V Festival Nazionale
Un gruppo di persone incontratesi un po' per caso, un po' per costante ricerca, che propone e diffonde il Teatro dell'Oppresso a Napoli, un territorio dove numerose sono le situazioni di malessere, disagio e conflitto che generano oppressioni, come strumento grazie al quale sperimentare nuove azioni e contribuire alla costituzione di una reale e concreta cittadinanza attiva. Il Teatro dell'Oppresso, e' un metodo che nasce negli anni '60 in Brasile, ad opera di Augusto Boal e che si fonde con le idee di Paulo Freire e del suo trattato 'La pedagogia degli oppressi'. Il TdO rende attivo il pubblico e serve agli 'spett-attori' per esplorare, analizzare e mettere in scena cio' che essi stessi vivono. E' utilizzato come linguaggio e come mezzo di conoscenza e trasformazione della realta' interiore, relazionale e sociale. Ha tra le finalita' quella di far riscoprire alla gente la propria teatralita', rendendo gli spettatori protagonisti dell'azione scenica, affinche' lo siano anche nella vita reale. Persegue l'obiettivo di fornire strumenti di cambiamento personale, sociale e politico e non verita' precostituite o magiche soluzioni come spesso accade nella finzione teatrale. Info e programma completo sul sito.