T Spoon
Rossana Ciocca
Alessandro Ceresoli
Martino Fraschetti
Maria Clara Ghia
Vincenzo Tattolo
up@Giotto, un gioco collettivo all'aperto coordinato da Rossana Ciocca e ideato da Alessandro Ceresoli e dal gruppo A12. T Spoon environment architecture propone un progetto finalizzato a stimolare la produzione di nuovi immaginari per luoghi consueti.
up@giotto
a cura di Rossana Ciocca, Alessandro Ceresoli e del gruppo A12
In concomitanza con la quarta edizione di Open House, la Fondazione presenta il progetto up@Giotto, un gioco collettivo all'aperto coordinato da Rossana Ciocca e ideato da Alessandro Ceresoli e dal gruppo A12. Realizzato per la prima volta nel 2010 nelle strade di Citta' del Messico, Giotto prevede la partecipazione dei passanti a una gara di "disegno dettato". 40 carte + una, formano il mazzo di carte di Giotto dove la variabile (+1) e' la carta che rappresenta in qualche modo la citta' che accogliera' il Gioco. I giocatori pescano a turno da un mazzo una carta sulla quale e' riprodotto un disegno che devono descrivere agli altri giocatori.
Questi ultimi disegnano cio' che viene loro descritto sulla strada, con gessetti bianchi o colorati. Quando tutti hanno finito, la carta viene svelata e viene votato il disegno che piu' si avvicina all'originale. La piazza prescelta diventa il terreno di gioco temporaneo di Giotto, attivando l'attenzione e il coinvolgimento degli abitanti del quartiere, nel corso della giornata la piazza sara' progressivamente coperta dai disegni realizzati dai giocatori, andando a costituire un unico grande intervento artistico, ad un tempo collettivo ed effimero.
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Pastificio_arch#3
Find Your Corner 2,5x5
a cura di Martino Fraschetti, Maria Clara Ghia e Vincenzo Tattolo
T SPOON environment architecture
a cura di STRATO
La Fondazione Pastificio Cerere, da sempre impegnata in un confronto con il quartiere di San Lorenzo e i suoi abitanti, si apre a esperienze di ricerca, sperimentazione e progettazione architettonica con Pastificio_arch, un progetto ideato da Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione, e curato per il 2013 e il 2014 dallo studio STRATO/Martino Fraschetti_Maria Clara Ghia_Vincenzo Tattolo che ha proposto il tema FIND YOUR CORNER. 2,5 x 5.
Gli studi di architettura invitati da STRATO si cimenteranno con piccole porzioni di spazio urbano in cui creare un evento, relazionandosi con la vita del quartiere.
I primi appuntamenti sono stati realizzati da HANASI DESIGN e dallo studio 2A+P/A, per il terzo è stato invitato lo studio T SPOON environment architecture.
PASTIFICIO_ARCH
Il legame tra la Fondazione Pastificio Cerere e il territorio - in particolare il quartiere di San Lorenzo - trova conferma nella scelta di iniziare, con Pastificio_arch, una riflessione su tematiche architettoniche. Particolare attenzione sarà posta sul tema dello spazio urbano e su come questo sia strettamente legato al vissuto, ai bisogni e ai desideri dei suoi abitanti. Le ricerche e gli interventi si svilupperanno in un'ottica di confronto e trasformazione continua tenendo conto, inoltre, di tutti i conflitti di cui gli strumenti di pianificazione non si occupano. Gli abitanti, scontrandosi con una fitta rete di regolamentazioni che rende impossibile la libera fruizione degli spazi - ztl, strisce blu, recinzioni, divieti fisici e non solo - saranno invitati a riappropriarsene.
Gli studi di architettura invitati dallo studio STRATO sono chiamati ad agire direttamente sul territorio e realizzare concretamente un’opera, superando l’idea di un’architettura che affronti la sola dimensione dell’immagine, per favorire un’indagine sugli aspetti sociali e antropologici dello spazio. Per la durata di un giorno la superficie occupata da un’auto (2,5 x 5 m, dimensione standard) è trasformata dai progetti di Pastificio_arch e restituita al quartiere. FIND YOUR CORNER ha l’obiettivo di creare uno spazio aperto a qualsiasi tipo d'uso, proprio dove questo è negato, uno spazio dove ognuno, a suo modo, possa soddisfare una necessità o coltivare un desiderio.
PASTIFICIO_ARCH: FIND YOUR CORNER. 2,5 x 5 #3
Per Pastificio_ARCH #3 T SPOON environment architecture propone un progetto finalizzato a stimolare la produzione di nuovi immaginari per luoghi consueti: una grande insegna luminosa si accende sopra un frammento di paesaggio attirando l'attenzione sul potenziale di trasformazione di uno dei tanti spazi che fanno parte della quotidianità urbana.
