L'incertezza della conoscenza non era diversa dalla sicurezza dell'ignoranza. Fotografie
Il soggetto del suo progetto a cura di Gaia Palombo che prende il nome da un aforisma di Charles Bukowski tratto dal Taccuino di un vecchio sporcaccione, e' un palazzo che l'autrice da anni fotografa dalla finestra del proprio appartamento. Si tratta di una sequenza di 10 foto b/n in formato quadrato, 50x50. La serialita' degli scatti registra i cambiamenti delle ore del giorno e delle stagioni. Insieme alle foto sono esposti, quale corpus preparatorio del progetto, quattro taccuini. Nei blocchi di appunti si alternano foto del palazzo, frasi scritte a mano, disegni e schizzi dell'edificio. Scrittura, disegno e fotografia creano dunque un percorso che diventa simbolico dell'inconoscibile, fino all'ultimo taccuino in cui si approda a una riflessione sulla fotografia quale 'mezzo che sottolinea l'impossibilita' di conoscere'. Inaugurazione venerdi' 7 novembre 2014 dalle ore 18.