colmare le lacune dello scienziato, bloccate ideologicamente di fronte alle rivelazioni di tipo metafisico e trascendentali. Arte, quindi, come soglia da attraversare per un’esperienza di Bellezza che possa accendere un desiderio di Verità ulteriore.
Ogni sua esposizione è un luogo di ombre e di riverberi, di cecità e di illuminazione, di forze centripete e centrifughe, in cui le figure si riproducono parabolicamente sulle pareti a testimoniare l’illusione delle nostre percezioni, come se ci trovassimo nella caverna platonica. Guardare una figura – sia essa dipinta, scolpita, o proiettata – significa azzerare l’immagine concentrando la vista interiore sull’essenza non transeunte del visibile; spingersi al limite estremo della bellezza, dove intelligibile e percepibile si superano a vicenda.

Passo dopo passo avviene che le categorie di spazio e tempo si svuotano di senso: allo stesso modo accade per finito e infinito, oppure per passato, presente e futuro. Lo sguardo si libra in alto e nel vuoto grazie a un esercizio di ascesi che non rinuncia alla contemplazione della bellezza, anzi ne avverte la necessaria ragione, il fatto che la bella apparenza delle cose create sia strumento e vettore per la risalita verso la Verità.

Bagnoli cita sovente Marsilio Ficino e Pico della Mirandola. Nei testi filosofici della seconda metà del Quattrocento trova le parole per esprimere la sua visione artistica, il superamento della scienza grazie all’intuizione trascendentale e all’ “amore di bellezza”, la necessità del sincretismo religioso su cui basarsi per costruire un mondo senza più confitti e disperazione. Come sosteneva Eugenio Garin: “La filosofia verace è sorprendere il fondo misterioso dell’essere, coglierne il segreto, e attraverso una conoscenza che è al di là del sapere scientifico, giungere a comprendere il significato ultimo della vita liberando l’uomo dall’orrore della sua condizione mortale”. Le sue opere sono delle porte da superare per accedere a una dimensione non effimera della realtà, del linguaggio e della tecnica.
“Bagnoli – scrive Fulvio Salvadori – ha riconosciuto che l’altro dell’arte è connaturato a essa, che essa contiene già in sé quello scarto della visione che la libera dal senso comune. La prospettiva non è più interna all’opera, ma rimanda allo spettatore interiore che solo può conferirle unità, sottraendola alla frammentazione degli sguardi, che pur da esso si generano. Il rovesciamento che così si compie, porta in primo piano il punto di vista all’infinito che può definirsi uno e irraggiungibile”.
Sergio Risaliti

In occasione dell’evento saranno organizzati incontri sul significato dell’opera scenica. Parteciperanno tra gli altri il curatore del progetto Sergio Risaliti e Alessandro Magini, compositore e docente di musicologia e drammaturgia all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma.

Marco Bagnoli è presente da anni nelle grandi mostre internazionali, come la Biennale di Venezia (1982, 1993, 1997) e Documenta di Kassel (1982 e 1992). Dalla metà degli anni Settanta a oggi, ha partecipato a mostre collettive in Italia e all’estero (X Biennale de Paris, Arte e Critica, Identité Italienne, The European Iceberg, Promenades, Ouverture, Soonsbeek, East meets West, Europa oggi, Periodi di Marmo, Minimalia, Belvedere dell’Arte). Grandi istituzioni museali, come il Castello di Rivoli, il Magasin di Grenoble, il De Appel di Amsterdam, il Centro d’Arte Contemporanea di Ginevra, il Museo d’Arte Contemporanea di Lyon, l’IVAM di Valencia, il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Quarter-Centro d’Arte Contemporanea a Firenze, hanno organizzato sue personali.
L’artista ha seguito un percorso del tutto personale, in anticipo sui tempi, realizzando installazioni site specific in luoghi di eccezionale valore artistico e architettonico, religioso e spirituale, come la Cappella dei Pazzi a Firenze, la Villa Medicea dei Cento Camini ad Artimino, la Sala Ottagonale della Fortezza da Basso, la Limonaia grande del Giardino di Boboli di Firenze, la Chiesa di San Miniato al Monte, le sale del Palazzo Pubblico di Siena. Le sue opere si trovano in importanti collezioni internazionali e installazioni permanenti gli sono state commissionate da istituzioni pubbliche e mecenati privati.

Si ringrazia per il sostegno Banca Del Vecchio

Ufficio Stampa:
Simona Nordera +39 347 9488210 press@fabbricaeuropa.net
Cristina Roncucci +39 347 1122817 crironcucci@libero.it

Inaugurazione: giovedì 8 maggio 2014

Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee
Borgo degli Albizi 15, Firenze
Orario di apertura: h19 > h24
(salvo diverse indicazioni)
Aperta al pubblico/Ingresso a pagamento
Biglietti spettacoli: €20 intero/€15 ridotto/€10 studenti. Alcatraz: €10

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