Cinema Gnomo
Milano
via Lanzone, 30
02 804125
WEB
Frames and lyrics
dal 23/2/2004 al 29/2/2004

Segnalato da

GattoMatto X




 
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23/2/2004

Frames and lyrics

Cinema Gnomo, Milano

Il cinema e la musica Hip Hop. La cultura hip hop raccontata attraverso la rassegna 'Frames and Lyrics' e' una giostra che gira sui diversi linguaggi dell'audiovisivo: fiction, documentari, docufiction e videoclip.


comunicato stampa

Il cinema e la musica Hip Hop
24 - 29 Febbraio 2004

L'hip Hop, musica nata in seno al disagio del popolo afro-americano negli Stati Uniti, sta vivendo un momento di grande fortuna: dalla strada alla top ten delle classifiche di tutto il mondo, il genere musicale nato nei 'ghetti' delle metropoli statunitensi, è ormai un fenomeno di massa e un modello di costume imitato e riprodotto. Le liriche rap raccontano storie di vita quotidiana e guardano alla cronaca (da sempre spunto fondamentale per la produzione culturale americana). Così, come già accadde col jazz, molti cineasti hanno colto la straordinaria esperienza legata alla nascita e alla diffusione di un genere musicale, producendo una vivissima filmografia, difficilmente iscrivibile in un genere vero e proprio. Nel documentare l'ascesa incontenibile di un fenomeno culturale vasto e complesso, la rassegna su cinema e hip hop offre un percorso variegato e originale. Il gioco del racconto mescola i linguaggi e i ruoli: dietro e davanti la camera, il confine tra attore e autore si perde, il set diventa vita reale, in uno scenario in cui quest'ultima può sembrare un set. La cultura hip hop raccontata attraverso la rassegna 'Frames and Lyrics' è una giostra che gira sui diversi linguaggi dell'audiovisivo: fiction, documentari, docufiction e videoclip.

Innanzitutto un'anteprima: il bellissimo documentario di Marc Levin 'The Blues: Godfathers and Sons', forse il volume più riuscito e godibile del compendio sul blues (7 film di diversi autori) coordinato da Martin Scorsese. Levin, nel suo film, prende le mosse da Electric Mud, disco di Muddy Waters responsabile della svolta elettrica del blues, per enunciare un discorso sul rapporto tra i padri (sia artistici che naturali) e i figli. Il documentario utilizza l'idea di Marshall Chess, produttore storico di Electric Mud, di ripetere quell'operazione di rinnovamento e rottura, chiamando a suonare i vecchi componenti della band di Muddy Waters con il re dell'hip-hop Chuck D dei Public Enemy, Common e alcuni membri dei The Roots. L'illuminato produttore vede infatti una continuità tra il blues rinnovato di Electric Mud e l'hip-hop contemporaneo. Ma il film è anche il viaggio intimo di Chuck D che ripercorre i luoghi e la storia di cui è artisticamente figlio. Di Levin verrà proiettato anche 'Slam' (premio della Giuria al Sundance Film Festival '98 e Camera d'Oro a Cannes '98), storia di un ispirato poeta-rapper (Saul Williams) che vive negli "slummers" neri di Washington: una fiction ambientata in un carcere con un cast di 'performance poets' che recitano i versi dei loro veri 'slum poems' (nel cast figura anche Bonz Malone, il primo condannato a 16 anni di detenzione per i suoi graffiti sui muri urbani).
Tra le "quasi anteprime", ovvero film esclusi dai circuiti commerciali e visti solo ai festival, "Freestyle" di Caroline Chomienne (fiction musicale, dai toni documentaristici, ambientata nel cuore del territorio del rap marsigliese) e il documentario "Il rap violento delle favelas' dei brasiliani Paulo Caldas e Marcelo Luna.
In cartellone ci sono anche alcuni mediometraggi: 'Sharp Sharp!' di Aryan Kaganof, primo documentario sulla Kwaito music, l'hip hop sudafricano post-apartheid; 'Fuck You All", ritratto del fotografo statunitense Glen E. Friedman che immortalò in splendidi scatti la nascente scena skaters, e a cui si devono alcune delle copertine più belle degli albun fondamentali dell'hip hop (dai Beastie Boys a Ice-T, dai Public Enemy ai Run-DMC), per finire con l'italiano "Movida" dove a raccontare l'hip hop sono i personaggi che ne hanno fatto la storia in Italia.
La rassegna ripropone inoltre alcuni dei successi delle scorse stagioni: da '8 Mile', dove Eminem stigmatizza la figura del rapper bianco in un territorio ai bianchi precluso, a 'Kill Bill volume 1", ultimo film di Tarantino, in cui il B movie rinasce come elemento di eleganza postmoderna e dove la colonna sonora è affidata all'esperto RZA (leader di una tra le band hip hop più accreditate, i Wu Tang Clan, e già attivo collaboratore del cineasta Jim Jarmush), per tornare ai Public Enemy in 'He Got Game' di Spike Lee, fino al recente remake del classico blaxploitation 'Shaft', firmato da John Singleton.

