Lori Lako
Olga Pavlenko
Edoardo Nesi
Valerio Barberis
Gli Omini
John Snellinberg Film
Alessio Zipoli
Le artiste Lori Lako e Olga Pavlenko in un incontro sulla "Glocalizzazione" si confrontano con lo scrittore Edoardo Nesi, l'architetto Valerio Barberis, la compagnia teatrale Gli Omini e il collettivo John Snellinberg Film.
Lunedì 19 maggio alle ore 21 Dryphoto Arte Contemporanea ospita la terza tappa di avvicinamento ai protagonisti di Prato-Sarajevo ART INVASION con le artiste Lori Lako e Olga Pavlenko, che in un incontro sulla “Glocalizzazione” coordinato da Alessio Zipoli si confronteranno con lo scrittore Edoardo Nesi, l’architetto Valerio Barberis, la compagnia teatrale Gli Omini e il collettivo John Snellinberg Film.
Ingresso gratuito.
Glocalia. Un mistero buffo è il titolo che Alessio Zipoli ha pensato per l’incontro a Dryphoto Arte Contemporanea, una riflessione sul ’“pensare locale e agire globale”.
Il nostro secolo, iniziato sull’onda dei movimenti no global e della consapevolezza multiculturale, ha portato a un fenomeno senza precedenti definito “glocalizzazione”. Se inizialmente il termine venne coniato dal sociologo Zygmunt Bauman per definire “l’agire locale nel pensiero globale”, in questi ultimi anni stiamo assistendo a un capovolgimento di termini. Il crescente “pensare locale e agire globale” trova ampie dimostrazioni nella scena culturale di una città come Prato, che vorremmo ribattezzare “Glocalia”, cioè un territorio la cui analisi antropologica, intimista o satirica sta ispirando e propiziando produzioni culturali destinate a un pubblico senza confini, compatibile a livello sia locale che internazionale.
Il dibattito porterà in connessione discipline diverse con i rispettivi autori di riferimento: letteratura (Edoardo Nesi), cinema (Collettivo John Snellinberg), teatro (compagnia teatrale “Gli Omini”) e architettura (Valerio Barberis). Il contesto verrà ampliato dall’intervento di due artiste visive - Lori Lako (Albania) e Olga Pavlenko (Ucraina) – attive in Toscana ma provenienti da scenari internazionali, così da estendere il confronto e creare un brulicante gramelot di linguaggi ed esperienze in connessione, degne di un glocalizzante e imprevedibile “mistero buffo”.
Prossimo appuntamento per avvicinare progressivamente spazi, soggetti, temi:
5 giugno Giardino Banci Buonamici con gli artisti Francesca Banchelli, Lana Čmajčanin, Bojan Stojčić in un incontro con la curatrice Spela Zidar.
1-12 giugno: AZIONI DIFFUSE SUL TERRITORIO
Lori Lako (Pogradec/Albania 1991, vive e lavora a Firenze) indaga le problematiche legate ai linguaggi dei media che, nel costante duello tra finzione e realtà, spesso spingono verso la perdita del contatto con il reale. Il video è il mezzo scelto per la sua ricerca, che disegna una mappatura di luoghi/non luoghi, sospesi tra il tempo reale e la memoria, edifici che rappresentano simbolicamente la soglia di un conflitto, dove passato e presente non sono definiti. Alcuni dei lavori traggono ispirazione dall’Albania, suo paese di nascita, mettendo in evidenza le architetture che oggi testimoniano territori privi di qualsiasi forma d’identità e funzione.
Olga Pavlenko (Kherson/Ucraina 1982, vive e lavora tra Firenze e Kiev) utilizzando diversi media, dalla pittura al video, dalla fotografia alla performance, indaga gli spazi di liminalità tra la realtà e la possibilità di narrarla. Lo stesso uso degli strumenti di volta in volta adottati fornisce lo spunto per originali riflessioni sul ruolo dell’autore, come testimoniano le sue esperienze di creazione collettiva, e sulle possibilità del linguaggio. Tutti i suoi lavori sono percorsi da una sensibile affezione per la memoria (sia essa storica o personale, dolcemente intima e familiare o dolorosamente connessa a eventi tragici) e dall’interesse per la plasticità dell’oggetto della narrazione.
Alessio Zipoli (Firenze, 1983) è uno storico dell’arte e critico musicale. Laureatosi presso la Statale di Milano con la prima tesi sulla storia del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, si è occupato di didattica per GAM di Milano e attualmente per il Museo di Palazzo Pretorio di Prato. Caporedattore della rivista di musica italiana L’Isola dal 2009 al 2012, ha curato nel 2013 Promenade contemporanea con Coop e Skeda e Alter Ego. Mantenere le differenze/eliminare le distanze con Fonderia Cultart e Provincia di Prato. Dal 2012 svolge laboratori di storia dell’arte e geografia artistica presso l’associazione Prato Didattica.
