Nobu at Elba e' l''opera in nero' di Giovanni Frangi. Le quattro tele sono tutte sviluppate su questo colore. Alla base del progetto, studiato insieme a Giovanni Agosti, c'e' la volonta' di trasmettere allo spettatore l'impressione che si prova stando in una notte di plenilunio, in aperta campagna, vicino ad un corso d'acqua. I sensi sono obbligati dalle circostanze ad acutizzarsi; i dettagli, anche minimi, acquistano risonanze inaspettate.
GIOVANNI FRANGI
L'opera in nero di Frangi è quasi conclusa. Il futuro sarà a colori.
Il 14 febbraio, la Vernice
L' "opera pazzesca" di Giovanni Frangi è dipinta. Le 4 enormi tele (le due
maggiori misurano ben 15 metri di lato) che l'artista milanese ha realizzato per
la mostra ad esse dedicata in Villa Menafoglio Litta Panza di Biumo, stanno
asciugandosi all'interno del capannone industriale che ha accolto Frangi negli
ultimi mesi. Tra una decina di giorni le tele saranno arrotolate per essere
riallestite all'interno della Scuderia che le accoglierà dal 15 febbraio al 21
marzo.
"Nobu at Elba non è però conclusa, resta ancora un'opera aperta" ha affermato
Giovanni Frangi dopo aver dato le ultime pennellate a queste sue immense tele.
"Sto ancora lavorando su delle sculture in gommapiuma che forse ho finalmente
capito come risolvere: le brucio col fuoco e prendono forme magnifiche".
"Certamente i quadri sono terminati e la sensazione di trovarsi di fronte ad una
unica grande opera che in qualche modo ti circonda da tutte le parti mi sembra
molto forte. L'impatto mi pare lento ma inesorabile, ci si gira da una parte e
poi dall'altra e c'è sempre questo immenso fiume che non finisce mai, almeno
così a me sembra. Ho dato certamente il massimo e penso che sarà inevitabile
pensare in futuro dei Nobu at Elba a colori".
L'intensa genesi dell'opera sarà documentata in uno dei due volumi che Giovanni
Agosti ha dedicato a quest'ultimo lavoro di Frangi. Il secondo volume, invece,
descriverà l'incedibile risultato di questa lunga ricerca espressiva.
Nobu at Elba è l'"opera in nero" di Frangi. Le quattro tele sono tutte
sviluppate su questo colore. Alla base del progetto, studiato insieme a Giovanni
Agosti, c'è la volontà di trasmettere allo spettatore l'impressione che si prova
stando in una notte di plenilunio, in aperta campagna, vicino ad un corso
d'acqua. I sensi sono obbligati dalle circostanze ad acutizzarsi; i dettagli,
anche minimi, acquistano risonanze inaspettate. L'immagine, che è naturalista
solo in apparenza, sconfina da un dipinto all'altro, dando l'impressione agli
spettatori di essere immersi in un panorama di oltre quaranta metri di pittura,
senza soluzione di continuità , dove un fiume lambisce una boscaglia, una cascata
canta alla luna, il profilo delle montagne orla l'orizzonte. I quadri sembrano
sorgere direttamente dal pavimento di pietra, su cui sono disposte delle
sculture che assomigliano a pezzi di legno trascinati dalla corrente. Ad
imbrogliare i giochi le luci dell'ambiente, come in un presepio, mutano
ciclicamente modificando senza sosta l'immagine.
"Nobu at Elba" sarà svelata il 14 febbraio. La Vernice, presenti l'Artista e
Giovanni Agosti, alle ore 18.30 a Villa Panza di Biumio
Villa Menafoglio Litta Panza, Biumo (Varese)