Galleria d'arte contemporanea e Spazio Espositivo Statuto 13
Milano
via Statuto, 13 (corte interna, citofono 302)
02 62695137
WEB
Giovanna La Falce
dal 27/1/2015 al 9/2/2015
mar-sab 11-19
347 2265227

Segnalato da

Massimiliano Bisazza




 
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27/1/2015

Giovanna La Falce

Galleria d'arte contemporanea e Spazio Espositivo Statuto 13, Milano

Ut pictura poesis. Una ricerca diretta alla scultura, verso cio' che e' statutario, maestoso e plastico ma allo stesso tempo morbido, flessuoso, sensuale.


comunicato stampa

a cura di Massimmiliano Bisazza

“Un quadro è come la poesia”.
L’arte di Giovanna La Falce è sicuramente innovativa ma questo nuovo progetto artistico lo trovo senza dubbio poetico. Gli antichi sostenevano che esiste un tipo di pittura che piace maggiormente se vista da vicino, e un'altra che piace solamente se guardata da lontano, o riosservata una seconda volta, o analizzata con un occhio critico, come avviene per la poesia.

I quadri e le fotografie - la commistione di tecniche è un elemento portante che appalesa una moltitudine di contenuti e di intenti - di Giovanna La Falce sono poesia dunque, ci narrano storie di bellezza, di danza e movimento dove i corpi eterei, sono evidenziati riccamente nel chiaro scuro dei bianchi e dei neri o nelle tonalità di mezzo che sono portavoce delle ombre del tempo e dello scorrere degli attimi evidenziati dall’intensità di un’emozione.

L’attenzione verso la sinuosità insita nel corpo femminile è vincente e palpabile nelle opere di Giovanna La Falce. E’ sicuramente presente una ricerca diretta alla scultura, verso ciò che è statutario, maestoso e plastico ma allo stesso tempo morbido, flessuoso, sensuale.

Le architetture rappresentate nelle opere dell’artista La Falce sono principalmente di tre tipologie: due differenti templi indiani e il soffitto del Padiglione presso i Giardini della biennale di Venezia e l’intento concettuale è quello di unire l’antico al moderno, il sacro al profano.

Le silhouettes danzano vorticosamente, si aprono al mondo o si chiudono nel proprio dolore, si librano all’interno di luoghi ameni, archeologie industriali, dove convergono angoli bui e spazi intrisi di luce che combattono tra loro. Un ritorno alle origini, così definisce i suoi lavori, l’artista che esprime la bellezza non fine a se stessa ma come filosofia di vita positiva, con un anelito di passione.

Inaugurazione 28 gennaio 2015 dalle h 18,30 alle h 21,00

Galleria d’Arte Contemporanea Statuto13
Via Statuto, 13 (corte int.) – Milano
Apertura al pubblico: dalle h 11 alle h 19 dal martedì al sabato
ingresso libero

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