Incipit. Personale di pittura
Putti poco angelici, che si negano al loro ruolo ornamentale, anzi "impauriti, piangenti, rabbiosi, perplessi, abbandonati" - scrive Roberto Finelli, ordinario di storia della filosofia a Roma Tre, presentando incipit, la mostra che si inaugura venerdi' 7 novembre all'Atelier Morbiducci. Il mistero del nascere, del concepimento, del venire alla luce, dell'affermarsi della forma sull'informe: l'arte ha in comune con l'avvento degli umani questo stare "sulla soglia". Nella serie pittorica che Francesca Benigni dedico' agli appena nati, all'exit fatale, all'ex-istenza cioe', quel venire alla luce si colora di caratteri espressivi e quattordici quadri formano le prime, segrete, stazioni della vita. Nel cuore del mistero femminile scava incipit: "Non piu' Due ma neppure ancora Uno: proprio perche' ancora pregni e memori della ricchezza o della poverta' di quell'incavo duale [...] gia' profondamente incisi da quella vita anteriore', dice Finelli. Tra gli echi heideggeriani che accompagnano questa raffigurazione del nascere forse si fa luce il pensiero delle donne, la filosofia di Hannah Arendt che enfatizzava il dare inizio. Le opere, oli, tempere e tecniche miste, sono state composte tra il 2009 e il 2012. Inaugurazione 7 novembre ore 18.