MariaGrazia Pontorno
dal 22/2/2004 al 17/4/2004
Segnalato da
22/2/2004
MariaGrazia Pontorno
Monitor (vecchia sede), Roma
La sua opera prima (la cui lavorazione, svolta con l'ausilio di esperti, e' durata piu' di un anno) e' una rivisitazione in chiave contemporanea del celebre romanzo dello scrittore americano Lewis Carroll. Il video Alice Hair Deflector attinge dalla fonte letteraria Alice in Wonderland gli elementi che tanto hanno affascinato e inorridito i bambini e gli adulti da piu' di un secolo a questa parte: la personalita' schizoide, scaturita dalla solitudine e dall'angoscia, il mondo freddo, insidioso e a tratti lugubre della piccola eroina, lo sdoppiamento, visualizzato e oggettivato dallo specchio.
La giovanissima Maria Grazia Pontorno (Catania 1978) inaugura il terzo appuntamento della galleria Monitor. La sua opera prima (la cui lavorazione, svolta con l'ausilio di esperti, è durata più di un anno) è una rivisitazione in chiave contemporanea del celebre romanzo dello scrittore americano Lewis Carroll.
Il video Alice Hair Deflector attinge dalla fonte letteraria Alice in Wonderland gli elementi che tanto hanno affascinato e inorridito i bambini e gli adulti da più di un secolo a questa parte: la personalità schizoide, scaturita dalla solitudine e dall'angoscia, il mondo freddo, insidioso e a tratti lugubre della piccola eroina, lo sdoppiamento, visualizzato e oggettivato dallo specchio. Decisamente lontanissimo dall'edulcorata versione waltdisneyana, cui si deve la progressiva distorsione del messaggio di Carroll, il video di Maria Grazia Pontorno affronta diversi e stratificati livelli di comprensione, passando attraverso i simboli alchemici cari allo scrittore, dalla sua passione per la matematica e gli scacchi al morboso interesse per le icone della fanciullezza. In questa ambientazione dal sapore noir, la narrazione è concepita attraverso immagini di algida bellezza che nascondono però significati ulteriori: l'elemento dei capelli infatti, realizzati grazie a sofisticati programmi 3D, come del resto gran parte del video, trascende i connotati reali per concretizzarsi nella reificazione delle paure e gli incubi della protagonista. I capelli, splendidi e lunghissimi, cambiano costantemente forma, costituendo una sorta di protesi dell'io della donna-bambina che muta in base ai diversi fattori esperenziali.
La mostra è realizzata grazie al contributo di: Jepssen Italia, BlueBird (ideazione e realizzazione 3D ) e FA.GA Srl (Roma)
Maria Grazia Pontorno è nata a Catania nel 1978. Vive e lavora a Roma
Monitor
Viale delle Mura Aurelie 19
Roma