L'installazione sarà composta da due elementi principali: una base di essenze vegetali a rappresentare il paesaggio da trasformare e una scritta luminosa che gioca sulla contrapposizione di senso fra le parole ORDINARIO/STRAORDINARIO, suggerendo l'immaginazione di nuove realtà.
L'installazione si inserisce nel contesto più ampio del progetto di ricerca CITY-HOUND, social network per la trasformazione temporanea degli spazi sottoutilizzati.
CITY-HOUND mette in comunicazione i proprietari degli spazi (soggetti privati o pubbliche amministrazioni) e i soggetti che hanno bisogno di uno spazio per realizzare un’idea o un progetto. L’obiettivo è di semplificare le connessioni e gli scambi fra proprietari e cittadini attivi, rendendo possibile in modo semplice la realizzazione di progetti creativi e imprenditoriali con un’iniziativa bottom-up, mettendo in rete persone, spazi, metodi e strumenti.
T SPOON (Nina Artioli, Eliana Saracino, Alessandra Glorialanza) è uno studio di progettazione urbana e paesaggio che opera a Roma dal 2004, attraverso progetti, ricerche, installazioni ed iniziative editoriali.
L’obiettivo della sperimentazione di T SPOON è la creazione di microenvironments, ecosistemi derivanti da un processo progettuale basato sull’interazione tra strategie urbane alla grande scala e la natura minuta e molteplice delle condizioni della vita quotidiana contemporanea. Il progetto è inteso come una griglia aperta di possibilità in grado di catalizzare mutazioni, trasformazioni e riappropriazioni in un processo dialettico continuo tra lo spazio e gli abitanti.
T SPOON è stato premiato in diversi concorsi nazionali ed internazionali come Europan 12 - Budapest (progetto menzionato) e Archivio di confine (progetto vincitore) ed è appena stato selezionato in seconda fase per partecipare alla costruzione di una visione strategica per lo sviluppo di una delle principali città della Repubblica del Daghestan. Il lavoro di T SPOON è stato esposto in diverse mostre come IV IABR - International Architecture Biennale Rotterdam 2009 nell’ambito di Squat City, Attraversamenti 09 - Biennale diffusa di Architettura Contemporanea, nel Padiglione Italiano dell’Expo 2010 di Shanghai e alla Biennale di Venezia 2012.
Recentemente T SPOON è stato invitato a realizzare un’installazione per il FestarchLab nella piazza principale di Terni e ha ricevuto diversi riconoscimenti nell’ambito della II Biennale dello Spazio Pubblico, tra cui la selezione al concorso “Quale spazio Pubblico?” che ha portato alla cura e all’organizzazione della mostra OPEN SOURCE UBANISM strategie e tattiche di trasformazione dello spazio pubblico, svoltasi a novembre presso la Casa dell’Architettura.
STRATO / MARTINO FRASCHETTI, MARIA CLARA GHIA, VINCENZO TATTOLO
Nasce nel settembre del 2007 a Roma e si occupa di interni, allestimenti, concorsi, ricerca teorica. La ricerca sul tema dello spazio pubblico ha un ruolo cardinale, e l’esperienza di Pastificio_arch è occasione propizia per verificare l’incisività dei piccoli interventi urbani su una parte di città.
STRATO/blog è la piattaforma creata per sviluppare nuove idee, discussioni e percorsi di indagine, aperta alle interazioni con l'esterno. www.stratoblog.it/findyourcorner
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Fino all'11 maggio* sarà ancora visitabile la mostra /*BE THE POEM.
Architettura plastica di Marco Galofaro*/, a cura di Domitilla Dardi.
L’esposizione propone per la prima volta al pubblico i modelli
architettonici di Marco Galofaro ordinati secondo un percorso organico che
illustra la complessità della visione architettonica contemporanea nel
dialogo costante con le altre discipline.
up@giotto: sabato 10 maggio, dalle ore 15.30 alle 19.00
Pastificio_arch#3 Find Your Corner 2,5x5: sabato 10 e domenica 11 maggio, dalle 16.00 alle 21.00
Sabato 10 maggio dalle ore 16.30 alle 19.00 saranno aperti al
pubblico alcuni degli studi di artisti presenti all'interno del complesso
dell'ex Pastificio Cerere (su prenotazione dal sito di Open House Roma).
http://www.openhouseroma.org/2014/
Fondazione Pastificio Cerere
Via degli Ausoni 7, Roma
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19; sabato dalle 16 alle 20
Ingresso libero
Come arrivare: MM Termini (linea A), MM Tiburtina (linea B), autobus linea 71