Segreteria Organizzativa Rassegna/Premio Salvi
Atelier del contemporaneo, questo il titolo, riproposto per il terzo anno di fila per la manifestazione che raccoglie pittura, scultura, grafica, fotografia e altro ancora, di maestri, autori consolidati e giovani talenti.
La Salvi è sempre alla... moda e torna a sfilare in passerella per la sessantaquattresima volta consecutiva.
Atelier del contemporaneo, questo il titolo, riproposto per il terzo anno di fila, della Rassegna Internazionale d’Arte/Premio “G.B. Salvi”, in programma dal 19 settembre al 2 novembre, prestigioso appuntamento con le arti visive che ospita annualmente opere di pittura, scultura, grafica, fotografia, installazioni, collages ed altro ancora, appartenenti a grandi maestri, ad autori di consolidata esperienza e a giovani talenti.
Questa nuova edizione, allestita nelle sedi espositive di Palazzo degli Scalzi e Palazzo della Pretura, si presenta con una veste fresca e originale e in linea con la sua migliore tradizione.
«Atelier – spiega in proposito la curatrice scientifica della manifestazione, Silvia Cuppini – definisce sia lo spazio operativo dell’artista che quello dello stilista. “E’ di moda”, “è alla moda” ciò che appartiene al contemporaneo, la Moda è il principale attributo di ciò che si vuole delineare come cultura contemporanea».
Dunque, riflettori puntati su questa nuova edizione, articolata su tre suggestivi momenti espositivi e nobilitata dalla presenza di ben ottantadue artisti, tra i quali alcuni stranieri, che saranno in mostra complessivamente con centocinquantotto opere.
L’Atelier del contemporaneo è, in sostanza, un contenitore di eventi, il primo dei quali, La sfilata per una collezione, in mostra nelle sale di Palazzo della Pretura, ha quali protagonisti quarantasei artisti che sono in concorso per aggiudicarsi i tre premi (acquisto), sulla base del giudizio espresso da una qualificata Giuria, così come stabilito dal bando di partecipazione al Premio Salvi. Tali artisti sono stati invitati a rivolgere lo sguardo sulla collezione del neonato Museo MAM’S di Sassoferrato per ritrovare, nella suddivisione in temi delle pareti espositive, una possibile corrispondenza con le loro opere. Lo stesso allestimento di questa mostra è stato progettato per temi e non per monografie di artisti.
In tale sede espositiva trova spazio la sezione denominata Shorts, dedicata a quattordici artisti che sono risultati vincitori di premi conseguiti in manifestazioni tenutesi nelle Marche, oppure organizzate altrove da soggetti residenti nella nostra regione, per sottolineare la centralità di Sassoferrato sia rispetto al tempo (Il Salvi è il premio d’arte contemporanea più antico delle Marche), sia rispetto allo spazio per la sua forte presenza sul territorio. Questi i Premi di cui sopra con i relativi soggetti organizzatori: FacePhotoNews di Sassoferrato – Comune e Pro Loco Sassoferrato; Premio Internazionale di acquerello “Fabriano Water Colour – Città di Fabriano-Museo della carta e della filigrana; Rassegna Internazionale d’Arte “Premio Città di Montecosaro” e Premio Internazionale d’Arte Ligures Città di Sarzana – Centro d’Arte e Cultura “Verum” di Civitanova Marche; Biennale Giovani Artisti Marchigiani: Comune di Civitanova Marche; Rassegna Internazionale d’Arte “Premio San Crispino” – Centro d’Arte e Cultura “La Tavolozza” di Porto Sant’Elpidio; Premio Città di Stafflo – Comune di Staffolo – Premio Internazionale di Scultura “Edgardo Mannucci”di Arcevia: Rotary Club Altavallesina-Grottefrasassi.
Di grande suggestione il terzo momento espositivo, Pezzi da collezione, in mostra nel seicentesco Palazzo degli Scalzi, dedicato, appunto, al collezionismo.
