Alessandro Carboni
Andrea Ferres
Andrea Roldan
Anna Ferrara
Chiara Mu
Danio Catanuto
Eduardo C. Grimaldi
Elisa Della Scala
Ernesto Di Gennaro
Fupete
Guillaume de Bejarry
Horiko
Inguine
Irene Carzoli
Isabella Rosa
Johnny Catania
Lorenzo Petrantoni
Luca de Santis
Lucio Barbuio
Luis Blanco
Manuel Moreno Soriano
Michela Orsi
Michela Saccenti
Mistura Pura
Nicola Greco
Paola Cerulli
Simone Fantozzi
Vanessa Rusci
Voci Sconnesse
Vernissage # 2. Per la seconda volta, dopo l'exploit del 13 giugno 2003, il condominio di Viale Tibaldi 1 a Milano ospitera' le opere di artisti, fotografi, registi, performer, musicisti. Gli appartamenti, la corte interna, i ballatoi, le scale si trasformeranno in spazi espositivi.
Le sere del 26 e 27 marzo 2004, a partire dalle ore 19, nello stabile di Viale Tibaldi 1 a Milano si terrÃ
STAY IN T-UNE vernissage # 2
Per la seconda volta, dopo l'exploit del 13 giugno 2003, il condominio di Viale Tibaldi 1 a Milano ospiterà le opere di artisti, fotografi, registi, performer, musicisti. Gli appartamenti, la corte interna, i ballatoi, le scale si trasformeranno in spazi espositivi.
T-une è un collettivo che cerca di mettere in luce esperienze artistiche inedite fuori dai canali tradizionali, proponendosi come nuova voce nell'organizzazione di eventi in spazi inusuali.
T-une è anche un contenitore che, con originalità , cerca di trarre nuova linfa dalle idee atipiche di artisti provenienti da ogni parte del mondo con il fine, poi, di amplificarle e di dar loro la risonanza che meritano.
Teatro dell'evento saranno gli appartamenti dello stabile in viale Tibaldi 1 a Milano.
T-UNE
T-une è un collettivo che si propone l'obiettivo di organizzare eventi artistici.
T-une è anche l'acronimo di viale Tibaldi 1, la casa di ringhiera che a Milano ha ospitato il vernissage Stay in T-une e che è, per prima cosa, l'abitazione del nucleo centrale del gruppo.
L'idea di T-une è nata a Milano nel 2003 in occasione dell'allestimento di Stay in T-une, una mostra-evento svoltasi il 13 giugno all'interno degli appartamenti, sulle scale, sui ballatoi, nel cortile dello stabile di viale Tibaldi 1.
La commistione tra fiction e vita reale, rendere ancora più labile il confine tra ciò che è arte e ciò che non lo è, presentare provocatoriamente una mostra all'interno di un condominio privato e la naturale propensione dell'uomo al voyeurismo, hanno fatto sì che il Primo vernissage in T-une, fosse un vero successo.
La sera del 13 giugno 2003 erano presenti oltre quaranta artisti: pittori, fotografi, performer, filmaker, scultori. E nell'arco di poco più di quattro ore, grazie anche all'eco avuta sulla stampa e sui siti internet specializzati, i visitatori accorsi all'evento sono stati più di quattrocento.
I continui attestati di stima hanno spinto T-une a replicare l'evento. Questa volta le serate saranno due, il 26 e il 27 marzo, e per quanto possibile si cercherà di ampliare lo spazio espositivo, sfruttando i sottotetti, i ballatoi di tutti e tre i piani dello stabile, la tromba delle scale e i bagni.
L'organizzazione dell'evento è cominciata dai primi di gennaio, proprio per arrivare meglio preparati alle serate di fine marzo. Oltre quaranta artisti, provenienti da varie parti d'Italia, dall'Inghilterra, dalla Francia, dalla Spagna, aderiranno all'iniziativa.
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Artisti partecipanti a Stay in T-une # 2
(B)ananartista S.A. – performance. Il (B)ananartista presenta la sua opera d'arte[vive]nte "artista bianco su fondo variabile", i suoi assalti poetic-bananartistic-assurdant-musicali.
Alessandro Carboni – pittore. La produzione esposta, basata su due linee creative, viene definita sinteticamente dall'artista 'degli stracci e dei gessi'. Le composizioni sono create con scampoli di panno usato, strofinacci o asciugamani.
Andrea Ferres – fotografa, presenta la rielaborazione di una 'luna artificiale'.
Andrea Roldan – fotografa: presenta una reportage sulla Salsa, realizzato nei barrios Colombiani.
Anna Ferrara – fotografa. Presenta un lavoro dal titolo La fisicità , specchio o contraddizione?. Basato sulla rappresentazione dell'intimo, sul disagio e sulla 'maschera' dell'esteriorità .
Carnaroli vs Sparajuri – performance. Propongono un reading poetico con 'sorpresa' in uno degli spazi più inusuali del condominio di Viale Tibaldi 1.
Chiara Mu – performer. La sua performance La valigia gialla durerà 24 ore e comincerà con la partenza da Londra, il viaggio, l'arrivo a Milano e a viale Tibaldi 1, scattando polaroid a testimonianza dei suoi spostamenti. Chiara ricostruirà il suo habitat qui, interagirà con il pubblico, dormirà e allo scoccare delle 24 ore richiuderà la sua valigia ritornando in Inghilterra.
Danio Catanuto – installazioni interattive: commistione fra energia cinetica e dilatazione sonora.