ingresso: euro 4,10 tessera: euro 2,60

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IL PROGRAMMA:

MARTEDI 24 FEBBRAIO
Ore 18.00 'Shaft' di John Singleton con Samuel L. Jackson, Vanessa L. Williams, Jeffrey Wright (Usa 2000, col. 99') 35mm
John Shaft, nipote del leggendario ed omonimo detective privato, è un poliziotto dai modi duri, un risoluto giustiziere che veste di nero e fa sfoggio di rilucenti armi da fuoco. Riguardoso remake del classico blaxploitation datato 1971, 'Shaft' è un intenso action movie, con un montaggio capace di scandire un ritmo televisivo che restituisce la pellicola agli anni in cui affonda le radici.
Ore 20.00 '8 Mile' di Curtis Hanson, con Eminem, Kim Basinger, Michel Phifer (Usa 2002, col. 110') 35mm
A Detroit, l'8 Mile rappresenta il confine della città, una linea di frontiera: l'ottavo miglio è anche il limite psicologico che separa Jimmy Smith Jr. (Eminem) da tutti i suoi sogni. Una storia di periferia dove l'unica arma di sopravvivenza è la musica. La regia è affidata ad l'esperto Curtis Hanson ('L.A. Confidential'), mentre la fotografia è del messicano Rodrigo Prieto ('Amores Perros').
Ore 22.00 'He Got Game' di Spike Lee con Denzel Washington , Ray Allen, Milla Jovovich, Rosario Dawson. Musiche dei Public Enemy (Usa1998, col. 136') 35mm
Il figlio di un uxoricida è diventato campione di basket. Il padre otterrà una riduzione della pena se convince il figlio, con il quale non ha più relazioni in seguito alla morte della madre, a iscriversi alla squadra sostenuta dal direttore del carcere. Un film che ritrae il mondo del basket professionistico con i suoi eccessi e i suoi vizi. Nel cast molti assi della pallacanestro come Michael Jordan e Shaquille O'Neal. La colonna sonora è dei Public Enemy.

MERCOLEDI 25 FEBBRAIO
Ore 18.00 'He Got Game' - replica
Ore 20.00 'Shaft' - replica
Ore 22.00 '8 Mile' - replica

GIOVEDI 26 FEBBRAIO
Ore 18.00 "Freestyle" di Caroline Chomienne con Sista Micky, Dj Rebel, K. Rhyme le Roi (Fr 2001, col. 85') mini dv - v.o. sott. it.
Nel quartiere Belzunce, nel cuore del territorio del rap marsigliese, dove la strada è il décor principale, fonte d'ispirazione ed elemento base della cultura hip hop, i Guest Clique preparano il loro prossimo concerto. Una fiction musicale, dai toni documentaristici che racconta la nascita di un gruppo hip hop: i protagonisti sono dei veri rapper di Marsiglia che parlano della rivolta del quotidiano in un mondo che sta per naufragare, e cantando urlano il loro amore per la vita, il loro desiderio di giustizia, e la loro speranza di un mondo migliore per tutti.
Ore 20.00 "Il rap violento delle favelas' (O rap do pequeno principe contra as almas sebosas) di Paulo Caldas e Marcelo Luna (Brasile 2000, col. 75') beta - v.o. sott. it.
Un documentario sulla vita quotidiana di due giovani nei sobborghi di Recife, una metropoli brasiliana. Helinho, un vigilante conosciuto come 'il piccolo principe', è accusato di aver ucciso sessantacinque criminali nella provincia di Camaragibe. Garnizé, rapper nella banda Faces do Suburbio, è un attivista politico che affronta con intelligenza la difficile sopravvivenza nel cuore della città. I due sono opposti, ma nello stesso tempo figli della guerra silenziosa combattuta ogni giorno sulle strade delle grandi città brasiliane
Ore 22.00 'Slam' di Marc Levin con Saul Williams, Sonja Sohn (Usa 1998, col. 100') v.o. sott. it.
Il film che ha fatto conoscere al mondo il documentarista americano Marc Levin. La storia è quella di Raymond Joshua (Saul Williams), un ispirato poeta-rapper che vive nei quartieri neri di Washington. Lo slam è un misto di rap, hip-hop e versi: è la poesia orale, che parla con un linguaggio dirompente, fuori da ogni accademismo. I protagonisti sono veri performance poets, e le poesie recitate sono composte da loro stessi. "Slam" è girato dentro una prigione nel territorio libero degli slam poetici.

