Nell'ambito dell'anno dedicato alla Donna, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presenta un ciclo di proiezioni di danza in video a cura di Elisa Guzzo Vaccarinio. Due serate per sondare il panorama del corpo elettronico. Oggi inaugura anche la mostra personale di Micol Assael, la seconda di quattro monografiche rientranti nel progetto espositivo D-segni, a cura di Ilaria Bonacossa. I lavori della Assael, riflessione sul binomio assenza/esistenza, sono una serie di disegni in cui le forme bianche, interagendo con la luce, definiscono dimensioni percettive diverse.
Due serate per sondare il panorama del corpo elettronico, a cura di Elisa Guzzo Vaccarino
Date: giovedì 19 e 26 febbraio 2004 (alle ore 21)
Nell'ambito dell'anno dedicato alla Donna, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
di Torino presenta, il 19 e 26 febbraio 2004, un ciclo di proiezioni di danza in
video a cura di Elisa Guzzo Vaccarinio, in collaborazione con Rai Sat Show e
Torino Danza.
L'iniziativa presenta il lavoro di registe televisive e coreografe che, per i
canali satellitari tematici di Rai Sat, hanno realizzato nei trascorsi cinque
anni, nella sede di Torino, molti programmi, brevi o di formato medio-lungo,
appuntando lo sguardo sulla più interessante produzione teatrale internazionale.
La rassegna conferma la volontà della Fondazione di offrire, alla città e al
pubblico, eventi di grande livello legati non solo all'arte contemporanea, ma
anche alla danza, musica, cinema e letteratura volti a rafforzare il sistema
cultura di Torino.
I grandi nomi delle creatici al femminile sono ben presenti nel palinsesto:
dalla tedesca Susanne Linke, impegnata con un gruppo africano tutto maschile,
alla spagnola eccentrica e trendy Blanca Li, e ancora l'italiana Antonella
Bertoni, già danzatrice per Carolyn Carlson, che insieme al compagno Michele
Abbondanza ha rivelato un volto nuovo, attorale, dei danzatori
dell'Aterballetto.
Sul fronte delle registe, Chicca Richelmy lavora con Jean-Claude Gallotta, il
dadaista della danza francese, Elena Sorrentino fronteggia il talento rude del
multi-artista belga Jan Fabre, Enrica Viola restituisce la maestria del più
musicale dei coreografi viventi, il ceco Jiri Kylian, seguito passo passo
durante la sua "personale" a Reggio Emilia.
Ariella Beddini è regista dell'"Après Midi Virtuel", remise en espace
tecnologica dell'epocale "Après Midi d'un Faune" di Nijinsky-Debussy.
Nell'ambito della rassegna verrà proiettata una piccola serie di pura creazione
dal titolo MOVimenTO, ideata specificamente per lo schermo da Rai Sat, in
collaborazione con TorinoDanza/Teatro Regio. MOVimenTO è girato nei luoghi-non
luoghi della nuova Torino postindustriale che fanno da cornice alla danza
firmata da quattro coreografi torinese, tre uomini e una donna, e filmata da
quattro videomaker torinesi, tre donne e un uomo. Tango reinventato per Raphael
Bianco e Elena Sorrentino tra il Po e il Quadrilatero, danza pura per Matteo
Levaggi e Ernaldo Data nella zona universitaria, corpi e luoghi multietnici per
Paolo Mohovic e Chicca Richelmy a Porta Palazzo, sentimento e nostalgia per
Paola Bianchi e Enrica Viola nell'ex Manifattura Tabacchi.
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PROGRAMMA DANZA IN VIDEO
FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO - TORINO
19 febbraio ore 21
Earth, Wind and Fabre, cor. Jan Fabre, regia Elena Sorrentino, 28', 2002
Quasi Don Chisciotte, cor. Jean-Claude Gallotta, regia Chicca Richelmy ,
56', 2000
Figli d'Adamo, cor. Antonella Bertoni, Michele Abbondanza, compagnia
Aterballetto, regia Ernaldo Data, 22, 2002
26 febbraio ore 21
Dance Show - La giovane Europa, cor. Blanca Li, Guilherme Bothelo, Jan Fabre,
regia Enrica Viola, 12' 15", 2002
Après Midi Virtuel, regia Ariella Beddini, 11', 2001
Kylian Festival, regia Enrica Viola, 51', 2001
Coproduzioni RaiSat e Torinodanza
MOVimenTO, Tangostory, cor Raphael Bianco, regia Elena Sorrentino, 6'34", 2003
" , Namaste, cor. Matteo levaggi, regia di Ernaldo Data, 7'02", 2003
" , African Market, cor. Paolo Mohovich, 6'58", 2003
" , Falso Piano, cor. Paola Bianchi, 7'04", 2003
Le coq est mort, cor. Susanne Linke, regia Ariella Beddini e Chicca
Richelmy, 21', 2001
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GIOVEDI' 19 febbraio h. 19
Nell'ambito dell'anno dedicato alla donna, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presenta una mostra dedicata al lavoro di Micol Assaël. I disegni di questa giovane artista romana segnano la seconda di quattro monografiche rientranti nel progetto espositivo D-segni, a cura di Ilaria Bonacossa.
I lavori della Assaël, riflessione sul binomio assenza/esistenza, sono una serie di disegni in cui le forme bianche, interagendo con la luce, definiscono dimensioni percettive diverse. Segni neri, macchie informi, invadono, o meglio, aggrediscono lo spazio delle pagine di libri scientifici, trasformandoli. Gli interventi della Assaël restano però esteticamente minimali, come se l'assenza diventasse, attraverso quel senso di vuoto, quella che una poesia di Attilio Bertolucci definisce una più acuta presenza.
La mostra si svolgerà nei periodi dal 19 al 29 febbraio e dall'8 al 14 marzo. Dal 1 al 7 marzo la mostra sarà chiusa al pubblico causa l'allestimento della grande mostra antologica su Carol Rama.
Seguiranno le mostre monografiche di:
Tabaimo (Giappone) dal 18 marzo al 18 aprile
Katrin Sigurdardottir (Islanda) dal 22 aprile al 16 maggio
Ingresso libero
INFO
011 19831600
Ufficio Stampa: Roberta Balma Mion 011 19831632 Angiola Maria Gili
011-19831610
Sede: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo - Auditorium, Via Modane 16 - Torino.