Raum
Bologna
via Ca' Selvatica, 4
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Your private sky
dal 3/3/2004 al 3/4/2004
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3/3/2004

Your private sky

Raum, Bologna

Un'indagine sul rapporto fra 'esperienza reale' e 'esperienza della-nella rappresentazione', tra il bisogno sempre piu' diffuso nelle ultime generazioni di esperienze dirette (personali e pubbliche) consumate nel quotidiano. Performance, installazioni, interventi di artisti che operano sulla reinvenzione di forme di spettacolo e comunicazione.


comunicato stampa

Festival Internazionale sullo Spettacolo Contemporaneo - 4a edizione

YOUR PRIVATE SKY (il titolo si ispira alla collezione di scritti di Buckminster Fuller) è un'indagine sul rapporto fra 'esperienza reale' e 'esperienza della/nella rappresentazione", tra il bisogno sempre più diffuso nelle ultime generazioni di esperienze dirette (personali e pubbliche) consumate nel quotidiano e reinvenzione nelle forme di messa in scena che coniugano la visionarietà con un senso di realtà (cieli personali, infatti).

Il festival ospiterà performance, installazioni, interventi di artisti che operano sulla reinvenzione di forme di spettacolo e comunicazione. Saranno ospiti artisti e teorici che si muovono in quella zona di produzione artistica che non si identifica integralmente col teatro, con la danza, con le arti visive e plastiche ma che le attraversa tutte.

L'edizione 2004 sarà quindi agile e contenuta, 'da camera', per scivolare impercettibilmente dai fatti alla finzione e viceversa. In sintonia con i temi esplorati, abbiamo ritagliato degli spazi 'infra-ordinari' (le sedi scelte non sono un caso), in cui viene praticata sia l'utopia che il realeŠ

Nel corso di 5 weekend saranno presentate per la prima volta in Italia le performance di Claudia Triozzi (F), Juan Dominguez (E/D), Eva Meyer Keller (Sw/D), Cuqui Jerez (E/D), ZimmerFrei (I) e le opere video di Rodrigo Garcia (E), Jordi Colomer (E/F), Elodie Pong (CH), Claudia Triozzi (F), Jennifer Lacey/Nadia Lauro (USA/F), Luca Vitone/Cesare Viel (I), Marcello Maloberti (I), Moira Ricci (I). Il festival ospita anche un incontro teorico con il coreografo e teorico Mårten Spångberg (Sw) sulle nuove forme di rappresentazione.

Sino ad oggi sono state realizzate tre edizioni del Festival Internazionale sullo Spettacolo Contemporaneo: CORPO SOTTILE (2001), NON IO (arte in mancanza di soggetto) (2002), DOING (2003).

YOUR PRIVATE SKY si svolgerà nello spazio Raum, dedicato alle arti contemporanee, in Via Ca' Selvatica 4/d, e nelle 'gocce' del padiglione eBO esposizione Bologna, nella centralissima Piazza Re Enzo.


Il programma:

Le performance a Raum (ogni venerdi e sabato):

