The British School at Rome
Roma
via Gramsci, 61
06 32649385 FAX 06 3221201
WEB
Sugar in the petrol
dal 4/4/2004 al 4/6/2004
06 32649385 FAX 06 32649385

Segnalato da

Jacopo Benci




 
calendario eventi  :: 




4/4/2004

Sugar in the petrol

The British School at Rome, Roma

Fotografia sudafricana contemporanea. Obiettivo della mostra e' di evidenziare quali e quanti siano i cambiamenti che si sono manifestati nell'era post-apartheid riguardo alla concezione, alla tecnica e al soggetto stesso della fotografia contemporanea. Le dinamiche della situazione attuale sono rintracciabili nell'emergere di tematiche che testimoniano l'interazione tra paesaggio fisico, sociale e mentale all'interno di una percezione in continua trasformazione sia della societa' sia dell'individuo. Artisti: Doris Bloom, Abrie Fourie, Zwelethu Mthethwa, Usha Seejarim, Andrew Tshabangu, Jon Bang Carlsen. A cura di Doris Bloom e Stefania Miscetti


comunicato stampa

FotoGrafia
Festival Internazionale di Roma

Fotografia sudafricana contemporanea

Doris Bloom, Abrie Fourie, Zwelethu Mthethwa, Usha Seejarim, Andrew Tshabangu, Jon Bang Carlsen
A cura di Doris Bloom e Stefania Miscetti

L'obiettivo di Sugar in the petrol, una delle mostre dedicate al Sudafrica da FotoGrafia,
è quello di evidenziare quali e quanti siano i cambiamenti che si sono manifestati nell'era post-apartheid riguardo alla concezione, alla tecnica e al soggetto stesso della fotografia contemporanea.
La fotografia sudafricana, trovandosi nella necessità di testimoniare l'orrore e la durezza dell'apartheid, ha assunto fino a poco tempo fa una forma essenzialmente documentaristica ed è stata dettata da principi modernisti: recentemente dalla ''fotografia di strada'' di stampo americano, ancor prima dai modi colonialisti della ''fotografia scientifica''. La precisione era privilegiata rispetto al gesto, il contrasto rispetto alla sfumatura e i binari implicati da questa dialettica strutturalista hanno causato spesso un modo di vedere che ha lasciato molto poco spazio all'immaginazione.
Le dinamiche della situazione attuale sono rintracciabili nell'emergere di tematiche che testimoniano l'interazione tra paesaggio fisico, sociale e mentale all'interno di una percezione in continua trasformazione sia della società sia dell'individuo.
La mostra presenta un'ampia selezione di fotografie degli artisti sudafricani Doris Bloom, Abrie Fourie, Zwelethu Mthethwa, Usha Seejarim, Andrew Tshabangu e il film del regista danese Jon Bang Carlsen Addicted to Solitude.

Doris Bloom è un'artista sudafricana che ha messo in discussione la sua percezione e il suo relazionarsi al contesto sudafricano e al mondo vivendo e lavorando all'estero e viaggiando regolarmente tra Europa e Africa, tra una realtà globale e un passato che si adatta al presente.
Il soggetto delle sue fotografie è la violenza, i ricordi d'infanzia del Sudafrica e gli incontri improvvisi con la mutilazione. Immagini ricostruite in tableaux vivants, congelate dalla fotografia, apparentemente oggettiva.
Abrie Fourie è un artista di Pretoria. Tra le mostre recenti, la personale Whatever Whenever presso la João Ferreira Gallery, Cape Town. Il suo lavoro è caratterizzato dall'attenzione verso quei momenti che modificano la condizione ''normale'' degli oggetti o delle situazioni facendoli diventare straordinari oppure spirituali. Nel 2003 il suo lavoro è stato incluso in mostre collettive a Città del Capo, Johannesburg, in Belgio, Colombia, e a Berlino. Nel 2002 è stato tra i concorrenti del prestigioso FNB Vita Art Award. Insegna Stampa, Fotografia e Studi Curatoriali al Technikon di Pretoria.
L'artista di Johannesburg Usha Seejarim ha esposto in numerose mostre in Sudafrica e all'estero. Il suo lavoro indaga aspetti legati alla transitorietà, all'effimero e al banale e rappresenta una sorta di spiritualismo urbano, alimentato dalla sua religione indù e dal suo amore per i testi nascosti della vita urbana. Nel 2001 ha vinto il premio inaugurale della MTN New Contemporaries. E' stata artista residente per il programma Fresh della South African National Gallery e lavora molto nel campo dell'insegnamento d'arte.
Zwelethu Mthethwa è nato nel 1960 a Durban, Sudafrica. Vive e lavora a Città del Capo, Sudafrica dopo aver trascorso un periodo di tempo a New York grazie a una borsa di studio Fulbright. Realizza ritratti di persone nelle loro abitazioni private e nei contesti sociali delle periferie di Città del Capo non utilizzando alcun tipo di luce artificiale: le persone sono lasciate libere di mettersi in posa come vogliono e di scegliere i vestiti da indossare. Le sue fotografie oltrepassano il semplice documento sociale: mostrano anche l'identità, i valori, la geografia e la psicologia legati a ogni persona, riflettendo la dignità e l'orgoglio di coloro che resistono contro la sofferenza e la povertà.
Andrew Tshabangu, nato nel 1966 a Soweto, ha studiato in diverse istituzioni, tra le quali l'Institute of Advancement for Journalism nel 1998 e Alexandra Community Art Centre a Johannesburg. Nel 1998 è stato artista residente presso il Gasworks Art Studio di Londra. La sua fotografia è caratterizzata da un atteggiamento documentaristico che però si apre anche ad effetti pittorici.
La mostra comprende anche il film Addicted to Solitude (1999) del regista danese Jon Bang Carlsen, che aggiungerà un punto di vista diverso alla mostra. Quando decise di documentare la vita post-apartheid in Sudafrica, Carlsen sperava di filmare una fattoria gestita da una famiglia bianca. Al contrario, nel corso di diverse interviste per le sue ricerche, è venuto in contatto con le storie particolari di due donne e ha deciso di far ruotare il film attorno a loro. Mettendo in contrasto le vite delle due intervistate, Carlsen riesce a rendere la condizione dei Bianchi nel Sudafrica rurale. Il titolo del film si riferisce all'idea che i Bianchi si sono alienati dalla popolazione nel corso dell'apartheid, e quando il regime è crollato si sono trovati soli e isolati ad affrontare un futuro incerto.

Una produzione Zone Attive

Immagine: Zwelethu Mthethwa, Serie 'Men in Private Spaces' - Senza titolo 5 2001. C - Print 18 x 25 cm

Inaugurazione: Lunedì 5 aprile 2004, ore 17

The British Schoool at Rome
via Gramsci 61 - 00197 Roma
orario: dalle ore 15.30 alle 19.30, dal Lunedì al Sabato

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