Elisabetta Benassi
Luca Vitone
Cesare Viel
Maurizio Cattelan
Michelangelo Pistoletto
Giancarlo Neri
Grazia Toderi
Gianni Piangentimi
Fausto Delle Chiaie
Cecilia Casorati
Anna Cestelli Guidi
La mostra presenta video, fotografie, suoni e un calciobalilla d'artista. I lavori di una decina di artisti italiani ci parlano del calcio da prospettive diverse, ossessione dell'arte sportiva e metafora di problematiche sociali.
a cura di Cecilia Casorati e Anna Cestelli Guidi
Il calcio non è solo lo sport per antonomasia, ossessione che ha attirato più di ogni altro l’immaginazione di artisti, ma un fenomeno socio-antropologico profondo che tocca temi universali. Per molti artisti è la lente attraverso cui riflettere su aspetti di nazionalismo e identità, cultura di massa e partecipazione.
Così ne parla Pier Paolo Pasolini, grande amante delle partitelle tra amici e accanito tifoso del Bologna: “Il calcio è l’ultima rappresentazione sacra del nostro tempo. È rito nel fondo, anche se è evasione. Mentre altre rappresentazioni sacre, persino la messa, sono in declino, il calcio è l’unica rimastaci. Il calcio è lo spettacolo che ha sostituito il teatro”.
La mostra presenta video, fotografie, suoni, perfino un calciobalilla d’artista, punto d’incontro e di gioco. I lavori di Elisabetta Benassi, Luca Vitone e Cesare Viel, Maurizio Cattelan, Michelangelo Pistoletto, Giancarlo Neri, Grazia Toderi, Gianni Piangentimi e Fausto Delle Chiaie, ci parlano del calcio da prospettive diverse, ossessione dell’arte sportiva e metafora di problematiche sociali della società globale.
Inaugurazione 11 giugno ore 19
Auditorium Parco della Musica
viale Pietro de Coubertin, 10 Roma
Orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle 21;
sabato e domenica dalle ore 11 alle 21
Ingresso libero