Rubedo sideralis. Immagini ad acquarello intese come contenitori magici di spiriti pronti a venire liberati dall'occhio e dalla fantasia.
Sabato 11 ottobre, alle 18, Fantomars arte accessibile, in via De'Marchi 23a, Bologna, terrà a battesimo una giovane artista originale e visionaria, Patricia Taide Mariani, la cui cifra stilistica si posiziona in un territorio liquido e cangiante, esplorato quasi con sfrontatezza attraverso affascinanti rappresentazioni raggruppate, per affinità dei soggetti, in piccole serie, ma tutte facenti parte dello stesso fervido immaginario.
La ricerca compiuta da Patricia è allo stesso tempo difficile da decifrare immediatamente, e lineare però nel suo dipanarsi attraverso il mito, la fusione alchemica (da cui il titolo), la zoologia fantastica e i simboli dell'esoterismo, il tutto attraversato da una primitiva spiritualità.
Una percezione del divino fatta non di regole ma di eccezioni, giocosa nel farsi beffe dell'apparenza, e molto coraggiosa nell'abbandonare il rassicurante corrimano del limite, per spingersi a sbirciare la sottostante voragine dell'impossibile e del meraviglioso.
Non lasciamoci ingannare dalle dimensioni ridotte delle sue opere: le superfici cartacee dalle quali affiorano le immagini, create non a caso con l'acquarello, sono altrettanti contenitori magici di spiriti, non necessariamente benevoli, pronti a venire liberati dall'occhio e dalla fantasia di chi ci si imbatte, come Aladino si imbattè nella lampada.
Le creature supernaturali conservano l'innocenza inquietante di una stessa disponibilità alla grande bontà o alla grande cattiveria, e perfino alla grande indifferenza, pongono domande restando avare di risposte.
I colori accesi e le forme sinuose seducono esercitando una fascinazione prossima all'ipnotismo del cobra sulla vittima, l'effetto venefico sta nel non capacitarsi di quanto altro ci sia oltre il visibile.
Inaugurazione 11 ottobre ore 18
Fantomars arte accessibile (nuova sede)
via De' Marchi, 23a Bologna
lun-sab 16.30-19.30
ingresso libero