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4/10/2014

Visitare l'invisibile

Castello di Rivara Centro d'Arte Contemporanea, Rivara (TO)

Dal testo di Diletta Benedetto: "Da prospettive inaspettate, la pittura di Andreas Schon intesse una trama dalla grana sottile che accompagna gli occhi del visitatore attraverso il filo della narrazione. Dagli ironici tribuni di peluche alle varie serie di altri "amici" pelosi, animati o meno, passando dai paesaggi siciliani l'oggetto rivelato nella pittura di Andreas sembra raccontare, quasi sempre, un'esperienza vissuta. Ecco perche' nel visitare l'ultima personale, allestita nelle sale della Scuderia del Castello di Rivara, non si puo' evitare di capitolare dentro al viaggio che ha portato Andreas a contatto con quegli specifici oggetti, di calarsi negli occhi cha hanno vissuto quei paesaggi brulli, che si sono soffermati, a lungo, di fronte a quelle fette di speck. La pittura apparentemente classicheggiante, lineare, concreta di Andreas non fa che rafforzare il senso di questa immedesimazione: i suoi soggetti presentano una sintesi perfetta di cio' che l'artista ha esperito a livello conscio (cio' che ha visto, cio' che ha annusato, assaggiato) con cio' che e' passato nella sua esperienza percettiva a livello inconscio (il ricordo, l'associazione simbolica, la metafora, la reificazione). Quello che possiamo vedere sulla tela e' quanto l'artista ha pre-digerito per noi, collassando il divario percettivo che esiste tra cio' che passa attraverso i sensi principali e cio' che arriva da piu' lontano, da piu' in profondita' e restituendolo in forma potentemente chiara e univoca. Il tempo, il moto, l'associazione mentale, l'ironia e molte altre qualita' sottili della natura e della mente sono comprese nei lavori pittorici di Andreas Schon. Straordinariamente svelati dalla cornice architettonica e metafisica del Castello di Rivara." Mostra a cura di Franz Paludetto. Contemporaneamente inaugurano "Abitarsi" l'installazione di Domenico Borrelli che "permette alla luce di filtrare, ma protegge, lascia aperta una possibilita' di accesso, ma non per tutti. Il confine che la materia sintetica segna tra fuori e dentro e' fecondo di aspettative, di promesse, di rivelazioni: esprime esso solo, con forza, il senso dell'attraversamento che propone." Aprono anche la mostra personale di Petra Lemmerz e "Art vs. Reclycling" di Bassotto, Nalin e Taioli; "Unita' di misura" di Carlo Gloria; "cult" di Enzo Bodinizzo. (Immagine: Andreas Schon, Close, Paterno', 1999). Inaugurazione domenica 5 ottobre ore 12.

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