Questa serie di quadri – secondo le parole del curatore Flavio Arensi – parlano attraverso il linguaggio di una figurazione nuova, indifferente al taglio fotografico che ammicca il mondo della moda e delle pubblicazioni patinate, spesso in uso nella piu' giovane pittura italiana.
AUTOREFERENZIALE
DIPINTI 2000 – 2003
Del giovane artista marchigiano (Luzi è nato a Civitanova Marche nel 1971, dove attualmente vive e lavora), saranno esposti venti olii su tela realizzati negli ultimi tre anni.
Questa mostra segue l’importante partecipazione alla mostra “Giovanni Testori un ritratto l’omaggio di quaranta artisti contemporanei“ Palazzo Leone da Perego a Legnano, e i riconoscimenti ottenuti al “Premio di Pittura Carlo Della Zorza†di Milano, al “Premio Morlotti†di Imbersago, “Premio la Fenice†di Venezia.
Per lo più autoritratti, o citazioni dell’ambiente domestico e affettivo, “Autoreferenziale†è il titolo delle prime opere che compongono questo nuovo ciclo pittorico. Questa serie di quadri – secondo le parole del curatore Flavio Arensi – parlano attraverso il linguaggio di una figurazione nuova, indifferente al taglio fotografico che ammicca il mondo della moda e delle pubblicazioni patinate, spesso in uso nella più giovane pittura italiana. Le radici affondano nell’atmosfera pensierosa di certo Novecento, con l’intensità del Realismo Esistenziale e dei suoi interpreti, senza però mai abbracciarne completamente i toni.
Le realizzazioni più vecchie ancora specchiano nell’ambiente claustrofobico dello studio, in cui il pittore-uomo cerca l’introspezione, anzi l’autoreferenzialità . Le nuove, che arrivano ad una sintesi maggiore delle forme, producono un nuovo tipo di linguaggio, che cerca di mettere in crisi – o discussione - gli stereotipi della società odierna. Difficilmente etichettabile in una corrente precisa, Luzi trova nell’isolamento la voce principale della sua inventiva, e nella taciturnità il risvolto del fare pittura per comprendere il fenomeno del Mondo. I corpi si dilatano e contorcono, la realtà chiude nello spazio angusto della mente, ogni cosa s’incarica di spiegare le sorti personali e dell’intera congerie umana: dal particolarismo emerge perciò l’uomo, la sua affermazione nel tempo e nello spazio, in un dispiego filosofico autoreferenziale, quasi autarchicoâ€.
Immagine: Marco Luzi, Autoreferenziale, 2003
Per informazioni: tel. 02.36555680; fax 02.700407651
Orari di galleria: da lunedì a sabato, 16-19.30, o su appuntamento. Chiuso domenica
Ingresso libero
Galleria pitturaitaliana.com
via Solferino 35, Milano