Tutela dei beni: corpi del (c)reato ad arte (il valore di un'opera, in persona). Installazione performativa
Nell'aula Gnudi della Pinacoteca Nazionale di Bologna, Alessandro Bergonzoni presenta l'installazione performativa "Tutela dei beni: corpi del (c)reato ad arte (il valore di un'opera, in persona)", esposizione-proiezione-intervento sul tema della tutela del "corpo del (c)reato" anche come bene artistico. L'intervento nasce da una riflessione su custodia e difesa dell'essere, dell'uomo, nella sua bellezza, sacralita', inviolabilita', in questo caso, nello specifico, quando e' affidata alla cura dello Stato. Far succedere questo evento nella Pinacoteca di Bologna nasce dal desiderio di mettere in effettiva, reale e conseguente correlazione e dialogo, dipinti, opere e storia dell'arte, con il simbolo di altre storie, altre immagini, che sono antropologicamente e spiritualmente comunque arte. Che rapporto c'e' tra il Ministero della Giustizia, dei Beni culturali, della Difesa e degli Interni? Qual'e' il collegamento tra bellezza e giustizia, tra opere d'arte che raccontano l'uomo e il sacro, e l'uomo come opera sublime? Tra Interni e interiori? Tra colpa e Cultura? Danno e meraviglia? Diritti e arti? Conservare e valorizzare la belta', la struttura, le forme, la consistenza nel suo insieme indiviso. Il tema della delicatezza della "presa in carico", con tutte le garanzie e le attenzioni di chi deve sovraintendere a questo scopo. Siamo tutti visitatori che contemplano le belta' della persona che resta comunque un'arte "sacra", in ogni condizione della vita e della storia; da difendere e proteggere, ad ogni costo, dagli agenti esterni o da tutte le forme di depauperamento che la violino, la sfregino o addirittura la distruggano e la cancellino eternamente dal Museo Esistenziale dell'Arte, sempre aperto al mondo. Massimo 100 posti, ingresso con coupon gratuito da ritirare alla reception del MAMbo (via Don Minzoni 14).