Archivio Galleria Lazzaro by Corsi
Dialoghi dal silenzio. Le opere di Lazzaro sembrano essere un'oasi di pace che emana riverberi di silenzio e che permette ad ognuno di pensare profondamente a cose alte.
IL 2014 è stato l’anno che ha celebrato il centenario della nascita di uno dei Maestri del ‘900 : Walter Lazzaro. L’anniversario cade proprio in un momento storico, dove il clamore di molti avvenimenti crea un frastuono che produce spesso un disagio ripetitivo e destabilizzante. Anche Bellinzona ( dopo Spoleto, Forte dei Marmi , Roma e Milano), lo ricorda per le sue doti pittoriche e per il suo contributo sostanziale all’arte del secolo breve.
Le opere di Lazzaro, proprio per il loro contesto, sembrano essere invece un’oasi di pace che emana riverberi di silenzio e che permette ad ognuno di pensare profondamente a cose alte. Certamente concedersi una pausa davanti alle opere del Maestro equivale a regalarsi un momento di ristoro dell’animo che permette di “naufragare” nei mari della tranquillità in cui si riflettono cieli trascoloranti. Ma la rappresentazione, da condividere con chi guarda, di tanta serenità è l’apice di un percorso di vita occorso a Lazzaro non ancora trentenne. Lazzaro nasce da una famiglia di artisti e fin da bambino, con la “vocazione della pittura”. Realizza la sua prima grande mostra (con più di cento lavori) appena diciottenne a Roma in Palazzo Torlonia.
E’ un crescendo di mostre e di successi fino alla sua deportazione nei lager di Biala Podlaska e di Langwasser. L’esperienza concentrazionaria cambia radicalmente la sua vita di uomo e di artista. Gli orrori visti nei lager e le sofferenze vissute personalmente gli impediscono, al suo ritorno, di rappresentare ancora, nelle sue tele, figure umane. Eppure questa esperienza drammatica ha rinsaldato la sua fede e –come scrive lui stesso- non serbando alcun rancore “ho scoperto aspetti che di me non conoscevo” e lo ha portato a meditare e a riflettere ‘nel grande silenzio’ a lungo sulle vicende umane e ultraterrene. Da queste pause meditative , soprattutto davanti al mare, ai cieli, alle barche e alle spiagge versiliesi dove trascorreva lunghe ore, scaturisce il suo nuovo modo di dipingere che regala a tutti la poesia del silenzio e la sua capacità evocativa.
Inaugurazione 29 gennaio ore 18
Societa' Bancaria Ticinese
piazza Collegiata, 1 Bellinzona
ven 15-18,30; sab 10,30-13
ingresso libero