Istituto Italiano di Cultura
Marseille
rue Fernand Pauriol, 6
00334 91485194 FAX 0033 4 91 92 67 90
WEB
Mediterraneo che unisce
dal 2/10/2014 al 29/10/2014
lun-gio 9.30-12.30 e 14.30-17.30, ven 9.30-12.30
WEB
Segnalato da

Roberta Lombardo Hurstel



 
calendario eventi  :: 




2/10/2014

Mediterraneo che unisce

Istituto Italiano di Cultura, Marseille

Journee de la memoire et des migrants. Il progetto, suddiviso in tre sezioni, espone i lavori di Luigi Camarilla, Mattia Insolera, Alessandro Brasile e Calogero Cammalleri. A cura di Anna Chiara Cimoli.


comunicato stampa

a cura di Anna Chiara Cimoli

ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA
In onore della Presidenza Italiana del Consiglio
dell’Unione Europea 2014

In occasione della commemorazione della giornata del 3 ottobre 2013, consacrata al ricordo di tutti i migranti morti in mare nel tentativo di attraversare il Mediterraneo, l'Istituto Italiano di Cultura a Marsiglia ha deciso di rendere omaggio alle 368 vittime del naufragio di Lampedusa allestendo, nella sede dell'Istituto (6, rue Fernand Pauriol), un percorso della memoria, che verrà inaugurato alle ore 18.00 di venerdi' 3 ottobre 2014.

MEDITERRANEO CHE UNISCE
JOURNEE DE LA MEMOIRE ET DES MIGRANTS

Il progetto, che vuole sottolineare la drammaticità dei tragici eventi, quasi quotidiani, ma anche la dimensione umana dello spirito dell'accoglienza e la sensibilità per le culture dei migranti, si suddivide in tre esposizioni:

Mar Mediterraneo - Spiritualità, Mito, Tempo presente di Luigi Camarilla dove l'artista presenta opere d’arte che realizza con il legno recuperato sulla spiaggia, testimonianza del passaggio delle barche dei pescatori e dei migranti. Si tratta di veri e propri esempi di arte contemporanea, altari, come li definisce l'artista, che richiamano nelle forme e nei colori accesi l’azzurro del cielo e il verde del mare di Lampedusa, e il rosso vivo di cui purtroppo spesso queste acque si tingono.

La memoria del Mare - Oggetti migranti nel Mediterraneo, a cura di Anna Chiara Cimoli, è uno sguardo alla Tunisia attraverso le foto di Mattia Insolera e Alessandro Brasile che hanno immortalato la casa-museo del tunisino Mohsen Lihidheb. L’artista ha in pochi anni realizzato un vero e proprio luogo di memoria delle migrazioni umane creando, come ha fatto Luigi Camarilla, sculture con gli oggetti portati a riva dai flutti e abbandonati sulla spiaggia.

Lipadusa di Calogero Cammalleri. La fondazione Benetton ha chiesto a Calogero Cammalleri di rendere omaggio a Lampedusa, la porta d’Europa. E' nata cosi' Lipadusa-storie di vita e di mare, una serie di fotografie che illustrano la vita quotidiana degli abitanti di Lampedusa. Non solo migranti, quindi, ma anche pescatori, bambini, animali, che diventano il soggetto principale di una mostra che vuole mettere l’accento sulla vita quotidiana che continua nonostante i tragici fatti di cui tutti siamo a conoscenza. In questa occasione sarà inoltre proiettato il film - documentario Lipadusa, ritorno in Sicilia, che illustra l’attività e le opere dell’artista

Alcune pagine dell'Odissea di Omero, lette dall'attore e regista Orlando Forioso, accompagneranno il visitatore durante l'inaugurazione. Con queste letture, l'artista vuole fare una similitudine tra il viaggio di Ulisse e quello ugualmente pieno di pericoli ed incognite dei migranti, anche se costoro, a differenza dell’eroe omerico, non ritornano all’Itaca natale ma, al contrario, approdano in terra straniera per cominciare una nuova vita spesso più difficile e irta di ostacoli del viaggio intrapreso.

Nell'introduzione al catalogo, la direttrice dell'Istituto, Roberta Alberotanza, ricorda che nel Fedone, Socrate scrisse Viviamo intorno a questo nostro mare come formiche, o come rane intorno ad uno stagno, per riferirsi al Mar Mediterraneo e alle civiltà che fin dai tempi più antichi vi sono fiorite attorno. Parole che trova capaci a caratterizzare il Mediterraneo come Mare Nostrum inteso come culla della nostra civiltà, ma anche come mare degli altri, vero crocevia di popoli, culture e lingue diverse.

La mostra fotografica sull’isola di Lampedusa, è realizzata in collaborazione con la Fondazione Benetton e Fabrica (centro di

Luigi Camarilla è nato a Siracusa nel 1959. Dopo il diploma in arti plastiche conseguito a Milano, ha intrapreso varie esperienze tra creazione artistica e scrittura. Nel 1966, lascia Milano per tornare nella sua terra d’origine; tra l’Etna e lo Stromboli. Attualmente lavora ad un complesso progetto artistico Altari del Mediterraneo nel quale si mescolano pittura, scultura e scrittura.

Ufficio stampa
Roberta Lombardo Hurstel
+ 33 6 10564251//+ 33 9 65036606, hurstel.roberta@orange.fr

Inaugurazione 3 ottobre alle 18

Istituto Italiano di Cultura
rue Fernand Pauriol, 6-Marseille Francia
Orario: da lunedì a giovedì 9.30-12.30 e 14.30-17.30
Venerdì 9.30-12.30
ingresso libero

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