Varieta' teatrale e musicale di Roberta Torre. Spettacolo
Il colore e' una variabile dell'infinito - replicava l'ingegnere Pier Luigi Torre cinquant'anni fa a chi sosteneva fosse impossibile creare una rosa blu. La rosa blu, l'ibrido tanto sognato e cercato, sboccio' davvero nei giardini della sua villa di Stresa e oggi, a distanza di mezzo secolo, Roberta Torre, regista di cinema e teatro ripercorre la vicenda umana ed emozionante di suo nonno: ingegnere e botanico, matematico e idealista, progettista all'avanguardia, uomo schivo e introverso, Pier Luigi Torre attraversa gli anni della guerra e poi della ricostruzione del Dopoguerra, regalando all'Italia i propri sogni e le sue geniali invenzioni. Prende vita cosi' uno spettacolo che porta la cifra stilistica della regista, in cui teatro musica e cinema si fondono per dare vita a un varieta' pop e surreale, dove Paolo Rossi e' Pier Luigi Torre: "chi se non lui, con la sua attitudine geniale e anarchica, poteva interpretare il protagonista di questa storia, l'inventore della Lambretta, icona del design italiano?", sostiene a ragione Roberta Torre. Dalla convergenza creativa tra CRT Milano e Triennale Design Museum e dalla visionarieta' di una delle registe italiane che piu' ama la contaminazione, nasce quindi un insolito e onirico 'varieta' teatrale e musicale' - in scena al Teatro dell'Arte dal 13 maggio.