La formazione bolognese Zimmer Frei (5, 6 marzo) presenta Quando, una nuova creazione per gli spazi di Raum, centrata sulla dimensione del tempo e sulla discrepanza visivo-spaziale. La performance, che avrà luogo in un doppio ambiente, è un esperimento di 'visione' del 'tempo' attraverso immagini, suono e presenze. Quando è la prima tappa di un nuovo progetto produttivo del gruppo.
La performer Claudia Triozzi presenta Stand (12, 13 marzo) una nuova creazione che esplora le possibilità di rimessa in scena della fiction cinematografica, tra presenza fisica e fotografia. Sotto l'impulso di un'immaginario delirante, le sue performance diventano il luogo di una tragi-commedia in cui emerge la cronaca sociologica e la storia politica del corpo.
Cuqui Jerez, danzatrice e film-maker spagnola, propone con A Space Odyssey (2002) (18, 19 marzo) una riflessione sui riferimenti visivi, i modelli mentali e i meccanismi che abitualmente utilizziamo per riconoscere delle nuove immagini. Manipolando oggetti quotidiani modificati, Cuqui Jerez ricrea un nuovo ordine del reale lasciando lo spettatore nell'ambiguità. Siamo nel momento prima del riconoscimento, quando la realtà non è ancora al 'posto giusto'.
Juan Dominguez in All Good Spies are my age (25, 26 marzo) invita a spiare l'evoluzione - e gli interstizi - fra il momento in cui nasce l'idea di una coreografia e la messa in coreografia di questa idea. Dominguez, che incarna se stesso in una sorta di auto-fiction, fa vivere allo spettatore il prima, il durante e il dopo (ovvero il processo) della produzione di una performance.
La performer svedese Eva Meyer Keller in Death is Certain (2, 3 aprile) cura una serie di 'esecuzioni mortali' sul tavolo da cucina, trasformando dei semplici gesti quotidiani in atti brutali. Osservando in diretta queste procedure, lo spettatore si ricorderà di tutte le morti viste nei film ma anche della concretezza di un omicidio reale Š dove ci portano le nostre associazioni mentali?

Al padiglione eBO urban centre (ogni giovedi) si alterneranno video, film e videoinstallazioni:

Il primo appuntamento è una selezione di video sull'idea di commistione tra micro-rivoluzione individuale e spazio urbano, con la narrazone per immagini e testo Pietà del regista e drammaturgo argentino Rodrigo Garcia, il trittico Anarchitekton (Barcelona, Bucarest, Brasilia) dell'artista visivo spagnolo Jordi Colomer, e i due video It is my level e Five Years di Claudia Triozzi (4 marzo).
Segue la presentazione del film Secrets for sale dell'artista svizzera Elodie Pong sulla 'compravendita' di segreti personali (11 marzo e 1 aprile), e la video-installazione del duo franco-americano Jennifer Lacey (coreografa) e Nadia Lauro (scenografa) Chateaux of France #5 (18 marzo) sul ribaltamento di rapporti fisici tra corpo e architettura e il fascino della visione sospesa.
Chiude la sezione una selezione italiana (25 marzo) con La partita di pallone ironico match disputato in prima persona dai due artisti visivi Luca Vitone e Cesare Viel, seguito da Quaggiù di Marcello Maloberti installazione video che si sofferma sul suono di un corpo a contatto con l'erba, e Custodia Domestica curiosa fiction della fotografa e artista visiva Moira Ricci che ha ricostruito la sua casa in uno spazio ridottissimo in cui non è chiaro se è lei piccola o gli altri troppo grandi.
Il festival ospita anche un momento teorico (3 aprile a Raum) con il critico e performer svedese Mårten Spångberg (3 aprile a Raum) dal titolo From 'Continuous Project / Altered Daily' to 'Basic Instinct' su intuizione e razionalità connessi alle modalità produttive nelle arti sceniche e live-art degli ultimi dieci anni in Europa.

Xing è un network nazionale che progetta, organizza e sostiene eventi, produzioni e pubblicazioni contraddistinti da uno sguardo interdisciplinare intorno ai temi della cultura contemporanea, con una particolare attenzione alle tendenze generazionali legate ai nuovi linguaggi.

Partners Regione Emilia Romagna, Provincia di Bologna - Invito in Provincia, Comune di Bologna, eBO esposizione Bologna - urban centre, Maison Française de Bologne, Centro Culturale Svizzero Milano, H-amb, Zero edizioni, Radio Città del Capo, Art'o rivista di cultura e politica delle arti sceniche.

Immagine: ANA BARCEL

Info: Xing infoline, via Ca' Selvatica 4/d - Bologna tel 051.331099

Luoghi
RAUM, Via Ca' Selvatica 4/d - Bologna (è consigliata la prenotazione)
eBO, esposizione Bologna - urban centre Piazza Re Enzo - Bologna

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Gianfranco Brebbia
dal 26/11/2015 al 26/11/2015

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