La prima mostra che l'artista napoletano Sasi Menale presenta a Roma, nello spazio ferobedo'. Il luogo ha avuto innumerevoli implicazioni storiche: e' stato rifugio antiaereo e catacomba, ispiro' Pasolini per i connotati tipici di quella che era periferia e che oggi e' un sito liminale alle porte della vecchia Roma. Il percorso percettivo guida il visitatore nella lettura delle sculture.
di Sasi Menale
a cura dell' Associazione culturale START
Aguas... Induttori Onirici, è la prima mostra che l'artista napoletano Sasi Menale presenta a Roma, nello spazio ferobedò. Il luogo ha avuto innumerevoli implicazioni storiche: è stato rifugio antiaereo e catacomba, ispirò Pasolini per i connotati tipici di quella che era periferia e che oggi è un sito liminale alle porte della vecchia Roma. Il percorso percettivo guida il visitatore nella lettura delle sculture.
Come chiamare gli oggetti che nuovamente figurano il mare e i suoi mitici abitanti? Onde morbide, code trasparenti e torsi sinuosi di sirena compongono una sintassi di linee che non è fatta per parlare ma induce al Sogno. Sasi Menale converte la materia e gli 'Induttori onirici' obbligano ad un trapasso sensoriale. Ispirazione principale dell'artista è il mare, considerato elemento primordiale ed energia vitale. Questo, da solido diventa liquido, grazie alla luce che entra nella pietra e l'alabastro, il marmo e la pietra leccese sono piegati per richiamare alla memoria la piana e lucida superficie del mare di cui le sirene erano simbolo. Le loro pinne, immortalate prima di scomparire nel buio, sono la fusione della tradizione classica, di donna uccello, con la moderna storia iconografica di donna pesce. E forse loro, per adempiere al compito divino di ammaliare, emergono mostrando compiaciute la loro totale bellezza.
Il nucleo ancestrale si palesa con forme organiche che ricordano le grandi sculture di Moore, tra matericità e percezione liquida rimaniamo anche noi imprigionati nel mitologico mondo moderno.
Gaia Cianfanelli, Silvia Litardi
Inaugurazione 6 febbraio 2004 ore 18.00
Associazione culturale ferobedò
Circ. Gianicolense, 68 - Roma