In occasione della festa di Isola Pepe Verde, Isola Art Center, con la collaborazione di NABA, presenta un progetto comune di artisti, architetti, filosofi, musicisti e tanti altri.
In occasione della festa di Isola Pepe Verde, Isola Art Center, con la collaborazione di NABA, presenta De-Costruzione Selvaggia, un progetto di Kristina Borg, Irene Coppola, Paola Di Bello, Giuseppe Fanizza, Roberta Garbagnati, Edna Gee, Anna Iacovino, Isola Art's Club Band (allargata), Nikolay Oleynikov, Annika Pettini, Camilla Pin, Duccio Scotini, Mattia Solari, Bert Theis, Giulia Viana.
Ogni passo avanti va festeggiato, soprattutto quando questo è frutto di un percorso lungo e faticoso. Il giardino condiviso Pepe Verde celebra con una grande festa la riconferma dell’utilizzo dello spazio: un piccolo angolo di verde nel cuore di Isola, nato dalla collaborazione e dal duro lavoro degli abitanti del quartiere per ottenere un luogo di socialità di cui prendersi cura.
Un movimento unito costituito dall’associazione di quartiere Isola Pepe Verde e dalla partecipazione di numerosi artisti ha permesso, negli anni, di ottenere la concessione da parte del Comune di Milano del fazzoletto di asfalto, che corre vicino al ponte dei binari, per realizzare i sogni e i desideri del quartiere. Oggi trasformato in un rigoglioso giardino rappresenta il frutto del lavoro di tante soggettività.
Domenica 18 Maggio festeggeremo, insieme a tutto il quartiere, la possibilità di utilizzare il giardino ancora per un anno, senza dimenticare che il cammino da compiere è ancora lungo: l’area rimane, infatti, edificabile e, per poter diventare un giardino permanente, sarebbe necessario un cambio di destinazione d’uso nel PGT da parte del Comune di Milano.
Perché questa speranza diventi realtà gli abitanti del quartiere, accompagnati da artisti, architetti, filosofi, musicisti ed altri, collaborano insieme, ognuno attraverso il proprio linguaggio.
Kristina Borg Installazione “Fuori dalla finestra”, performance “When the Greens Meet”.
Il lavoro consiste in un'analisi della situazione della Casa Verde incastrata nella torre della Regione Lombardia, che dimostra come l’arroganza dell'urbanistica convenzionale può interferire nello spazio intimo del proprio letto. Nella mattina di domenica un segno simbolico legherà Isola Pepe Verde con la Casa Verde, questa azione ha preso forma dalla collaborazione dell'artista con gli abitanti della casa.
Irene Coppola Installazione “Eclissi_11”, “Eclissi_01070811”; performance “ContrAzione”.
Con uno sguardo attento alle trasformazioni urbane del quartiere Isola l'artista traduce in forma e azione le dinamiche di sfruttamento e occupazione dello spazio urbano, mettendo in luce le tracce del cambiamento che condiziona il vivere comune.
Paola Di Bello Foto di gruppo come ritratto collettivo delle persone che frequentano e difendono il giardino condiviso di Isola Pepe Verde. Un richiamo al passato, con le storiche grandi lettere delle parola Isola al centro, supportate dalla gente che porta avanti questa battaglia, con un sorriso al futuro. La foto, proposta da Edna Gee, servirà alla comunicazione del progetto del giardino autogestito nei media e nel mondo dell'arte.
Giuseppe Fanizza e Andrea Kunkl “Ph.Elicitation”. Il lavoro del 2012 presentato alla mostra Fight-Specific Isola presso i Frigoriferi Milanesi, viene presentato per la prima volta all'Isola. Ph.Elicitation è un’indagine sulla memoria sociale, compiuta attraverso una comparazione fra la sua memoria fotografica diffusa e l’attuale stato di avanzamento del processo della trasformazione del quartiere Isola.
Roberta Garbagnati “Perimetrale”. Partendo dal processo di gentrificazione che il quartiere Isola subisce, l'artista ha deciso di concentrarsi sul perimetro di esso. Utilizzando il nastro segnaletico e altri nastri adesivi si focalizza sulle foto delle strade d’unione per tracciare un blocco. Questi montaggi con le vie dell'Isola fungono da studio per un'azione fisica urbana.
Isola Art's Club Band (allargata) “Culture don't grow on trees”. Steve Piccolo, Naima Faraò, Igor Francia, Denis C. Novello, Walter Novello, Vincenzo Onida, Gak Sato, e Franz Pasquillo, Marco Pezzati, Fabio Bertolotti, Valentina Dellacqua. Band dalla grande biodiversità, come il giardino di Isola Pepe Verde, è un insieme di musicisti eclettici che lavorano come una piattaforma aperta, sempre pronta ad accogliere nuovi stimoli e collaborazioni.
Nikolay Oleynikov “Monument. International. Documentation”. L'opera dell'artista russo del collettivo Chto Delat (Che Fare) si presenta come una riproposizione grafica della Storia in senso universale ed alcune storie individuali che si incontrano nel tentativo di riunire nello stesso lavoro elementi diversi – come ad esempio quello dell'attivismo del quartiere Isola di Milano. Esposto per la prima volta per la mostra Practicing Memory in a Time of all Encompassing Present a cura di Matteo Lucchetti alla Fondazione Pistoletto, Biella.
Mattia Solari “Ipotesi di barricata per Isola”. Il progetto, sotto forma di render, parte dall'idea di costruire impedimenti al flusso delle persone e delle cose attorno alle nuove architetture di Isola con scrivanie, creando un loop tra sede di produzione del lavoro e le barricate come strumento spontaneo di protesta sociale che nasce in strada.
Giulia Viana "Sogni". In un video girato nel giardino di Isola Pepe Verde davanti al dipinto collettivo di Isola Art Center, visto come bosco magico, due esseri divini, Oberon e Titania, attraversano le stagioni del loro amore, dal fuoco estivo alla debolezza autunnale per finire congelati in un tiepido inverno e prepararsi a rinascere in primavera. Intanto c'è chi, come Bottom, può godere solo una stagione: quella in cui le foglie arrossiscono e le coppie allentano i loro respiri.
Progetto curato da Annika Pettini e Anna Iacovino
Progetto grafico Anna Iacovino
Coordinamento Camilla Pin e Bert Theis
Domenica 18 Maggio 2014 dalle ore 11.00 - 20.00
e Mercoledì 21 maggio dalle 17.00 - 20.30, con visite guidate aperte a tutti.
Giardino condiviso Isola Pepe Verde
via Pepe 10, Milano