Compagnia Numeri Immaginari. Il monologo affronta il tema della quarterly life crisis, fenomeno sociologico che definisce il senso di sbandamento e insoddisfazione che hanno colpito i ventenni con largo anticipo rispetto alla generazione precedente.
Compagnia Numeri Immaginari
Con Filippo Farina
Regia: Emanuele Crotti
Debutto milanese a Scalodieci per la Compagnia Numeri Immaginari, che
presenta la nuova produzione "Lifepoints".
Sostenuto da un ritmo incalzante, il monologo affronta il tema della
quarterly life crisis, fenomeno sociologico che definisce il senso di
sbandamento e di insoddisfazione che hanno colpito la nostra generazione
con largo anticipo rispetto a quella precedente.
A vent'anni Filo avrebbe voglia di fare di tutto fuorche' quel che il
destino gli ha riservato: affrontare la morte di entrambi i genitori dopo
una dura malattia, e prendersi poi cura del fratellino Toph. Si propone
dunque un solenne giuramento: rendere il mondo semplicemente. meraviglioso!
I due ragazzi si trovano nel mezzo di una sgangherata routine
quotidiana, in cui il desiderio di sentirsi speciali si scontra ben presto
con le incombenze del mondo reale: l'inquietudine dell'amore, il
perseguimento della genialita', la ricerca del lavoro e la formazione della
propria identita'. E poi i piccoli problemi di ogni giorno: scongelare
sofficini, placare maestre, inventare infinite giustificazioni... La vita
si rivela cosi' molto piu' dura di quella continua e irriverente vacanza
auspicata. Non basta piu' giocare ad essere grandi, per diventarlo. Ed ecco
quasigenitore, quasidisoccupato, nel tentativo di partecipare ad un >reality-show: baratta la sua sofferenza con la fama. Ma la tv non sa come
vendere la sua sincerita'.
Alla fine sara' proprio Toph a prendersi cura del fratello maggiore,
insegnandogli come sia semplice smettere di avere paura della vita.
Abbiamo preso il linguaggio scanzonato e incisivo del romanzo che ci ha
ispirati, l'abbiamo mescolato al nostro vissuto e abbiamo intessuto una
struttura drammatica estremamente movimentata, partendo dalle suggestioni
ritmiche del videoclip, del cinema d'animazione, della playstation. La
narrazione trova il suo stimolo nella continua creazione di immagini
spiazzanti, come in un folle cartone animato, cui si alternano delicati
bozzetti di affetto fraterno.
Si instaura cosi' un rapporto affettivo con il pubblico: i ragazzi
riconoscono se stessi e i genitori si trovano a guardare il mondo con gli
occhi dei propri figli. Il nostro augurio e' che sia per entrambi fonte di
ispirazione.
Da Venerdi' 20 a Domenica 22 Gennaio 2006 ore 21
Ufficio stampa Edoardo Favetti
20 gennaio ore 21.00
Associazione Culturale ScaloDieci
Via Chieti 10 - Milano