La prima mostra personale italiana del fotografo finlandese Miklos Gaal segna l'inizio dell'attivita' espositiva di Scalodieci. Nella sua fotografia l'apparato tecnologico e' utilizzato per modulare la profondita' della messa a fuoco all'interno della stessa immagine - che rappresenta sempre uno spazio urbano ed extraurbano, spesso popolato e osservato dalla posizione privilegiata della distanza e dell'altezza.
5 fotografie
a cura di Francesca Bertolotti
La prima mostra personale italiana del fotografo finlandese Miklos Gaà l segna l'inizio dell'attività espositiva di SCALODIECI.
Miklos Gaà l nasce nel 1974 a Espoo, studia all'Università di Arte e Design di Helsinki e alla Scuola di Fotografia e Film di Göteborg in Svezia.
Nella sua fotografia l'apparato tecnologico è utilizzato per modulare la profondità della messa a fuoco all'interno della stessa immagine - che rappresenta sempre uno spazio urbano ed extraurbano, spesso popolato e osservato dalla posizione privilegiata della distanza e dell'altezza.
Gaà l applica le variazioni di fuoco ad eventi e situazioni ordinarie e in questo non è certo il primo nella storia della fotografia: basti citare Feininger e Stieglitz nei cityscapes di New York degli anni '10, Richard Hamilton nei suoi progetti foto-analitici, Olivo Barbieri nelle recenti foto realizzate a Siena.
Ma l'intento di Gaà l non è quello di far interagire il soggetto con la profondità di fuoco, in effetti il fotografo ignora la funzione mimetica della fotografia, tralascia la ricerca formale di architettura e paesaggio, e concentra la costruzione della scena sulla profondità di campo. In tal modo Gaà l imita tecniche che sono proprie dell'immagine in movimento riportandole tuttavia alla fissità del mezzo fotografico. Lo spettatore è dunque costretto a 'muovere' il proprio sguardo, a cercare tra figure umane rese quasi irriconoscibili, in alcuni casi assimilabili a piccoli punti, in altri simili a maniacali modellini: l'intenzione dell'artista è di rendere difficile la familiarizzazione con le immagini, con modalità visive vicine alla banalità .
vernissage 31 GENNAIO 2004 ore 18
L'associazione è stata fondata nel Novembre 2003 con lo scopo di promuovere lo studio e la diffusione delle arti performative e delle arti visive.
Organizza corsi, seminari, incontri; mette a disposizione il proprio spazio per prove di danza e di teatro; nel weekend offre, con cadenza bisettimanale, spettacoli teatrali ed esposizioni d'arte.
SCALODIECI intende sostenere e diffondere la produzione artistica di giovani artisti e compagnie teatrali, che, pur non essendo ancora riconosciuti dai circuiti istituzionali, vogliono realizzare progetti qualitativamente validi e degni di attenzione.
Scalodieci
via Chieti 10
Milano