Performance, proiezioni, workshop, incontri con artisti e artigiani, percorsi di ascolto, installazioni, mercato a chilometro zero e camping.
Dal 6 all’8 giugno 2014 nel Parco di Villa Arconati, alle porte di Milano, si tiene la prima edizione di Terraforma, festival internazionale di musica dedicato alla sperimentazione artistica con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale.
Terraforma deriva da “terraformazione”, il processo attraverso il quale si vorrebbe rendere possibile la vita su un pianeta o su un satellite a partire dalla creazione o dalla modificazione della sua atmosfera. La prima edizione propone nuovi approcci alla musica, all'immagine, all'interattività e allo spazio, accogliendo artisti di ricerca per tre intensi giorni di performance dal vivo, proiezioni, workshop, incontri con artisti e artigiani, percorsi di ascolto, immersioni nella natura, installazioni, mercato a chilometro zero e camping.
Musica
Il programma delle performance, che si svolgono su un unico palco immerso nel verde, porta lo spettatore a tuffarsi nel suono e ad astrarsi dal ritmo frenetico della metropoli. La musica di Terraforma attinge da diversi generi, tra i quali soprattutto l’elettronica, dalla techno all’ambient, ma anche il folk, il jazz e il dub, accomunati da una ricerca d’avanguardia e sperimentazione. Sul palco convergono artisti di indiscusso spessore come Thomas Fehlmann di The Orb, che ha scritto pagine fondamentali dell’elettronica degli ultimi 30 anni, il nuovo duo Millie & Andrea costituito da Miles Whittaker dei Demdike Stare e Andy Stott, i Voices From The Lake aka Donato Dozzy e Neel, l’esploratore del ritmo totale Burnt Friedman, l’avventuriero del dub Deadbeat accompagnato dalla poesia vocale di Tikiman, il vibrafonista Pasquale Mirra, il batterista Tommaso Cappellato ma anche Volcov e Rawmance. Ancora, il libanese Rabih Beaini con il suo acclamato progetto Morphosis, il cerebrale Chris Madak alias Bee Mask, il cibernetico Heatsick, che si esibisce in tre ore ipnotiche di “Extended Play”, e il “supergruppo” CB21 con le tastiere di Lorenzo Senni/Stargate, Dracula Lewis e Primitive Art. Infine i chitarristi acustici Norberto Lobo e il prodigio della 12 corde James Blackshaw, per riportare l’ascoltatore a contatto con le sue frequenze naturali.
Workshop & Lecture
Oltre a suonare dal vivo, i francesi d’avanguardia Pierre Bastien e Ghédalia Tazartès sono protagonisti, rispettivamente, di un workshop sul tema della “sound art” e di un talk sulla musica concreta condotto dal magazine inglese The Wire. Gli incontri e i workshop offrono al pubblico esperienze progettuali condivise: dal laboratorio artigianale di costruzione di strumenti musicali che trasforma oggetti comuni in dispositivi sofisticati, a quello in grado di rendere l’acqua potabile o di trasformare il cibo di scarto in commestibile.
Sostenibilità, un’esperienza nel tempo
Terraforma è un evento sostenibile sotto l’aspetto ambientale ed economico. Una parte delle installazioni e degli allestimenti, per lo più strutture semplici in legno che si integrano nel parco, è creata attraverso un workshop con alcuni studenti di architettura, coordinati da un team di architetti e artigiani coinvolti dallo Studio Zarcola - Francisco Rodriguez, allievi di Sami Rintala, e dallo Studio Petrucci. Nel mercato, invece, non solo è possibile acquistare prodotti crudi a chilometro zero, ma anche partecipare alla loro preparazione in un’apposita sezione dedicata alla cucina di street food certificato biologico. Ma Terraforma non vuole essere solo un festival. Negli ultimi mesi ha avviato i lavori di riqualificazione dei quattro ettari che compongono il parco di Villa Arconati, un’area che diventerà agibile e aperta a tutti. La “scossa terraformante”, quindi, non si esaurisce nei giorni del festival, ma pone le basi per un futuro ancora più green alla periferia di Milano, dove possano nascere spazi per bambini, incontri a tema e naturalmente concerti.
Anteprime
Sono quattro le anteprime di presentazione di Terraforma: il 10 marzo alla galleria milanese O’, con la performance di TM404 e l’installazione Finis Terrae di Ignazio Mortellaro; l’8 maggio alla Casa delle Armi Roma, con una mostra collettiva di quattro artisti d’arte contemporanea e le performance musicali di Commodity Place (Electronique) e Rawmance; il 16 maggio al Caffè Antico di Palermo, con Aighiv, Paquita Gordon, RPM Fernandez Manetta e visual di Oblivious Artefacts; il 31 maggio a Milano presso Expo Gate con workshop e performance live a ingresso gratuito di Laraaji e Sun Araw.
Biglietteria
Il festival Terraforma è un’attività culturale promossa dall’associazione Threes. Al progetto musicale è affiancato un progetto di tutela ambientale del Parco di Villa Arconati, per cui il sistema di biglietteria si incrocia con la logica del crowdfunding chiedendo il sostegno e il contributo economico a chiunque voglia farne parte. L’abbonamento per i tre giorni costa 70 euro, il biglietto giornaliero 25 euro (15 euro domenica) a partire dal mese di maggio.
Threes
Associazione culturale no profit costituita nel 2012 da Dario Nepoti, Alberto Brenta e Ruggero Pietromarchi per la produzione di progetti musicali ed eventi culturali di qualità tra cui Techno Portraits e Progetto Opera. Le radici di Threes si fondano sui canoni della ricerca, del tempo e della semplicità associati a sostenibilità e accessibilità. http://www.threesproductions.com/
Ufficio Stampa
Gaetano Scippa press@terraforma2014.com
Marco Ferullo marco.ferullo@musicpress.it
Villa Arconati
Via Fametta - Castellazzo MI