Una selezione di pittosculture, dove l'allegoria e il simbolo sono proiezione di un percorso interiore, onirico e silenzioso.
E’ prevista per domenica 1 giugno, alle ore 17.00 l’inaugurazione presso il Palazzo del Bargello di Gubbio, della mostra personale di Venere Chillemi, pittrice, scultrice, docente di arte psichica, espone dal 1971, riconosciuta artista in ambito nazionale e non solo, sin da bambina mostra una particolare predisposizione per il disegno, che vive come un gioco che l’allontana dalla solitudine.
L’arte per Venere diventa dunque, uno strumento attraverso il quale ricercare la sua realtà. Negli anni sperimenta continuamente nuove tecniche dalla pittura alla scultura ed espone in Italia e all’estero, annoverando mostre in Egitto, Cina ed Emirati Arabi. Molti i premi vinti e i riconoscimenti conseguiti.
Il suo è un interessantissimo esempio di puro astrattismo ma con forte valenza visiva concettuale, con una tecnica rara e difficile da dosare, senza cadere nell'ovvio o nel banale. L'uso del materico è in forte rilievo, una vera "pittoscultura" di rara finezza ed eleganza, in cui emergono due elementi che sono costanti in quasi tutte le opere dell’artista: l’uso dell’oro ed il moto circolare.
La Chillemi porta a Gubbio nell’antico Palazzo del Bargello nel cuore del centro storico della città di pietra, un accurata selezione di opere, le sue Galassie pittoriche e materiche, dove l’allegoria ed il simbolo diventano la proiezione di un percorso interiore, onirico e silenzioso, che fugge al cosmo, che da esso ricava silenzio e pace, introspezione.
Colore, sabbia, pietre, compongono quadri dall’immediato impatto cromatico ed estetico. Guardando le opere della Chillemi, le sue galassie, le esplosioni di luce e geometrie, vediamo immagini figurative a noi sconosciute, prodotti della mente che trascendono dal reale.
Inaugurazione domenica 1 giugno, alle ore 17
Palazzo del Bargello
via dei Consoli Gubbio (PG)
dal giovedì alla domenica, dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00
Ingresso libero