Dimora di Artemide
Nichelino (TO)
via Pracavallo 3
335 5909444
WEB
Marzia Migliora
dal 27/6/2014 al 27/6/2014
ore 18
WEB
Segnalato da

Galleria Lia Rumma




 
calendario eventi  :: 




27/6/2014

Marzia Migliora

Dimora di Artemide, Nichelino (TO)

Cinque performance tra cui "Un milione di alberi sacri e nessun Dio" con Francesco Gabrielli. Il lavoro di Migliora verte sul coinvolgimento dello spettatore attraverso il tema della memoria collettiva e del vissuto privato. Nell'ambito di Stupinigi Fertile ed Eco e Narciso.


comunicato stampa

a cura di Stupinigi Fertile ed Eco e Narciso

Dopo il successo del primo appuntamento all'interno del programma culturale di "Stupinigi fertile", con *Diorama Stupefacio*, Lecture - performance di Maurizio Cilli, proseguono gli eventi artistici in calendario,* sabato 28 giugno,* con la performance *"Un milione di alberi sacri e nessun dio"* nata dalla collaborazione di *Francesco Gabrielli*, danzatore e attore, e *Marzia Migliora*, artista visiva, alle ore 18.00 e in replica alle 20, presso la Dimora di Artemide / Cascina di Vicomanino a Stupinigi fraz. di
Nichelino.

Il programma artistico di "Stupinigi fertile", a cura di Rebecca De Marchi nell’ambito della collaborazione con Eco e Narciso - programma di arte pubblica della Provincia di Torino, confida nella ricerca artistica contemporanea come grimaldello capace di svelare ciò che è sedimentato a Stupinigi, di problematizzare le tematiche socio-economiche e di dare spazio alla dimensione etica ed estetica per riscoprire questo territorio.

Marzia Migliora usa linguaggi artistici che mirano a coinvolgere lo spettatore: performance, installazioni, sound design, video e fotografia. La sua ricerca si muove tra memoria collettiva e vissuto privato, tra spazio pubblico e interiorità. Attraverso immagini metaforiche l’artista ricerca, elaborandola, l’autenticità, cercando di dialogare con lo spettatore anche attraverso opere partecipative.

Le suggestioni nascono da riflessioni personali, altri oggetti culturali o fatti di cronaca, e si manifestano spesso in spazi che accolgono il visitatore sospendendolo in una dimensione deputata alla messa in discussione di sé e dello spazio che lo circonda, tracciando un collegamento che favorisce un dialogo tra le due componenti.

In Viaggio intorno alla mia stanza (progetto partecipativo, 2012) l’artista invita i cittadini a dare in prestito temporaneo al Castello di Rivoli una poltrona del loro “soggiorno”. Raccoglie così una serie disomogenea di sedute che inserite nello spazio museale entrano in dialogo con le opere e riducono la distanza tra spazio pubblico e spazio privato.

La serie Dogane (disegni, 2012) si propone, nel contesto della mostra Mente Locale a Caraglio, di relazionarsi con gli abitanti del luogo che assumono il ruolo di committenti dell’opera d’arte. L’artista attraverso l’ascolto dei loro pensieri li traduce in narrazioni minute. Focalizzandosi sul tema del confine, interpretato attraverso il concetto fisico e mentale di movimento, genera un rimando tra la geografia fisica e il mutevole paesaggio emotivo e narrativo.

Due minuti e trentadue secondi (installazione, 2009) si compone di quattro strutture in acciaio specchiante fatte di una base circolare girevole, sulla quale sedersi, protetta da un parasole. Immersa nel verde degli Horti Leonini di San Quirico (Siena), giardini progettati per accogliere “li viandanti” nel ‘500, l’opera permette sedute durante le quali la struttura gira lentamente e incessantemente a 360° per un tempo di cinque minuti e quattro secondi, permettendo una visione privilegiata della natura circostante. Essa è riflessa nella superficie specchiante e ad essa si può tornare alzandosi. La dimensione del tempo entra in gioco nello scarto tra il titolo dell’opera e il tempo effettivamente necessario al compiersi della sua esperienza, tentando in questo modo di appropriarsene.

In Capienza massima meno uno (performance, 2012) è una performance ideata per il Maxxi di Roma con la quale l’artista spinge l’occupazione dello spazio della hall del museo sino ai suoi limiti, con lo scarto di un’ulteriore presenza. Quella che garantisce la sicurezza della struttura, tra la sua accezione fisica e istituzionale. Dopo una chiamata pubblica, nel giorno convenuto “mille persone” si sono date appuntamento presso la hall del museo occupando secondo una specifica coreografia definita dall’artista lo spazio del foyer. L’opera tramite l’azione, e la sua portata corporea e psicologica, si rifà alle svariate sfaccettature del concetto di occupazione, inglobando i visitatori e portandoli a riflettere su temi cogenti dell’attualità politica, sociale ed economica.

Migliora è stata invitata dall’AMACI a essere l’autrice dell’immagine per la Nona Giornata del Contemporaneo. L’artista ha concepito un’opera che attraverso una potente immagine metaforica richiama all’impegno sociale verso la cultura come bene comune. Alcune ragazze di Gibellina percorrono i camminamenti del Grande Cretto di Alberto Burri, che venne realizzato sui resti della città vecchia distrutta dal terremoto del 1968, trasportando l’acqua all’interno di anfore, un’usanza diffusa in tutta l’area del mediterraneo. L’azione è stata raccolta in un’immagine intitolata Aqua Micans (fotografia, 2013) traendo ispirazione dal romanzo di Raymond Roussel Locus Solus. A uno scenario che si mostra come un labirinto di fessure e che rimanda metaforicamente alla siccità, viene opposto l’effetto salvifico dell’acqua e per riflesso della cultura. (Eco e Narciso)

Info:
www.stupinigifertile.it
www.ecoenarciso.it

Immagine: Marzia Migliora, Capienza massima meno uno, 2012, performance, 45′ azione

Performance 28 giugno dalle 18 alle 21.

Dimora di Artemide
via Pracavallo 3, Nichelino - Torino
Orario: 18-21.
Ingresso libero con obbligatoria prenotazione a stupinigifertile@gmail.com.

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