Edoardo Nesi (Firenze, 1964) scrittore. Ha diretto l'azienda tessile di famiglia per quindici anni, poi è stato costretto a venderla nel 2004 a causa della crisi economico-finanziaria. Dopo l’esordio nel 1995 con Fughe da fermo si sviluppa una prolifica carriera letteraria che culmina nel 2011 con la vittoria del Premio Strega grazie a Storia della mia gente (edito da Bompiani), in cui racconta la realtà tessile di Prato e la storia della sua famiglia. È stato Assessore alla Cultura ed allo Sviluppo Economico della Provincia di Prato e nel 2013 è stato eletto per la Camera dei deputati nella circoscrizione Toscana.
John Snellinberg Film è un collettivo pratese attivo nella produzione di film, documentari e videoclip. Nel 2009 il collettivo realizza un lungometraggio con un budget di 2000 euro, La Banda del Brasiliano, che raccoglie larghi consensi da parte del pubblico (70 proiezioni in tutta Italia e il premio come miglior Opera Prima al Festival del Cinema di Lodi) e della critica (con servizi su Corriere, Repubblica, L'Unità, Il Messaggero, Filmtv, Raitre, Radiodue, Radio 101). Il nuovo lungometraggio, Sogni di Gloria, commedia in due episodi nelle sale dal 15 maggio 2014, ha vinto il premio come miglior film al Worldfest Houston Film Festival e miglior film italiano al Rome Independent Film Festival.
Gli Omini, Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Luca Zacchini, Giulia Zacchini, sono una compagnia teatrale nata nel 2006 con il primo obiettivo di avvicinare le persone al teatro e di far nascere il teatro dalle persone. La modalità di lavoro è quella di un “teatro antropologico” che costruisce lo spettacolo sulla base di un’accurata indagine sul campo, coltivata in un periodo di ricerca territoriale a contatto con l’ambiente umano destinato a diventare simultaneamente pubblico e soggetto teatrale. I lunghi periodi di indagine territoriale, arricchiti di interviste e attività di documentazione, mirano a proteggere l'individualità di ogni singolo componente per accrescere il lavoro collettivo e produrre drammaturgie in continua evoluzione. Nel 2014 con La famiglia Campione, attualmente in programmazione nazionale, hanno ricevuto il Premio Franco Enriquez per la ricerca drammaturgica e l’impegno sociale.
Valerio Barberis è uno dei soci di mdu architetti, uno studio associato fondato a Prato nel 2001, insieme a Alessandro Corradini, Cristiano Cosi e Marcello Marchesini. Lo studio si occupa di progettazione architettonica dalla scala dell'urban planning a quello dell'interior design con un approccio fortemente sperimentale, alla ricerca di soluzioni progettuali innovative da un punto di vista estetico, tecnico-costruttivo e sui temi legati alla sostenibilità ambientale. I lavori di mdu architetti sono presenti nelle più importanti riviste specializzate, pubblicazioni e web-zines nazionali ed internazionali. I soci di mdu architetti da sempre affiancano l'attività professionale a quella didattica come professori di progettazione presso le Facoltà di Architettura di Firenze, Ferrara e Parma.
Prato-Sarajevo ART INVASION è un progetto di residenza per giovani artisti attivi in Toscana e Bosnia nell'ambito di Toscanaincontemporanea 2013 che si svolge a Prato tra aprile e giugno 2014.
Il progetto è curato e realizzato da Centro per l’arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato con Dryphoto arte contemporanea e Kinkaleri in collaborazione con Comune di Prato, Comune di Carmignano e Spazio d’Arte Alberto Moretti, Carmignano (PO). In collegamento con ARS AEVI – Museo d’Arte Contemporanea, Sarajevo. Gli enti promotori sono Regione Toscana, Provincia di Prato.
Artisti invitati: Francesca Banchelli, Lana Cmajcanin, Gaetano Cunsolo, Emma Grosbois, Lori Lako, Valentina Lapolla, Giacomo Laser e Giulia del Piero, Olga Pavlenko, Bojan Stojcic, Virginia Zanetti.
Ufficio Stampa
Ivan Aiazzi i.aiazzi@centropecci.it 0574531828
Serena Becagli press@prato-sarajevo.net 3398754106
Caterina Fanfani ufficiostampa@provincia.prato.it 0574 53573
Comunicazione Qahwa media@prato-sarajevo.net
Lunedì 19 maggio ore 21
Dryphoto arte contemporanea
Giardino Melampo, via delle Segherie 42/1, Prato