Auguste Rodin
Edgar Degas
Adriano Cecioni
Antoine Bourdelle
Henri Matisse
Pablo Picasso
Fernand Leger
Paul Klee
Alexander Calder
Gino Severini
Marino Marini
Fausto Melotti
Giulio Paolini
Bruce Nauman
George Segal
Bill Viola
Marina Abramovic
Giovanni Barracco
Antonio Canova
Plinio Nomellini
Alessandro Allori
Eadweard Muybridge
Stefania Ricci
Emanuele Enria
Sergio Risaliti
Il progetto espositivo indaga i legami tra le ricerche di Ferragamo e il mondo della scienza, l'arte, l'architettura, l'archeologia, il circo e la danza. Per farlo accosta una serie di opere d'arte antica e contemporanea prestate da grandi musei.
Stare in piedi, camminare,
marciare, danzare,
muoversi in equilibrio
come un funambolo
Una mostra ideata e curata da Stefania Ricci e Sergio Risaliti
in collaborazione con Emanuele Enria
Camminare in scarpe comode e sentirsi felici è stata la prima preoccupazione di Salvatore Ferragamo. Ma come fare? Come poter aiutare i piedi a stare bene all’interno delle calzature? Come
sostenere il peso del corpo umano in movimento, costringendo il piede in forme non indispensabili
in natura, visto che l’uomo è stato creato per camminare a piedi nudi? La risposta alle domande di
Salvatore Ferragamo la troviamo nella sua autobiografia: “Quando cominciai a studiare anatomia –
scrive Ferragamo – individuai il primo indizio per la soluzione del problema nella distribuzione del
peso del corpo sull’articolazione del piede. Scoprii che quando stiamo in piedi il nostro peso poggi direttamente sull’arco plantare: una piccola superficie di pochi centimetri sostiene tutto il nostro
peso che, quando camminiamo, si sposta da un piede all’altro”.
Il nuovo progetto espositivo del Museo Salvatore Ferragamo,
Equilibrium, parte da queste premesse. Lo studio dell’anatomia del piede, in particolare dell’arco del piede, l’attenzione rivolta alla
postura e all’equilibrio in movimento, la profonda comprensione della connessione fisica e spirituale
tra le parti del corpo coinvolte nell’atto del camminare. Ancora una volta la vita di Salvatore Ferragamo si rivela foriera di ispirazioni, propone temi da sviluppare, suggerisce argomenti trasversali
da approfondire mettendo a confronto diversi linguaggi dell’arte, della moda, del cinema e della
letteratura, epoche distanti tra loro secondo un principio di archeologia trasversale che ha distinto
esposizioni come quelle precedenti,
Ispirazioni e visioni,
Marilyn
e
Il calzolaio prodigioso. Mostre
che incrociano dati oggettivi, documenti, suggestioni iconografiche, accostamenti di opere e manufatti di alto valore artigianale, creazioni del passato e immagini significative del Novecento e del
nostro secolo. Protagonisti della cultura e della società di ieri e di oggi: artisti, architetti, filosofi,
scienziati, storici dell’arte, poeti, scrittori, designer e registi italiani e internazionali.
In questa nuova produzione del Museo Salvatore Ferragamo, scopriremo cosa lega le ricerche di
Salvatore Ferragamo con il mondo della scienza e dell’arte, dell’architettura e dell’archeologia, con
il circo e la danza. Potendo ammirare una serie di capolavori artistici eccezionalmente prestati dai
più grandi musei del mondo come l’Ermitage di San Pietroburgo e la Galleria degli Uffizi di Firenze,
il Museo dei Fori Imperiali - Mercati di Traiano e il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco di
Roma e il Museo Archeologico di Firenze, la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti di Firenze, i
Musei Civici di Pavia, il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid e il Musée d’Orsay,
il Musée Rodin e il Musée Bourdelle di Parigi, e poi il Museo Marino Marini di Firenze, il Museo di
Palazzo Pretorio di Prato, il Museo e Gipsoteca Antonio Canova di Possagno e il Musée des Beaux-
Arts di Nantes, il Museo della Civiltà Romana di Roma, il Walker Art Center di Minneapolis, oltre che
da istituzioni come la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, fondazioni, gallerie e collezioni private
che hanno contribuito generosamente con i loro prestiti alla completezza scientifica della mostra. Le
opere di Auguste Rodin, Edgar Degas, di Adriano Cecioni e Antoine Bourdelle, quelle di Henri Matisse, di Pablo Picasso e Fernand Léger, di Paul Klee e Alexander Calder, di Gino Severini e Marino
Marini, quelle di Fausto Melotti e Giulio Paolini, e poi Bruce Nauman e Gorge Segal, Bill Viola e Marina
Abramovic, saranno affiancate a opere e reperti archeologici di straordinario valore come il
Piede di
una Nike
in bronzo dorato di epoca romana dal Foro di Augusto e il
Rilievo con Menadi danzanti
dal
Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, a confronto con i dipinti di Antonio Canova e i disegni
di Plinio Nomellini, gli scheletri danzanti di Alessandro Allori e le fotografie di Eadweard Muybridge.
Completerà la mostra un film interviste realizzato da Francesco Fei in collaborazione con Emanuele Enria con interviste a Wanda Ferragamo, Philippe Petit, Reinhold Messner, Eleonora Abbagnato, Will Self e
Cecil Balmond. Personalità di fama internazionale che spiegheranno al pubblico i concetti fondamentali
della mostra dal proprio punto di vista e secondo la propria esperienza di vita, il proprio lavoro artistico,
la propria professione. Due altri video realizzati con il contributo di James Ferragamo e Jerry Ferragamo.
Organizzata da: Museo Salvatore Ferragamo
in collaborazione con Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze Fondazione Ferragamo
Catalogo a cura di: Stefania Ricci e Sergio Risaliti. Editore Skira, Milano, 312 pagine, illustrato
Ufficio stampa:
Marco Brusamolin +39 02 77111439 marco.brusamolin@ferragamo.com
Inaugurazione 18 giugno ore 18,30
Museo Salvatore Ferragamo
Palazzo Spini Feroni piazza Santa Trinita 5r Firenze
orario 10.00-19.30
giorni di chiusura: 1 gennaio, 1 maggio, 15 agosto, 25 dicembre
biglietto: 6 euro