Incontro come possibilita' di scambio di visioni
Da poco si e' conclusa la mostra Air Zaire di Flavio Favelli presso gli spazi della Galleria Francesca Minini di Milano. L'idea di un incontro aperto al pubblico nasce dal desiderio di discutere in maniera aperta del lavoro di uno dei piu' importanti artisti italiani dell'ultima generazione. Per gli spazi della galleria di Lambrate, l'artista ha realizzato un grande progetto espositivo che segna una fase importante del suo lavoro. Favelli infatti ha incentrato la sua pratica artistica sulla creazione di opere attraverso la rielaborazione di oggetti della vita di tutti i giorni, in particolare mobilio ed elementi architettonici ed ambientali, in cui gli spazi della casa, intesi sia a livello fisico che concettuale, sono sempre stati l'elemento fondamentale. Negli ultimi anni il suo lavoro si e' arricchito dell'introduzione di immagini prese dall'iconografia popolare, non solo italiana, e soprattutto dal mondo dell'industria e dei loghi aziendali. Per queste sue caratteristiche, e cogliendo anche l'occasione del progetto appena realizzato dall'artista presso la Galleria Nilufar, e' nata l'idea di un momento di riflessione alla Triennale. Oltre a Flavio Favelli, e al curatore della mostra Antonio Grulli, all'incontro partecipera' Emanuele Trevi. L'incontro ruota attorno a uno degli spunti da cui si e' iniziato a costruire il progetto presso Francesca Minini, ossia la mostra Metafisica del quotidiano, organizzata da Franco Solmi nel 1978. La Metafisica del quotidiano diventera' un pretesto per riflettere su come gli oggetti della vita di tutti i giorni e alcuni degli aspetti maggiormente semplici del nostro vivere possano essere accostati nel lavoro di alcuni artisti o scrittori ad una dimensione metafisica, talvolta spirituale, quando non religiosa. 28 maggio alle 18. Ingresso libero.