Galleria Oblom
Torino
via Baretti, 28
333 8438768
WEB
Lossodromie
dal 8/6/2014 al 14/6/2014
mar-dom ore 16-22

Segnalato da

Caterina Scala




 
calendario eventi  :: 




8/6/2014

Lossodromie

Galleria Oblom, Torino

Le opere di Maura Banfo, Gerardo Di Fonzo, Octavio Floreal, Paul Goodwin, Ernesto Morales, Guglielmina Otter e Caterina Scala vedono l'unione di arte e poesia.


comunicato stampa

a cura di Fabrizio Bonci

Con la mostra Lossodromie la galleria Oblom compie un nuovo tentativo di tracciare un proprio percorso attraverso l'arte contemporanea torinese. Rotta obliqua, non ortodromica, quella di Oblom, soggetta a tutti gli azzardi e a tutti gli errori, ma in qualche modo costante nella sua ricerca di una posizione e di un punto di vista originali, e, se vogliamo, spirituali. Nella presente mostra, allestita nell'ambito del Festival Oblom Poesia, le opere di Maura Banfo, Gerardo Di Fonzo, Octavio Floreal, Paul Goodwin, Ernesto Morales, Guglielmina Otter e Caterina Scala costituiscono uno spazio nel quale si intersecano la dimensione dell'arte e della poesia.

Arcipelago instabile ed evanescente di corrispondenze, metafore e visioni, miraggio mutevole in cui per un istante prendono forma concrezioni di senso destinate a sciogliersi e ad assumere nuove configurazioni, le opere esposte offrono al visitatore, come nella maggior parte delle mostre di Oblom, la possibilità di scegliere a propria volta il proprio cammino e la propria prospettiva. Dall'illuminazione di Goat Morning di Paul Goodwin alla visione di una notturna eternità borghesiana diVacas migrantes di Ernesto Morales, dal trittico giovanile di Gerardo DI Fonzo Femminismo, sul quale agisce l'influenza dell'opera di Man Ray, al surreale Lavamatic di Caterina Scala e all'introspettivo Indagine di Octavio Floreal, sino alle riflessioni sul rapporto tra immagine, parola e tempo dei lavori di Maura Banfo e di Gugliemnina Otter, A cosa serve un libro senza figure né dialoghi e Il giovane Eugenio Montale che guarda il vecchio, le suggestioni si moltiplicano e si intrecciano, richiedendo allo sguardo e al pensiero un'oscillazione che in un certo modo ripete quella che secondo noi è una caratteristica della creazione artistica e poetica. Movimento oscillatorio estremo, portato al limite, intorno a quei centri di verità irraggiungibili che costellano, mobili sprazzi di luce, un vuoto nero e immenso.
Fabrizio Bonci

Inaugurazione 10 giugno ore 18.30

Galleria Oblom
via Baretti, 28 Torino
mar-dom ore 16-22
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [27]
Luca De Marchi
dal 12/3/2015 al 31/3/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede