Dario Arcidiacono
Alessandro Bazan
Carlo Cane
Matteo Clementi
Danilo Drago
Marco Esposito
Paolo Fiorentino
Ruggiero Lacerenza
Eric Serafini
Alberto Melarangelo
Collettiva di nove artisti. Il critico Alberto Melarangelo nel testo in catalogo che accompagna la mostra scrive: Clandestino e' una condizione, uno stato legato all'esistenza, alla sopravvivenza in un luogo. Rappresenta la mancanza, per un essere umano, dei diritti, del diritto alla cittadinanza e l'impossibilita' quindi, di poter condividere con tutti gli altri uomini e donne che si incrociano quotidianamente, un vita, un'esistenza fatta di dignità e trasparenza.
Presso la Galleria PiziArte,diretta da Manuela e Patrizia Cucinella, dal 17 marzo 2004 al 13 aprile, nove artisti in una collettiva dal titolo ''Clan(Destino)''.
Il critico Alberto Melarangelo nel testo in catalogo che accompagna la mostra scrive:
CLANDESTINO è una condizione, uno stato legato all'esistenza, alla sopravvivenza in un luogo. Rappresenta la mancanza, per un essere umano, dei diritti, del diritto alla cittadinanza e l'impossibilità quindi, di poter condividere con tutti gli altri uomini e donne che si incrociano quotidianamente, un vita, un'esistenza fatta di dignità e trasparenza.
CLANDESTINO è l'essere in fuga,cacciato, spesso, da situazioni ove la violenza di un governo o di un contesto più limitato, impongono, per poter continuare a vivere, la necessaria strada dell'esilio forzato e della ricerca spesso impossibile di un asilo di pace.
CLANDESTINO a volte è il criminale, quello che commette nefandezze e che si cela dinanzi ad una giustizia che con intransigenza deve applicare le regole dell'uguaglianza tra gli uomini.
La clandestinità la si incontra anche nelle propaggini desolate dei grandi agglomerati urbani ove è possibile scomparire.
Ma oggi, quando molti si affidano alla confusione e qualcuno confonde l'esilio con la villeggiatura, la moltitudine dei popoli che raggiungono le regioni del benessere e li si mescolano con altri, reclamano ed esigono ciò che sino ad ora appariva consegnato alla storia ma è il viatico contemporaneo alla fuoruscita dalla clandestinità : i diritti dell'uomo e del cittadino.
La pittura dell'oggi, quella che rappresenta, che sceglie di raffigurare, porta con se queste ragioni ed intrinsecamente vuole testimoniare ciò.
DARIO ARCIDIACONO, ALESSANDRO BAZAN, CARLO CANE, MATTEO CLEMENTI, DANILO DRAGO, MARCO ESPOSITO, PAOLO FIORENTINO, RUGGIERO LACERENZA ed ERIC SERAFINI sono artisti che a pieno titolo possiamo ricondurra alla ''famiglia'' della nuova figurazione italiana.
Sono interpreti affermato della nuova generazione artistica, quella che torna ad affidarsi alla pittura, al semplice ed essenziale uso dei colori, e del disegno, per esprimere un clima e le situazioni emotive che si scorgono nella quotidianità . Nelle loro scelte, di temi e di persone, si condensano ed affiorano le sensazioni di uno stato di incertezza legato ad una condizione che oscilla tra la precarietà e la voglia di ribellarsi.
Vi si osservano paure, il peso del futuro, ma anche una grande forza in cerca di riscatto.
orario: dal martedì al sabato 10 - 13 / 16 - 20
ingresso libero
Catalogo in galleria
PiziArte
Viale Francesco Crucioli 75/a
64100 Teramo
Tel/fax 0861252795