Ri-Creazione. Osservando le pitture a basso rilievo di Turano si percepisce la struttura che ha come elemento portante il "modulo architettonico".
Accostandosi alle pitture a basso rilievo di Gerry Turano si ha subito l’impressione di trovarsi di fronte ad opere che abbiano come elemento portante il “modulo architettonico”. Modulo mai completo in quanto viene dinamizzato emergendo da un fondo compatto, articolandosi in vari modi fino ad organizzandosi in una struttura ritmica.
Gerry Turano , attraverso esperienze successive, è passato da un contesto dinamico-plastico ad una più sintetica espressione formale.
Le sue composizioni in bassorilievo si articolano su formelle in argilla e gesso acrilico per cui l’opera, che è divisa da una o più fessure, prende consistenza ed unità compositiva attraverso i moduli architettonici prima descritti, che entrano in empatia con le suddivisioni geometriche del fondo.
Da queste costruzioni materiche alle sculture il passo è breve. In queste assistiamo ad un ulteriore processo di sintesi formale con uno sviluppo di linee diagonali spezzate e piani inclinati che si accompagnano ritmicamente con un’alternanza di “pieni e vuoti”.
Nelle ultime opere (matite, carboncini, acrilici su collage) Gerry Turano si concede alcune variazioni cromatiche, sia pure in toni contenuti, quasi ad arricchire con un fare pittorico i numerosi bozzetti in bianco e nero che caratterizzano la sua più recente ricerca plastica.
Qui le forme si liberano in uno spazio metafisico costruito attraverso una successione articolata di angoli e curve che definiscono e liberano i rapporti fra spazi interni e spazi esterni.
Silvano Battistotti
Inaugurazione: giovedì 15 maggio, ore 19
ArteGioia107
via Melchiorre Gioia, 107 Milano
mar-sab 16-19
ingresso libero