«Il tema – dice al riguardo la Cuppini – è in piena sintonia con quello che si è voluto esprimere quest’anno nell’ordinare il grande deposito delle opere del Premio Salvi nel Palazzo degli Scalzi, ovvero la Galleria Civica d’Arte Contemporanea – MAM’S. Perché il bambino raccoglie sassi sulla riva del mare? Le opere che compongono questa mostra provengono da otto collezionisti e suggeriscono otto modalità diverse di raccogliere oggetti».
L’invito ad esporre opere della propria collezione è stato raccolto sia da privati, sia da soggetti pubblici. Francesco Casoli, presidente del gruppo industriale Elica e vicepresidente della Fondazione Ermanno Casoli, ha aderito all’iniziativa mettendo a disposizione alcune importanti opere: maschere etniche testimoni dei suoi viaggi e una maschera di grande pregio, “firmata” da Corrado Cagli. La Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, con le sculture di Quirino Ruggeri ed Edgardo Mannucci, restituisce uno sguardo attento ai valori culturali di un territorio. Dalla sua collezione di storico dell’arte, Giampiero Donnini presenta alcune preziose opere, tra cui una di Gino Severini, testimoni della sua passione, Elio Giuliani, presidente del Circolo della Stampa di Pesaro, giornalista e recentemente gallerista nella Ca’ Pesaro 2.0, ha concesso per l’occasione quattro significativi dipinti di artisti legati ad un territorio, di cui tre firmati da Anselmo Bucci. Tra le varie opere messe a disposizione da Gilberto Santini, studioso di teatro, direttore dell’Amat e del Consorzio Marche Spettacolo, figura una rara litografia di Robert Mapplethorpe.
Inoltre, la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, attraverso il Museo del Torrione della Battaglia di Grottammare, ha fornito sei opere di Pericle Fazzini appartenenti alla collezione di Lisa Schneider, modella dello scultore, acquisite nel 2003 dalla stessa Fondazione. Sarà presente in mostra anche la Fiaf (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) con opere di grande rilevanza per la storia della fotografia, tra cui quelle di Rinaldo Prieri, acquisite nella collezione costituitasi presso la sede di Modena.
Infine, il ristorante Locanda da Ciacci di Gallo di Petriano (PU), presenta, dalla propria collezione, che personalizza e anima le sale del ristorante, alcuni galli dipinti e incisi, tra cui quello di Salvatore Fiume.
«Si tratta di un’edizione di assoluto valore – spiega l’assessore alla cultura Lorena Varani – caratterizzata come sempre dalla presenza di artisti qualificati tra i quali figurano anche alcuni sassoferratesi a testimonianza che la città continua a mantenere intatti nel tempo la sua vivacità culturale e il suo fervore creativo».
E a proposito di artisti sentinati il ricordo non può non andare ad uno di loro, recentemente scomparso. «In questo momento – dice infatti il sindaco Ugo Pesciarelli – il nostro pensiero riconoscente è rivolto al compianto Francesco Garofoli, che fu uno dei fondatori della Rassegna Salvi e che ha saputo affermarsi negli anni come pittore-incisore di grande livello. Per la Salvi – aggiunge il primo cittadino – il tempo sembra non passare mai, a giudicare dalla consistente ed entusiastica partecipazione di artisti che si verifica anno dopo anno e di ciò ne siamo orgogliosi!»
Organizzata dal Comune di Sassoferrato, la manifestazione si avvale del contributo della Regione Marche e della Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana e del patrocinio dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.
Segreteria Organizzativa Rassegna/Premio Salvi
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Presentazione del catalogo e cerimonia di premiazione degli artisti: sabato 11 ottobre, ore 16,30 – Auditorium di Palazzo degli Scalzi (piazza Gramsci, n.1)
Inaugurazione: venerdì 19 settembre ore 17,30 – piazza Gramsci
Palazzo degli Scalzi (piazza Gramsci, n.1) e Palazzo della Pretura (via Garibaldi, n.18) Sassoferrato (AN)
mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 17,00 alle 19,00,
sabato, la domenica ed i festivi dalle ore 16,00 alle 19,00