Mario Airo' in 'Processi palindromi' espone opere dall'identica attitudine metodologica e che puntano all'innovazione. Christiane Lohr presenta dei disegni e delle sculture di recente realizzazione pensate per dialogare con due installazioni.
Mario Airo'
Processi palindromi
TUCCI RUSSO Studio per l’Arte Contemporanea è lieta di presentare la prima personale di
Mario Airò nei propri spazi espositivi, artista già esposto in recenti collettive di galleria.
Le opere in mostra pur nella loro grande diversità sono accomunabili poiché risultato di
un'identica attitudine metodologica. In ognuna di esse, infatti, invenzione tecnica, invenzione
formale e invenzione di immagine si sovrappongono mutuandosi a vicenda senza che si riesca a
discernere quale sia quella che determina le altre. Ed è questa particolare attenzione
all'invenzione che produce le ampie varietà di risultati che ci troviamo davanti.
Un palindromo si può leggere identicamente da ambo i lati e queste opere sono un po' dei corto
circuiti che rimodulano i termini fisici della loro materia in senso.
Così abbiamo la carta che, da supporto privilegiato per l'immagine, diventa materia stessa
dell'immagine: trattata da bassorilievo reagente alla luce nei Grattages; articolata
architettonicamente recuperando l'antica tecnica della filigrana in chiaro in L’aperto; combinata a
fili d'acciaio, come in Altisonante e Wu, in modo tale che struttura e sostegno diventino segno.
Anche nelle altre opere avvengono simili slittamenti: in Paolina scultura modellata è il sostegno,
che ci porge un assemblage di oggetti ready-made, in Calla il metallo si piega e trasforma per far
da vaso a un fiore.
E, nella serie fotografica En plein air, il disegno diventa luce che, sovrapponendosi delicatamente
al paesaggio, ne disvela l'intima natura energetica.
Mario Airò
Mario Airò (Pavia, 1961)
Vive e lavora a Milano.
Numerose sono le mostre in musei e istituzioni cui Mario Airò ha preso parte in Italia e all’estero.
Per citarne alcune ricordiamo: Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia (1997 e 2005);
Gwangju Biennale, Gwangju (1995 e 2004); Quadriennale di Roma (1996, 2005 e 2008); S.M.A.K. Stedelijk
Museum voor Actuele Kunst, Ghent; Kunsthalle Lophem, Loppem-Zedelgem; Museion, Bolzano; Hangar
Bicocca, Milano; Castello di Rivoli, Rivoli; GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino;
Fondazione Stelline, Palazzo Stelline, Milano; Palazzo della Triennale, Milano; MAXXI, Roma; Palazzo Reale,
Milano; Peep Hole, Milano; GaMeC, Bergamo; Palazzo delle Esposizioni, Roma; Galleria Nazionale d’Arte
Moderna, Roma.
L’opera “Cosmometrie” è entrata da alcuni anni a far parte della manifestazione “Luci d’Artista” di Torino.
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Christiane Lohr
TUCCI RUSSO Studio per l’Arte Contemporanea è lieta di presentare la prima personale nei
suoi spazi espositivi delle opere di Christiane Löhr, artista già esposta in recenti collettive di
galleria.
Per l’occasione la Löhr presenta sia disegni di grande formato realizzati con pastello ad olio sia
disegni a matita di piccole dimensioni oltre a sculture di recente realizzazione. Queste ultime
dialogano con due installazioni formate da crine di cavallo e aghi.
Nella sua ricerca elementi naturali come semi e gambi d’erba si tramutano in un qualcosa verso il
quale lo sguardo risulta attratto e invitato a una silenziosa contemplazione e meraviglia.
Sottraendo questi elementi ai processi naturali l’artista ne cristallizza la presenza nel mondo,
estraniandoli così dalla normale temporalità dei cicli naturali; diventano il materiale con cui
costruire delle sculture che possiedono una scala equilibrata e quella degli elementi stessi.
Seppur senza intenzione da parte dell’artista, l’interesse della Löhr verso lo studio della forma
nelle sue sculture può portare alla mente riferimenti all’architettura sacra del medio oriente, alle
cupole nervate di Guarino Guarini, ai pilatri a fascio e alle volte delle chiese romaniche e gotiche.
Il tema dello spazio, centrale nella sua ricerca, trova, infine, un’ulteriore possibilità di studio nei
suoi disegni dove il segno nero è utilizzato come atto di esplorazione e analisi del campo bianco
del foglio di carta posto dinanzi all’artista.
Christiane Löhr (Wiesbaden)
Vive e lavora a Colonia e Prato.
Numerose sono le mostre in musei e istituzioni cui Christiane Löhr ha preso parte in Italia e
all’estero. Per citarne alcune ricordiamo: Villa e Collezione Panza, Varese; 49° Biennale di Venezia (2001);
CDAN Centro di Arte y Naturaleza, Huesca; Heidelberger Kunstverein; Kunstverein Ludwigshafen; Centre of
Contemporary Art in Torun, Polonia; Hangar Bicocca, Milano; MACRO, Roma; Museum of Arts and Design,
New York; Kunstmuseum Bonn; Musée d'Art Moderne de Saint-Etienne; MADRE, Napoli; MAMbo Museo
d'Arte Moderna di Bologna; Fundació Pilar i Joan Miró, Palma de Mallorca; Nassauischer Kunstverein
Wiesbaden, Arp Museum Bahnhof Rolandseck, Remagen; Museum Wiesbaden
Suoi lavori sono attualmente in mostra presso: Stiftung Opelvillen Rüsselsheim e Shiseido Gallery Tokyo
Inaugurazione 5 ottobre dalle 11
Tucci Russo
via Stamperia, 9-Torre Pellice (TO) Piemonte Italia
merc-dom 10.30-13 e 15-19
Ingresso libero