Getulio Alviani
Alberto Biasi
Max Bill
Agostino Bonalumi
Enrico Castellani
Giorgio Griffa
Sol LeWitt
Francesco Lo Savio
Brice Marden
Francois Morellet
Mario Nigro
Claudio Olivieri
Mauro Reggiani
Robert Ryman
Turi Simeti
Claudio Verna
Victor Vasarely
Luigi Veronesi
Philippe Antonello
Franco Bellomo
Anton Giulio Bragaglia
Jean Francois Bauret
Giovanni Cozzi
Chico De Luigi
Franco Fontana
David Gamble
Marcello Geppetti
Pino Guidolotti
Horst P. Horst
Emilio Lari
Erich Lessing
Gina Lollobrigida
Umberto Montiroli
Luciana Mulas
Ugo Mulas
Claude Nori
Gabriele Pagnini
Federico Patellani
John Phillips
Roger Pic
Pierluigi Praturlon
Paul Ronald
Gianfranco Salis
Tazio Secchiaroli
Pino Settanni
Angelo Turetta
Mario Tursi
Daniele De Luigi
Marco Pierini
'La variante e la regola'. Opere su carta tra arte concreta, minimalismo e pittura analitica. In mostra tra gli artisti Getulio Alviani, Alberto Biasi e Max Bill. 'The Cinema Show' crea un percorso espositivo che abbraccia un secolo di cinema: dal cortometraggio sperimentale dei primi del 900 fino ai film italiani e internazionali degli ultimi anni.
La variante e la regola
Opere su carta tra arte concreta, minimalismo e pittura analitica
Sabato 7 febbraio alle 18.00 la Galleria civica di Modena inaugura presso le sale superiori di Palazzo Santa Margherita "La variante e la regola. Opere su carta tra arte concreta, minimalismo e pittura analitica dalla collezione della Galleria civica di Modena".
L'allestimento, a cura di Serena Goldoni e Marco Pierini, attinge dalla Raccolta del museo e dalle grafiche della Collezione Don Casimiro Bettelli, concesse in comodato alla Galleria dalla Curia modenese nel 1999 e rende conto delle ricerche concrete, geometriche, minimali e analitiche che vanno dagli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale fino agli anni Settanta del Novecento.
Il percorso espositivo suggerisce la presenza di un ideale filo rosso diacronico tra ricerche pur così diverse, orientate verso uno stile aniconico capace di attingere a colori, linee e forme prive di implicazioni allusive o simboliche, libere da ogni riferimento con il mondo reale e fondate esclusivamente su forma e colore. La ricerca sviluppata da movimenti come il MAC (Movimento per l'Arte Concreta), nato a Milano nel 1948 in contrapposizione al Realismo e agli influssi dell’Informale, viene espressa in modo molto preciso da Gillo Dorfles, teorico del gruppo: un'arte “…basata soltanto sulla realizzazione e sull’oggettivazione delle intuizioni dell’artista, rese in concrete immagini di forma-colore, lontane da ogni significato simbolico, da ogni astrazione formale, e mirante a cogliere solo quei ritmi, quelle cadenze, quegli accordi, di cui è ricco il mondo dei colori” (1949).
L'esposizione è una logica continuazione della rassegna dedicata nel 2014 all'Informale in Italia; si sofferma su un periodo analogo (solo spinto un po’ in avanti) ma affronta un clima totalmente differente e una geografia più ampia, questa volta non limitata alla sola Italia. Tra gli artisti esposti si ricordano: Getulio Alviani, Alberto Biasi, Max Bill, Agostino Bonalumi, Enrico Castellani, Giorgio Griffa, Sol LeWitt, Francesco Lo Savio, Brice Marden, François Morellet, Mario Nigro, Claudio Olivieri, Mauro Reggiani, Robert Ryman, Turi Simeti, Claudio Verna, Victor Vasarely, Luigi Veronesi.
Parte di un progetto avviato nel 2011 volto a mostrare con regolarità il patrimonio della Galleria civica di Modena la mostra resterà allestita fino al 6 aprile 2015.
Sempre a Palazzo Santa Margherita, in sala grande, sarà inoltre possibile visitare la mostra "The cinema show. Fotografie dalla collezione della Galleria civica di Modena", allestita fino al prossimo 7 giugno.
