Estasi. Le opere rispecchiano un percorso spirituale intrapreso dall'artista. L'amore come tematica e' rappresentato attraverso simbologie diverse.
a cura di Deborah Petroni
Con ESTASI una personale antologica di Sarah Arensi e il suo percorso
spirituale nell’ispirazione. La profonda 'conoscenza dello spirito' che ha
l'artista, definitasi “cittadina del mondo”, le permette di costruire e
accostare simbologie spirituali diverse e sintetizzare cardini
universalmente validi, per dimostrare come la trascendenza sorga da un
unica fonte. Arensi ha così il nulla osta per proclamare l’Amore come
forza generatrice di ogni cosa e oggettivizzarla nell’immagine del vortice
mistico, della spirale della verità, della concentrazione del centro,
quale motore dell'energia divina e creatrice. Daremo di seguito una breve
e, di certo, non esauriente lettura dell'apparato emotivo di crescita
spirituale effettuato dall’artista. Un’analisi che si appoggerà a
pochissimi dei numerosi simboli da Arensi utilizzati, ma ritenuti quelli
più diffusi e di facile comprensione.
BLISS, ovvero la Beatitudine, è il primo ciclo di opere, che incorpora i
primi contatti con un stato di coscienza espansa o superiore. Amare ed
essere amati con opere come Be Love, Loving, Heart Alchemy è la
predisposizione emotiva indispensabile, secondo Arensi, per avvicinarsi al
profondo benessere fisico, psichico e spirituale, illustrato dai lavori
Deep Stillness, Deep Soul Free Spirit, Bliss Paradise, Into the bliss.
Vortici, oro, raggi di pennello, colori accesi o monocromia aurea sono
introdotti da questo ciclo come elementi basilari per tutta l’iconografia
dell’operato di Arensi.
La seconda serie LOVE è costruita prevalentemente da voragini di colore,
bagliore dorato e argentato per indicare la forza concentrica e
ipnotizzante, infinita (senza inizio e fine) dell’amore. Esso è sentiment
universal, che radica il caos e dunque l’ordine da esso, un deus ex
machina distruttore e costruttore di ogni cosa.
Nel ciclo seguente , VIRTUES I, realizzato con uno dei più grandi maestri
della fotografia illuminista nel mondo - Ferdinando Cioffi, pittura e
fotografia si completano in atmosphere surreali e immagini sacre di dee
dorate, “icone” (Togli PAGANE) danno forma alle virtù (Va tolto
cardinali), oltre ogni religione, mitologia e credo. La delicatezza
cromatica, con dolci contrasti tra l’oro e i colori luminosi, quasi
plastificati, risalta gestualità, pose ieratiche e serene. Le figure
emanano raggi persuadenti grazie agli sguardi gentili che fissano lo
spettatore e gesti leggeri ed evocativi. Il coraggio, simboleggiato dal
viola e il lume di candela, la gioia espressa nel sorriso e l’abbraccio,
la liberta' dell’azzurro cielo aperto e l’occhio della consapevolezza, la
pace nella rosa fiorita, la prosperità quale grembo della Megale Mater e
le braccia a dondolo della Madonna, il distacco della meditazione e dunque
l’ascensione con la mano alzata a simboleggiare la non identificazione con
le cose "del mondo", la compassione dentro il petto e le mani che toccano
il cuore, equanimità con il fiorire dell’accordo, la devozione ovvero
l’essere che si inchina davanti a Dio e raccoglie le mani in preghiera, la
grazia dell’estasi che, tra i tanti, su piano iconografico aveva
raccontato Bernini nella sua S. Teresa :"Un giorno mi apparve un angelo
bello oltre ogni misura. Vidi nella sua mano una lunga lancia alla cui
estremità sembrava esserci una punta di fuoco. Questa parve colpirmi più
volte nel cuore, tanto da penetrare dentro di me. II dolore era così reale
che gemetti più volte ad alta voce, però era tanto dolce che non potevo
desiderare di esserne liberata. Nessuna gioia terrena può dare un simile
appagamento. Quando l'angelo estrasse la sua lancia, rimasi con un grande
amore per Dio". Cosi anche l’abbandono è riscoperto tramite le immagini
delle flore greche o delle bagnanti cezanniane per il loro aspetto assorto
e indisturbato nell’azzurro della pace, mentre la beatitudine diventa
l’immagine della divinità stessa avvolta nel rosso regale con occhi
chiusi, distanti dal mondo terreno.
Il quarto ciclo racconta le VIRTU’ UNIVERSALI. Si riprende il discorso
delle virtù sottolineando a loro valenza assoluta. La grazia divina si
esplicita nell’essere posseduto dal vortice dell’infinito quale chiaro
riferimento alla serie LOVE, la resa è vista nel panno viola abbandonato
per terra per simboleggiare – nella simbologia interna dei cicli-
l’abbandono del coraggio, la compassione ripete le braccia aperte in atto
di offrire un abbraccio e dunque conforto, e, infine, il perdono prende
l’altezza, l'apertura del cuore di chi perdona, sollevato dalla forza del
vortice AMORE.
LIGHT GRACE AWARENESS (Luce Grazia Consapevolezza) rappresenta la
compiutezza del percorso che va dall'Amore alle virtù e la loro
elevazione universale per giungere alla luce, alla grazia e dunque alla
consapevolezza, rappresentati dal perfetto vortice aureo del cuore della
luce immerso nel foco dello spirito.
Cosi si ottiene alla SPIRITUAL ALCHEMY (Alchimia spirituale). Lo spirito,
cresciuto nel percorso delle cinque serie, acquisisce la forza della
maturità per giungere alla sorgente della vita (vista nel perfetto vortice
azzurro e oro), replicando all’infinito con il fuoco alchemico l’amore e
le virtù acquisiti nel percorso, raffigurati in numerosi vortici di oro e
di colori simboleggianti le virtù nelle serie a loro dedicate.
Inaugurazione 5 luglio alle 18
Galleria Wikiarte
via San Felice 18, Bologna.
Orari Galleria dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00 con orario continuato, lunedì e domenica chiuso.>br>
Ingresso libero.