Eduardo C. Grimaldi – foto installazioni: fotografie rielaborate tanto da restare quasi solo colore.
Elisa Della Scala – performance. Elisa è una scrittrice e sfrutterà gli spazi di viale Tibaldi 1 per presentare in maniera inusuale il suo libro Destino cane. Realizzerà una sorta di rappresentazione teatrale di uno dei suoi racconti.
Ernesto Di Gennaro – fotografo: presenterà a Stay in T-une un suo reportage su Parigi, Citizen P.
Fupete – installazione; "(c)Guerra" un carroarmato-pupazzo in gommapiuma cucito a mano.
G3 – quadri/installazione. G3 fa parte del gruppo nonamestyle, presenta delle installazioni composte da svariati materiali, dalla plastica al legno alle bottiglie colorate.
Guillaume de Bejarry – pittore sui generis. Presenta una serie di 'quadri' realizzati in maniera molto originale e fuori dai canoni, con l'utilizzo di materiali 'filamentosi' come la lana.
Horiko – sperimentazione audio-video. Rielaborazioni visive in bianco e nero.
If – videomaker, il loro lavoro si intitola Process of completion, registrazione di azioni spontanee, decontestualizzate e poi rielaborate.
Il Lavandiere – pittore. Le opere presentate sono disegni di piccole dimensioni, sospesi nel tempo, realizzati al ritorno da un viaggio in Provenza.
Inguine – videomaker. Inguine è un gruppo bolognese, presentano a T-une delle sperimentazioni video: quasi cartoni animati. Un progetto dal titolo emblematico Soprattutto era fastidio
Irene Carzoli – installazione: presenterà una sorta di lampada ricavata da un tronco d'albero
Isabella Rosa – foto esposizione. Propone foto in bianco e nero che riproducono gli ambienti di una casa, montate quasi fossero una piantina architettonica.
Johnny Catania – giovane stilista siciliano. Già presente al vernissage Stay in T-une del 13 giugno scorso, presenterà una selezione dalla sua ultima collezione.
Leftloft – sperimentazione video: presentano il loro progetto dailydistillery.org. un patchwork dei loro quotidiani esperimenti grafici.
Lorenzo Petrantoni – grafico: presenterà un 'collage enciclopedico'. I suoi quadri sono realizzati con il bisturi più che con il pennello. Ricerca le immagini dai vecchi libri, riassemblandole e donando loro nuove forme.
Lory – installazione. Lory fa parte del gruppo nonamestyle, con materiali di riciclo e non, ha realizzato delle re-invenzioni di strumenti musicali.
Luca de Santis – presenta la performance Genetically Modified Organism 'Good Night', ricreando uno scenario onirico di esseri viventi, umani, animali, identificabili a fatica perché chiari solo nei contorni, che galleggiano in un oceano nero.
Lucio Barbuio – grafico, presenta una serie di disegni a china (rapidograph mm 0.3), con una minuzia certosina nella rappresentazioni delle immagini.
Luis Blanco – installazione fotografica in tre scatole di luce.
Manuel Moreno Soriano – porterà a T-une le sue sperimentazioni foto-pittoriche. Immagini impressionate ad acido su rotoli di carta fotografica alti un metro e mezzo.
Michela Orsi – video installazione. Un viaggio suggestivo tra paesaggi dal sapore mistico. Una riflessione su un mondo nascosto che ci circonda, creato da oggetti di uso comune.
Michela Saccenti – fotografa. La serie di opere che presenta alla mostra si focalizza sull'idea di creare qualcosa di unico e irripetibile, grazie anche alla partecipazione attiva dello spettatore. L'atmosfera del suo lavoro è notturna, fumosa, oscura.
Mistura Pura – dee jay itinerante. Saranno dei lampi, trasporterà il suo sound system in vari luoghi della manifestazione creando una performance nelle performance.
Mr Q – dee jay, si occuperà di tessere il tappeto sonoro della serata.
Nacky – grafico. Le sue opere tendono a rappresentare un'azione in procinto di essere compiuta o già accaduta. Per T-une presenta Beyond The Invisibile, basata su colori caldi e costruita da forme intersecate tra di loro, e Cross ricca di tonalità scure e molto cupe da essere quasi un'opera gotica..
Nicola Greco – filmaker, presenterà a T-une una serie di suoi cortometraggi.
Paola Cerulli – installazioni. Paola fa parte del gruppo nonamestyle, adopera materiali di varia fattura per realizzare le sue opere pittoriche.
Seacreative – grafica, espongono quadri che nel loro intento cercano di fermare il momento, bloccarlo per sempre tra i colori.
Simone Fantozzi – videomaker. I cortometraggi che presenterà a T-une fanno parte di un suo studio sull'Identità .
Vanessa Rusci – fotoinstallazione. Media # affronta il rapporto umano-media, media-umano,
un'interpretazione del flusso mediatico, dei ruoli che ogni volta vengono assunti dal fruitore o dal propositore. Tre immagini sono, naturalmente, collocate in un istallazione interattiva, montate su un piedistallo in ferro battuto e coperte da un velluto rosso
Voci Sconnesse – grafica. Le opere esposte a Stay in T-une rappresentano sempre l''essere vivente' inteso non come qualcosa che ha immediata riconoscibilità , ma al contrario come entità astratta. Più che descritta evocata.
Teatro dell'evento saranno gli appartamenti dello stabile in viale Tibaldi 1 a Milano.