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The Cinema Show
Un secolo di cinema
a cura di Daniele De Luigi e Marco Pierini
Sabato 7 febbraio alle 18.00 la Galleria civica di Modena inaugura a Palazzo Santa Margherita "The Cinema Show", un allestimento di opere dalla Raccolta della Fotografia del museo modenese a cura di Daniele De Luigi e Marco Pierini. La selezione delle immagini è consacrata alla settima arte e ai suoi protagonisti: un nucleo consistente attinge al fondo Franco Fontana, mentre numerose fotografie provengono da nuove acquisizioni che andranno ad arricchire il patrimonio della Galleria.
Il percorso espositivo abbraccia un secolo di cinema: dal cortometraggio sperimentale "Thaïs" di Anton Giulio Bragaglia, del 1917, lungo tutto il Novecento fino ai film italiani e internazionali degli ultimi anni e ai suoi protagonisti, da Woody Allen a Bill Murray, da Nanni Moretti a Paolo Sorrentino.
Fotografie di scena, ritratti in studio, scatti eseguiti durante le pause sul set oppure in strada di sorpresa, restituiscono un affresco variopinto del mondo del cinema e la sua dimensione sospesa tra realtà e immaginario. Tra i divi e le dive messi in posa ci sono Marlene Dietrich e Carroll Baker, John Huston e Tony Curtis, Totò e Roberto Benigni, Claudia Gerini e Cristiana Capotondi. Klaus Kinsy è ritratto con in braccio il figlio Nanhoï, mentre Marilyn Monroe, Anna Magnani, Audrey Hepburn compaiono “paparazzate”. Celebri registi sono rappresentati sui set dei loro film, in momenti di concentrazione (Visconti, Antonioni), impegnati in intense conversazioni con gli attori (Bertolucci con Depardieu in Novecento, Pasolini con la Callas in Medea) o intenti a illustrare l'esecuzione della scena (Fellini in 8 e ½, i Taviani in Kaos). Anche gli attori compaiono spesso colti sul set, durante la recitazione o in momenti di distrazione, come Eduardo De Filippo che scherza con Mastroianni. Un'ampia sezione della mostra è poi dedicata alla fotografia di scena, con immagini scattate da alcuni dei più grandi interpreti di questo particolare genere fotografico sui set di film come La terra trema e Quarto potere, e a star quali Robert De Niro, Alberto Sordi, Jane Fonda, Charlotte Rampling, Ingrid Bergman.
La rassegna presenta l'opera di una quarantina di fotografi, alcuni che hanno dedicato un'intera vita professionale al cinema, altri che nel corso della loro carriera ne hanno ritratto i protagonisti in modo occasionale. Tra i nomi degli autori, Philippe Antonello, Franco Bellomo, Anton Giulio Bragaglia, Jean-François Bauret, Giovanni Cozzi, Chico De Luigi, Franco Fontana, David Gamble, Marcello Geppetti, Pino Guidolotti, Horst P. Horst, Emilio Lari, Erich Lessing, Gina Lollobrigida, Umberto Montiroli, Luciana Mulas, Ugo Mulas, Claude Nori, Gabriele Pagnini, Federico Patellani, John Phillips, Roger Pic, Pierluigi Praturlon, Paul Ronald, Gianfranco Salis, Tazio Secchiaroli, Pino Settanni, Angelo Turetta, Mario Tursi.
La mostra è parte di un progetto avviato nel 2011 volto a mostrare con regolarità il patrimonio della Galleria civica di Modena, e resterà allestita in sala grande a Palazzo Santa Margherita fino al 7 giugno 2015.
Immagine: Enrico Castellani Carta, 1969 estroflessione su carta Galleria civica di Modena, Raccolta del Disegno
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Clp Relazioni Pubbliche, Milano, Anna Defrancesco, tel. + 39 02 36755700, anna.defrancesco@clponline.it
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Galleria civica di Modena, Cristiana Minelli, tel + 39 059 203 2883, galcivmo@comune.modena.it
Inaugurazione 7 febbraio alle 18
Preview per la stampa giovedì 5 febbraio, ore 11.30
Galleria Civica
corso Canalgrande, 103 - Modena
Orario: mercoledì-venerdì 10.30-13.00 e 15.00-18.00; sabato, domenica e festivi 10.30-19.00. Lunedì e martedì chiuso
Ingresso libero