Galleria Stefano Forni
Bologna
p.zza Cavour, 2
051 225679 FAX 051 225679
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Mario Sironi
dal 2/4/2004 al 6/5/2004
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Mario Sironi



 
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2/4/2004

Mario Sironi

Galleria Stefano Forni, Bologna

Si inaugura una mostra personale dedicata al maestro Mario Sironi, uno tra i maggiori esponenti della cultura figurativa italiana del secolo scorso. Saranno esposte una quindicina di opere tra oli, tempere, acquerelli, tecniche miste e disegni.


comunicato stampa

La Galleria Stefano Forni è lieta di informare che Sabato 3 Aprile 2004 (ore17) si inaugura una mostra personale dedicata al maestro Mario Sironi, uno tra i maggiori esponenti della cultura figurativa italiana del secolo scorso. Saranno esposte una quindicina di opere tra oli, tempere, acquerelli, tecniche miste e disegni.

Mario Sironi (Sassari 1885 – Milano 1961) inizia i suoi studi a Roma dove si iscrive alla Facoltà di Ingegneria, ben presto però il vivace ambiente culturale romano lo induce a passare all'Accademia di Belle Arti di Via Ripetta, dove segue i corsi della Scuola Libera del Nudo. Lì ha modo di conoscere sia Melli che Balla e quest'ultimo lo introduce presso i suoi amici Severini e Boccioni.

In questo primo periodo produttivo, Sironi si dedica allo studio del divisionismo forse influenzato da Balla e Boccioni; tuttavia mantiene solidi legami con altra pittura più squisitamente realista. Del 1905 è il ritratto di "La madre che cuce", dove è evidente la commistione di queste tendenze pittoriche.

Vive a Roma fino al '14 e poi si trasferisce a Milano. Qui è affascinato dal paesaggio urbano e industriale che analizza acutamente e dopo una breve fase metafisica, intorno al 1920 incomincia a dipingere la serie delle sue celeberrime 'periferie'. È convinto della necessità di un ritorno alla tradizione pittorica italiana del '400 ed è con questo pensiero che imposta le sue forme in modo monumentale e scarno, fino a fermare in un silenzio allucinato paesaggi angosciosi sotto cupi cieli incombenti; l'uomo sembra scomparso dentro quelle fabbriche o inghiottito da quelle case anonime e solo rari veicoli transitano faticosi lungo strade quasi sempre vuote. Sono prospettive di pura invenzione, libere da schemi precostituiti, ma organizzate da una chiara volontà di ordine metodico.

Dopo la prima personale a Milano nel '29 comincia a conseguire premi anche internazionali e diventa uno dei più quotati elaboratori dell'estetica fascista. Fino al '43 espone in molte grandi città europee e partecipa alle più importanti rassegne internazionali. A guerra conclusa si raccoglie nel suo studio milanese a rielaborare le forme monumentali che hanno caratterizzato tutto il suo precedente lavoro e che diventano presenze forti di sapore arcaico entro le tele di piccole dimensioni di questo periodo.

Nel 1961, anno stesso della morte, gli viene conferito il grande premio 'Città di Milano'. Si riconosce in Sironi una sorta di cantore epico del mondo moderno, capace di conferire un simbolismo aulico ai paesaggi - siano essi urbani o raccontino la montagna - e di avvolgere i suoi personaggi in un'aura eroica.

Chiusura: Giovedì 6 Maggio 2004

Orari: Martedì e Domenica 16.00-19.30 da Mercoledì al Sabato 10.30-12.3016.00-19.30

Galleria Stefano Forni
Piazza Cavour, 2
40124 Bologna
Tel/Fax + 39 (0)51/225679

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