Frammenti di una ricerca. "La creazione artistica diventa sinonimo di trascendenza, il colore un potente strumento di meditazione".
Nel passato, numerosi artisti ricevevano l’insegnamento di una Scuola iniziatica: si rivelava loro come elevarsi verso le regioni superiori per captarvi delle forme, dei colori, dei suoni. Quando riuscivano ad esprimere nelle loro opere ciò che avevano ricevuto nel corso delle loro meditazioni, delle loro contemplazioni, quelle opere agivano sugli esseri umani ispirando in loro il desiderio di prendere lo stesso cammino verso le altezze. Ecco perché, dopo secoli, quelle creazioni agiscono ancora su di noi.
O.M. Aïvanhov “Creazione artistica e creazione spirituale”
Nella creazione artistica, la ricerca parte da molto lontano, è per me il frutto di un lavoro umile e tenace dove diventa cammino interiore che sonda i meandri del sé, per ritrovare quella comunione tra mondo sensibile e mondo sottile che solo apparentemente pensiamo di aver smarrito. In questo senso, la creazione artistica diventa sinonimo di trascendenza, il colore un potente strumento di meditazione, il segno un filo d’Arianna perso in un labirinto, che attraversa lo spazio cercando di farsi strada nell’oscurità.
Nella creazione, convivono luci e ombre, attimi di consapevolezza ma anche messaggi che a volte rimbombano, confusi. E pur nella sua frammentarietà, l’istinto della mia creazione continua il suo cammino, inarrestabile.
Monica Sarandrea
Nasce a Roma nel 1974. Fin da piccola si dedica al disegno e in particolare alla pittura di paesaggi. Dopo gli studi presso il liceo francese di Roma, seguendo la naturale passione per la letteratura nel 1997 si laurea in Lingue e Letterature straniere presso l’Università “La Sapienza” di Roma. A seguire vari soggiorni a Parigi, dal 2005 al 2010 frequenta a Roma i corsi di disegno e pittura del maestro Alberto Parres presso La Porta Blu Art School. Approfondisce lo studio del colore e della cromatica, orientandosi progressivamente verso l’informale e l’astrazione attraverso un lavoro personale sulla profondità di campo e il segno. Negli stessi anni segue il corso libero del nudo. Nel 2008 frequenta il corso di incisione e dal 2011 inizia a dedicarsi alla scultura, prediligendo materiali quali la creta e il marmo. Il fil rouge che la lega alla cultura francese si esprime attraverso un dialogo continuo tra letteratura e arte, in modo particolare con la poesia d’oltralpe, da sempre fonte di ispirazione. La poesia come l’arte è percepita in quanto mezzo per sondare l’ignoto: l’artista diventa un intermediario tra realtà sensibile e mondo invisibile. Le sue opere sono il frutto di una ricerca interiore fortemente legata a una dimensione spirituale. Vive e lavora a Roma.
Inaugurazione 4 dicembre ore 19
Spazio Interiore Art Gallery
via Vincenzo Coronelli, 46 Roma
mar-ven 11-18 o su appuntamento
ingresso libero