Fondazione Emilio e Annabianca Vedova
Venezia
Dorsoduro, 46 calle dello Squero (Antichi Magazzini del Sale alle Zattere)
041 5226626, 041 7795503 FAX 041 5201960
WEB
Vedova in Tondo
dal 15/5/2014 al 1/11/2014
10.30-18, chiuso martedi'

Segnalato da

Studio Systema




 
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15/5/2014

Vedova in Tondo

Fondazione Emilio e Annabianca Vedova, Venezia

In questa occasione l'opera di Emilio Vedova e' a confronto con la musica. Il video con le improvvisazioni di Stefano Bollani in occasione dell'inaugurazione, e' esposto in mostra insieme ai cicli di opere dei Dischi, Tondi e Oltre del 1985/1987 e a una scelta di grandi teleri del 1981/1985.


comunicato stampa

Curatore Germano Celant con Fabrizio Gazzarri

Vedova in Tondo è il titolo della mostra che la Fondazione Emilio e Annabianca Vedova organizza a Venezia nel Magazzino del Sale dal 17 maggio al 2 novembre. Dopo gli eccezionali appuntamenti che hanno visto le opere del Maestro veneziano dialogare con i lavori di Louise Bourgeois, le installazioni di Anselm Kiefer, l’architettura dei teatri di Aldo Rossi e le sculture di Roy Lichtenstein, sarà nuovamente attivata la straordinaria macchina espositiva progettata da Renzo Piano.

Anche questa occasione rappresenta, per l’opera di Emilio Vedova, motivo di confronto: per la prima volta nella sua storia la Fondazione ha voluto stimolare un contatto diretto con la musica, rievocando la particolare attenzione con la quale Emilio Vedova si è spesso rivolto verso questa disciplina artistica che alimentava significativi riscontri con la sua stessa opera testimoniati da alcuni appuntamenti di grande rilevanza internazionale. Particolarmente significativa, in questo senso, la sua profonda e lunga amicizia con Luigi Nono che gli dedicò la sua prima composizione elettronica Omaggio a Emilio Vedova del 1960 e nello stesso anno gli chiese la collaborazione per Intolleranza ‘60 dove al Teatro La Fenice di Venezia Vedova realizzò costumi, scenografie e proiezioni multiple in movimento. Sempre con Nono, nel 1984, è stato coprotagonista dell’indimenticabile Prometeo assieme a Claudio Abbado, Massimo Cacciari e a Renzo Piano, progettista della complessa e straordinaria struttura lignea costruita nella ex-chiesa di San Lorenzo a Venezia. Il 16 maggio, in un momento unico e irripetibile, il compositore e pianista Stefano Bollani apre l’esposizione con alcune improvvisazioni musicali ispirate dai grandi dipinti vedoviani installati nello strepitoso spazio al Magazzino del Sale. Il video della serata sarà riproposto al Magazzino per l’intera durata della mostra.

Vedova in Tondo presenta al pubblico un ciclo di opere fortemente significativo nel complesso percorso artistico del Maestro veneziano, quello dei Dischi, Tondi e Oltre del 1985/1987 e una scelta di grandi teleri, molti dei quali inediti, del 1981/1985. Emilio Vedova, verso la fine del 1984, iniziò un periodo di ricerca di grande intensità provocato dalla figura del cerchio che lo tenne impegnato per alcuni anni fino al 1987 in una sorta di sfida verso questa figura sacrale e contrapposta alla sua visione di artista di un universo lacerato, asimmetrico e in transito.

La mostra è costituita da due sezioni di opere: una fissa a parete e a pavimento che dialoga con l’altra composta da tre serie di dipinti movimentate dalle navette robotizzate. La prima comprende il Disco Non Dove ‘86 – I – (23-1-86), grande dipinto su legno bifrontale e installato a terra, che indica nella data a lato del titolo il giorno della morte di Joseph Beuys e fu realizzato da Vedova proprio subito dopo avere appreso la triste notizia della scomparsa di un artista da lui molto stimato. Nella grande parete quattrocentesca del Magazzino del Sale sono installati cinque grandi Tondi del 1985-87, opere dipinte su tela e su un solo verso. La seconda sezione è composta da tre serie di opere in movimento che comprendono una selezione di Oltre e di grandi teleri degli anni Ottanta. Gli Oltre, tondi inseriti in un quadrato, si può dire completano il problema cerchio e la potente operazione vedoviana di rottura, di lacerazione di “frontiere” verso quelle che Vedova definiva “...spinte di debordamento – incontinenze di perimetri...”. I grandi teleri 1981/1984 precedono e preparano il fondamentale appuntamento vedoviano con il cerchio, dai Compresenze ’81 ai Di Umano ’84/85.

Con questo progetto espositivo la Fondazione Emilio e Annabianca Vedova vuole nuovamente sottolineare la vocazione sperimentale dell’opera di Emilio Vedova che nella sua lunga e prolifica avventura artistica ha saputo attraversare con grande energia discipline le più diverse tra loro, chiamato da un incontenibile e divorante spirito di ricerca.

Emilio Vedova era perfettamente a conoscenza di quanto Renzo Piano aveva progettato per la sua Fondazione ma non ha avuto il tempo di vedere realizzata quella “macchina” che spinge in movimento le sue opere, il movimento... vedoviano, dinamico ed emozionante che Vedova in Tondo aziona nuovamente nel favoloso Magazzino del Sale.

Ufficio stampa Studio Systema tel +39 041 5201959 fax +39 041 5201960 stampa.vedova@studiosystema.it

Fondazione Emilio e Annabianca Vedova
Magazzino del Sale Dorsoduro 42, Calle dello Squero 30123 Venezia, Italia
Orario: 10.30 - 18.00 chiuso il martedì
Intero 8 euro
Ridotto 6 euro
Studenti 4 euro
Famiglia (due adulti con figli minorenni) 16 euro
Bambini fino a 10 anni gratuito e il lunedì per residenti nel Comune di Venezia

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