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3/2/2004

Il compleanno di IDA

Isola Art Center, Milano

Isola dell'Arte
compie un anno
e dedica la sua festa a Mario Merz

Isola dell'Arte e' un'associazione fondata da artisti, critici e curatori, per proporre al Comune di Milano di usare parte degli spazi vuoti della Stecca degli artigiani una exfabbrica di proprieta' comunale come centro per l'arte contemporanea e per creare un dialogo con le realta' sociali che operano nel quartiere Isola che si prefiggono di salvare i due giardini adiacenti alla Stecca minacciati di distruzione dal progetto urbanistico Garibaldi-Repubblica.

Programma dalle ore 21 a mezzanotte:

Dalle ore 22 alle ore 23
Al baretto di Cantieri Isola:
Ospite d'onore le immagini di MARIO MERZ

OPEN MIKE
Microfono libero con accompagnamento musicale dal vivo della ''house band'': Gak Sato, Massimo Falascone, Vincenzo Vasi, Mirko Sabatini, Steve Piccolo. Tutti sono calorosamente invitati a prendere posto davanti al microfono per declamare, recitare, cantare, canzonare, poetare, steccare, etc., a scelta.

ISOLA
Documentazione aggiornata sulla situazione all'Isola e su Isola dell'Arte

Presso OUT
Office for Urban Transformation primo piano:

''LE MILLE E UNA NOTTE'' Proiezione di video sugli eventi e delle opere.

Centro per l'arte contemporanea secondo piano:

COLLEZIONE
Visita alle opere permanenti realizzate per la Stecca

IDA - ISOLA DELL'ARTE

Isola dell'Arte (I.d.A) è un'associazione di artisti, critici e curatori, fondata nel gennaio del 2003 con l'obiettivo di collaborare con il quartiere Isola per salvare la ''Stecca degli artigiani'' e i due giardini adiacenti, area minacciata di distruzione dal progetto urbanistico Garibaldi-Repubblica e dal PII Isola - De Castillia.

All'Isola, tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80, ci sono stati importanti eventi d'arte contemporanea collegati alla Galleria Toselli, che aveva sede in via de Castilla, e all'edificio della Brown Boveri, occupata da un gruppo di artisti che avevano poi allestito una mostra cui parteciparono molte delle personalità emerse nella scena milanese degli anni seguenti. E' dunque una zona simbolica della storia dell'arte contemporanea a Milano, nella galleria Toselli di via de Castilla è stata fatta la prima mostra di Mimmo Paladino, sono passati maestri importanti come Mario Merz e Pierpaolo Calzolari che nei locali adiacenti aveva il suo studio.

La ''Stecca degli artigiani'', ovvero l'ex-fabbrica della Siemens che si estende tra Via Confalonieri e Via De Castilla, è l'unico edificio testimone del passato industriale del quartiere e un luogo ideale per progettare un Centro d'arte contemporanea. Oggi contiene una quindicina di laboratori artigiani, lo studio di un pittore, quattro associazioni sociali, la sede di un partito e tanti spazi vuoti. Il secondo piano, circa 1500 mq, non è utilizzato.

''Isola dell'arte'' propone di trasformare l'ultimo piano della ''Stecca'' in un Centro per l'Arte Contemporanea, preservando e sviluppando la ricchezza attuale delle funzioni sociali, economiche e culturali presenti nell'edificio. Anzi, la presenza di queste attività e quella dell'arte costituisce una realtà assolutamente originale.

In molte città europee e americane edifici con tipologia analoga alla ''Stecca'' hanno trovato una nuova vita come Musei per l'Arte Contemporanea; gli spazi industriali sono particolarmente interessanti per presentare le ricerche attuali, come dimostra il Mamco di Ginevra, ex-fabbrica molto simile alla ''Stecca'', ma anche altri edifici utilizzati in modo analogo a Roma (ex Birreria Peroni ora sede della Galleria Civica).

''Isola dell'arte'' ha finora organizzato tre eventi dal titolo ''Le mille e una notte'', con esplicito richiamo a Sherazaad, come lei, con le opere, di volta in volta inventate per ''isola dell'arte'', si vuole salvare la vita della ''Stecca'', raccontare agli abitanti del quartiere e della città cosa sta succedendo e porre le basi per un Centro per l'arte contemporanea. Le opere sono state pensate appositamente per ''La Stecca'', alcune sono stabili, altre vengono di volta in volta ripresentate ad ogni appuntamento.

Da ''una notte all'altra'' cresce il patrimonio di questo centro d'arte contemporanea che alla precarietà risponde con un gesto creativo, delineando così il suo progetto di interagire con il quartiere e con il mondo.

Hanno partecipato fin'ora a 'Le mille e una notte' gli artisti: Stefano Arienti, A12, Mario Airo', Massimo Bartolini, Stefano Boccalini, Loris Cecchini, Constructed World, Paola Di Bello, Gabriele Di Matteo, Eva Marisaldi, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini, Liliana Moro, Olaf Nicolai, OUT, Adrian Paci, Luca Pancrazzi, Park Fiction, Marjetica Potrc, Bert Theis, Grazia Toderi, Marco Vaglieri, UnDo.Net, Luca Vitone.

E i critici: Cecilia Casorati, Giulio Ciavoliello, Laura Cherubini, Emanuela De Cecco, Anna Daneri, Giacinto di Pietrantonio, Francesca Pasini, Roberto Pinto, Gianni Romano, Marco Scotini, Giorgio Verzotti, Angela Vettese.

Hanno aderito alle iniziative di ''Isola dell'arte'' molti cittadini milanesi, italiani e internazionali, tra i quali direttori di musei nazionali (Prato, Bergamo, Trento) e stranieri (Münster, Ginevra, Gent, Tate Gallery di Londra, Palais de Tokyo di Parigi), artisti, collezionisti, galleristi, studenti, intellettuali, personalità dello spettacolo e della moda.

La richiesta al Comune di Milano per salvare la ''Stecca'' e i giardini e per creare un Centro per l'arte contemporanea è stata firmata, oltre che da Isola dell'arte, da: Comitato ''I Mille'', Cantieri Isola, Legambiente-Compagnia del parco, Parrocchia del Sacro Volto, Istituto Comprensivo Confalonieri, Associazione Genitori, Cooperativa Mercato Comunale Zara. E da numerosi cittadini. Un appello internazionale al Comune di Milano, lanciato da Ida, ha raccolto le prime adesioni del mondo del arte, della cultura e della moda in Italia e all'estero.

Stecca degli artigiani
Via Confalonieri 10, Milano

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