Fotografie dall'Archivio Arborio Mella. Mostra dedicata ai protagonisti del cinema e dello spettacolo degli Anni Cinquanta.
Fotografie dall'Archivio Arborio Mella
Mostra dedicata ai protagonisti del cinema e dello spettacolo degli Anni Cinquanta
Inaugurazione sabato 7 febbraio 2004
Per la prima volta si presenta una selezione del vastissimo materiale iconografico raccolto da Federico Arborio Mella. L'esposizione è composta da 150 stampe originali dell'epoca che ritraggono i divi più amati degli Anni Cinquanta e che raccontano l’atmosfera e il costume del periodo.
Federico Arborio Mella (1920-1985), studioso d’arte, di storia, di musica e di letteratura, autore di testi su antiche civiltà , forte dell’esperienza tratta dall'aver curato dal 1945 al 1950 la parte iconografica del Dizionario delle Opere e dei Personaggi della Bompiani, collaborò fino al 1985 con diversi editori italiani e stranieri per illustrarne ogni sorta di libro e di enciclopedia, collana, o rivista.
La mostra è accompagnata da uno scritto di Matteo Codignola ed è a cura di Grazia Ippolito.
''Quando nel 1974 rilevò i fondi dell'Associated Press, con cui aveva a lungo collaborato, Federico Arborio Mella certamente sapeva di aver messo le mani su un autentico tesoro iconografico. E il lavoro suo prima, di sua moglie Frichi in seguito, consentono oggi risultati di cui questa mostra, interamente dedicata al mondo del cinema e dello spettacolo degli anni Cinquanta, va considerata solo un primo esempio.
I nomi di Audrey Hepburn, Kim Novak o Fellini possono suonare consumati dall'uso, e la speranza di imbattersi in qualche scatto inedito risulta, in partenza, molto flebile. Ma chi visita questa mostra avrà , a riguardo, parecchie sorprese: Pietro Germi a bordo di un'auto fantascientifica; Rock Hudson in tenuta da aviatore contro un fondale dipinto iperrealista; la Lollo agli albori della sua brillante carriera di fotografa, che regge (a stento) un immane teleobiettivo.
Insomma, viste in sequenza queste immagini suscitano vari tipi di nostalgia - la più potente (e la più produttiva) delle quali è quella per gli anni non così lontani in cui il fotogiornalismo riusciva spesso a essere, senza minimamente pretenderlo, un'arte minore.'' (dalla presentazione di Matteo Codignola)
Galleria dell'Incisione
Via Bezzecca 4, Brescia