Paolo Inverni
dal 15/1/2015 al 13/3/2015
Segnalato da
15/1/2015
Paolo Inverni
Galerie Mario Mazzoli, Berlin
'Eclissi' racconta una realta' congelata in uno stato di continua allerta: come affitta da un disturbo post-traumatico, si tramuta in una serie di sequenze avvitate, ostinatamente, su se stesse.
"Galerie Mario Mazzoli è lieta di presentare la seconda mostra personale nei propri spazi di Paolo Inverni. Una mostra interamente costituita da nuovi lavori.
Eclissi è il risultato, in forma di mostra, della collisione tra due diversi nuclei narrativi: il primo affora dal canto eseguito dalla nonna materna di Paolo Inverni in una piccola chiesa – oggi solitaria, ma tempo addietro punto d'incontro per la comunità locale – nei pressi di Savigliano, in Piemonte. Il secondo è una rifessione sull'instabilità sociale enfatizzata dall'implosione recessiva che, dall'innesco dei subprime del 2007, ha dapprima contagiato gli Stati Uniti d'America e poi colonizzato il mondo.
Eclissi racconta una realtà congelata in uno stato di continua allerta: come affitta da un disturbo post-traumatico, si tramuta in una serie di sequenze avvitate, ostinatamente, su se stesse. Non c'è soluzione catastrofca, né, tantomeno, il ritorno a uno stato originale di quiete. Il lavoro di Inverni attraversa, da un lato, le rifessioni sull'agire politico – e su quanto incorpori le idee di simbolico e iconico prodotte e distribuite prima per mezzo dei media tradizionali, poi attraverso le piattaforme digitali – e, dall'altro, sull'inesausto interesse per gli archivi e per la documentazione incessante dell'espressione di sé. Eclissi, però, non è una mostra pessimista: dietro l'apparente oscurità, si nascondono forme di resistenza agite – in un enorme, metaforico zoom out – da individui, nuclei familiari, comunità, gruppi sociali."
- Testo di Francesco Tenaglia -
Paolo Inverni (Savigliano, Italia, 1977) utilizza linguaggi ed elementi differenti quali l'installazione, il suono, la pellicola cinematografca, il video, il testo. Opera per azioni e commenti quasi invisibili, al confne estremo tra strutture e formati. I suoi lavori prendono forma nello spazio tra un evento e la sua reinvenzione e narrazione.
Sue mostre e opere sono state presentate da Galerie Mario Mazzoli, Berlin (Paths, a cura di Daniela Cascella, 2009); e/static, Torino (Luci, a cura di Carlo Fossati, 2005); Künstlerhaus Dortmund (Inner spaces, a cura di Maija Julius e Reinhild Kuhn, 2006); O', Milano (Le grandi prove dello spirito e le innumerevoli piccole, 2010); blank, Torino (Découpage (f l)), a cura di Carlo Fossati, 2006); Galleria Milano, Milano (Memoria variabile, a cura di Carla Pellegrini e Gigliola Foschi, 2011); Le Dictateur, Milano (Evading Customs: Milan, a cura di Guia Cortassa e Barbara Meneghel, 2010); GC.AC., Monfalcone (Videoreport Italia 2008_2009, a cura di Andrea Bruciati, 2010). Il suo lavoro è stato trattato su Flash Art magazine, 2010 (intervista di Eva Fabbris); Contemporary magazine, 2009 (testo di Daniela Cascella); Vogue magazine, 2009 (testo di Mariuccia Casadio); Berliner Zeitung, 2009 (testo di Irmgard Berner); Blow Up magazine, 2009 e 2011 (testi di Leandro Pisano).
Inaugurazione 16 gennaio ore 19
Galerie Mario Mazzoli
Berlin Germania
Potsdamer Str., 132