VENERDI 27 FEBBRAIO
Ore 18.00 'Sharp Sharp!' di Aryan Kaganof (Sud Africa2003, col. 26') mini dv - v.o. sott. it. Il primo documentario sulla Kwaito music, l'hip hop sudafricana, creata dalla prima generazione di ragazzi venuti fuori dal periodo post-apartheid. Il film propone interviste, esibizioni live, videoclip, mixati in uno scoppiettante montaggio, con split screen, effetti speciali e chroma key. 'Arrested Development' di Aryan Kaganof (Sud Africa 2003, col. 5') mini dv - v.o. sott. it
'Fuck You All - Glen E. Friedman Photographer' di Fluid Video Crew con Glen E. Friedman (It 1999, col. 20') beta
Ritratto di Glen F. Friedman, considerato oggi uno dei maggiori fotografi americani delle ultime generazioni. Friedman inizia prestissimo la sua attività fotografando, a metà degli anni 70, i giovani skaters della scena californiana, documentando gli albori dello skate, in quella Dogtown (West Los Angeles) presto divenuta celebre come il fulcro più radicale della scena e dell'evoluzione dello skate.
"Movida" di Anna Claudia Proietti (It. 2003, col. 47') dv
Il documentario si pone con due diversi obiettivi: raccontare in modo chiaro ed accessibile a chiunque che cos'è l'hip hop, nelle sue 4 diverse forme espressive e quindi visibili (breaking, aereosol art, rap, djing) e raccontarlo attraverso i personaggi che ne hanno fatto la storia in Italia (tra gli altri dj Gruff, Zippo, La Famiglia).
Ore 20.00 'Kill Bill volume 1' di Quentin Tarantino con Uma Thurman, musiche RZA (Usa 2003, col. 110')
La sposa è una ex-killer che faceva parte dei Deadly Viper Assassination Squad. Aggredita e quasi uccisa il giorno delle nozze per ordine del suo padrino Bill, la sposa entra in coma. Dopo 5 anni, però, si risveglia, con una missione: vendicarsi. Un inno d'amore al cinema, non solo a quello di genere. Un film definitivo, fin dai presupposti. La colonna sonora è affidata RZA, leader dei Wu-Tang Clan
Ore 22.00 'The Blues: Godfathers and Sons' di Marc Levin, con Chuck-D, Marshall Ches (Usa 2003, col. 96') beta - v.o. sott. it
Il documentario utilizza l'idea del produttore Marshall Ches, della storica Chess Record, di riproporre il disco che fu responsabile della svolta elettrica del Blue's, "Eletric Mud", chiamando a suonare i vecchi componenti della band di Muddy Waters con il re dell'hip-hop Chuck D dei Public Enemy, Common e alcuni membri dei The Roots.

SABATO 28 FEBBRAIO
Ore 16.00 "Il rap violento delle favelas' - replica
Ore 18.00 "Freestyle" - replica
Ore 20.00 'The Blues: Godfathers and Sons' - replica
Ore 22.00 'Sharp Sharp!' - replica
'Fuck You All - Glen E. Friedman Photographer' - replica
'Movida' - replica

DOMENICA 29 FEBBRAIO
Ore 16.00 'Sharp Sharp!' - replica
'Fuck You All - Glen E. Friedman Photographer' - replica
'Movida' - replica
Ore 18.00 'Kill Bill volume 1' - replica
Ore 20.00 'Slam' - replica
Ore 22.30 Film a sorpresa

Ufficio stampa: GattoMatto - Giorgia Brianzoli - 335.6641794

Cinema Gnomo, via Lanzone, 30/a - 20123 Milano. Tel. 02.804125

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