Beyond Reality. Beyond Photography. Nelle immagini convivono luci calde e fredde diffuse e distribuite sui soggetti, come nei ritratti fiamminghi. Sculture di ombre dolci, soggetti immobili, silenziosi e lisci come il marmo.
A partire da giovedì 25 settembre 2014, Burning Giraffe Art Gallery presenta una personale dell’artista Giuseppe Lo Schiavo (Vibo Valentia, 1986, vive e lavora a Londra) dal titolo Beyond Reality. Beyond Photography. La mostra è il secondo appuntamento del nuovo spazio espositivo di Via Eusebio Bava 8/a, a Torino, e prosegue nell’intento della galleria di promuovere i giovani artisti emergenti, presentando tre progetti fotografici, realizzati da Lo Schiavo, accomunati da un chiaro riferimento alla storia dell’arte e, in particolare, ad alcuni suoi periodi fondamentali in ambito pittorico, oltre che dal desiderio dell’artista di sviluppare un discorso creativo che vada oltre il medium espressivo utilizzato: la fotografia.
La serie Ad Vivum è stata ideata come un viaggio senza limiti spazio-temporali; un ponte che collega i maestri della pittura fiamminga (Vermeer, Jan ven Eyck, Robert Campin, oltre a Tiziano e Antonello da Messina) con la fotografia digitale; un amalgama dell’estetica classica e di modalità espressive tipicamente contemporanee. Nelle immagini convivono luci calde e fredde diffuse e distribuite sui soggetti, come nei ritratti fiamminghi. Sculture di ombre dolci, soggetti immobili, silenziosi e lisci come il marmo.
Le opere della serie Levitation sono caratterizzate da una composizione illusoria che trae ispirazione dalla lezione del maestro surrealista Renè Magritte. Le fotografie che la compongono non riproducono la realtà, ma illustrano un universo immaginario, frutto delle infinite potenzialità dello strato subconscio della mente. L’uso del bianco e nero funge da ponte tra il passato “pittorico” e il presente “fotografico”, dando vita a un ipotetico scenario futuro dai tratti illusori.
La terza serie fotografica, presentata in anteprima assoluta in occasione della mostra presso Burning Giraffe Art Gallery, s’intitola Art Currency e si sviluppa come una provocatoria collezione di ritratti di grandi protagonisti della scena artistica mondiale (da Andy Warhol a Jeff Kons), che trovano il loro supporto ideale in un “letto” di reali banconote (euro e dollari) giustapposte.
Giuseppe Lo Schiavo, laureato in Architettura all’Università La Sapienza di Roma, è specializzato in Architectural 3d Visualization. L’unione tra la moderna computer grafica e la fotografia ha reso possibile la realizzazione delle sue sperimentazioni. Per l’artista la macchina fotografica è il braccio del pittore, prima che del fotografo, pronto a dare forma al suo immaginario, nel tentativo di svincolare il mezzo fotografico dalla realtà. I lavori di Giuseppe Lo Schiavo sono stati scelti per numerose mostre in musei e gallerie a livello internazionale, tra cui: la Saatchi Gallery di Londra, l’Aperture Foundation di New York, il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) Cosenza, La Mixer Gallery di Istanbul e in altre gallerie a Roma e Monaco di Baviera.
Inaugurazione 25 settembre ore 18.30
Burning Giraffe Art Gallery BU.G
via Eusebio Bava, 8/a Torino
mar-ven 15-19; sab 15:30-20
ingresso libero