Chemigrams. La ricerca artistica di Chiarva prende il via da tecniche fotografiche del passato, rielaborate per creare visioni che vanno oltre la mera rappresentazione della realta'.
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ProjectB è felice di presentare Chemigrams la prima personale di Margherita Chiarva. In mostra, quindici opere che trasportano lo spettatore in un mondo di visioni quasi oniriche.
La ricerca artistica di Margherita Chiarva prende il via da tecniche fotografiche del passato, rielaborate per creare visioni che vadano oltre la mera rappresentazione della realtà.
La serie Chemigrams scaturisce dalla riflessione dell’artista sul tema del gioco e dell’immaginazione dei bambini. Crescendo questi aspetti passano in secondo piano, ma vengono sostituiti dai sogni ad occhi aperti, che portano lo stesso tipo di esperienza emotiva. Questa serie, quindi, vuole essere metafora dei sogni ad occhi aperti dell’artista e rendere visibile quello che non è mai realmente esistito.
Per ottenere queste suggestioni Margherita Chiarva non si è affidata alle tecniche di fotografia tradizionale, al contrario ha creato le immagini in piena luce, usando le ombre e soprattutto il trattamento chimico della superficie della carta per “scrivere” le immagini sulle polaroid. Questo processo consente anche di avere sempre davanti un‘opera unica, un originale che nemmeno l’artista potrebbe mai replicare, in quanto non nasce a partire da un negativo.
Grazie a questa tecnica le immagini di questa serie risultano quasi astratte e suggeriscono ricordi e fantasie diverse, agendo sul subconscio e sull’immaginazione dello spettatore.
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ProjectB is pleased to present Chemigrams, Margherita Chiarva’s first solo show. On exhibit are fifteen photographic works that transport the observer into a world of almost dream-like visions.
Margherita Chiarva’s artistic exploration takes off from old photographic techniques, reworked to create visions going beyond mere representations of reality.
The Chemigrams series is the result of the artist’s pondering the theme of play and children’s imagination. Growing up, these aspects fade into the background but are replaced by daydreams leading to the same kind of emotional experience. So the series is intended to be a metaphor for the artist’s daydreams and to render visible what never really existed.
To achieve this Margherita Chiarva did not use traditional photographic techniques but instead created images in full light, using shadows and above all chemical treatment of the paper’s surface to “write” the images on the Polaroid prints. This process makes each work unique, an original that not even the artist could ever replicate, because no negatives of the photographs exist.
Thanks to this technique the photos in the series are nearly abstract and suggest a variety of memories and fantasies, working on the observer’s subconscious and imagination.
Inaugurazione 11 febbraio ore 19-21
ProjectB Gallery (nuova sede)
via Pietro Maroncelli, 7 (interno cortile a destra) Milano
lun-ven 10-19
ingresso libero