Maria Grazia Cavenaghi-Smith - Milano European Parliament
Parlando ieri a Madrid ai funerali di Stato per le vittime degli attacchi dell'11 marzo, Pat Cox, Presidente del Parlamento europeo, ha chiesto ai leaders europei - che si incontrano oggi a Bruxelles per discutere su azioni anti-terrorismo - di accordarsi sull'implementazione di misure sostanziali e non soltanto formali.
Parlamento europeo, Ufficio a Milano
Milano, 25 marzo 2004
Cox: "Dobbiamo sradicare il cancro del terrorismo"
Parlando ieri a Madrid ai funerali di Stato per le vittime degli attacchi dell'11 marzo, Pat Cox, Presidente del Parlamento europeo, ha chiesto ai leaders europei - che si incontrano oggi a Bruxelles per discutere su azioni anti-terrorismo - di accordarsi sull'implementazione di misure sostanziali e non soltanto formali:
"Oggi a Madrid ho partecipato ad una cerimonia solenne. Era il nostro primo dovere, nei confronti dei morti, dei feriti e delle loro famiglie trattarli con rispetto e mostrar loro la nostra solidarietà . Ma il nostro secondo dovere, e la più grande risposta che possiamo dare, è di assumerci le nostre responsabilità politiche.
"Ciò che è accaduto a Madrid l'11 marzo é stata una vera e propria dichiarazione di guerra alla democrazia. Ciò che l'UE deve fare con assoluta determinazione al Consiglio di Bruxelles questa settimana - al quale parteciperò in rappresentanza del Parlamento europeo - é agire risolutamente per assicurare che non esista un nascondiglio sicuro per i terroristi nel nostro continente.
"Nominare un coordinatore anti-terrorismo può avere senso, se se dotato di chiare responsabilità e di adeguati strumenti d'azione e se supportato da una genuina volontà di cooperazione tra i servizi anti-terrorismo.
"E' molto importante inoltre che la formulazione di una clausola di solidarietà non rimanga una semplice dichiarazione. Ciò significa applicare pienamente le leggi decise a livello europeo dopo l'11 settembre - alcuni Stati membri non le hanno ancora trasposte in leggi nazionali. E' indispensabile coordinare i servizi segreti e trovare la volontà politica per impegnarci in una concreta cooperazione. Dobbiamo sradicare il cancro del terrorismo.
"Attraverso una cooperazione concreta e sostanziale, dal vertice di Bruxelles dobbiamo mandare un chiaro messaggio che non ci sarà un porto sicuro per i terroristi nella nostra Unione europea. Nessun nascondiglio, nessuno spazio finanziario, nessuno compromesso nelle risposte politiche. Troppe voci fanno appello al nostro senso del dovere ed alla nostra coscienza dalle loro tombe. Siamo chiamati tutti insieme a porci a difesa della libertà e della democrazia, ad opporci uniti e risoluti contro il terrorismo in ogni sua forma."
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