In mostra le opere pittoriche di Virgilio Patarini e Giovanni Drogo, i quali rielaborano, in molti casi proprio lo stesso scorcio, la stessa immagine. In programma anche la performance dei Rain Dog.
Si inaugura SABATO 18 APRILE ALLE ORE 20,30 con un concerto-performance dei RAIN DOGS IN THE FOG la doppia mostra personale di Virgilio Patarini e Giovanni Drogo allo Spazio Libero 8, a Milano, in Alzaia Naviglio Pavese, 8.-- Una mostra di pittura organizzata da Zamenhof Art intitolata “Navigli Corsari e altre storie” che vede accostati quadri di Patarini e di Drogo i quali rielaborano, ciascuno con la propria tecnica e la propria visione “poetica”, in molti casi proprio lo stesso scorcio, la stessa immagine.
La performance dei Rain Dogs (gruppo composto dallo stesso Patarini, dall’attore, regista e musicista Riccardo “Fritz” Piricò e dal pittore e chitarrista Stefano Accorsi) prevede l’esecuzione cantata e recitata di testi di Prevert, Campana, Patarini, Mameli e altri su musiche dei Rain Dogs stessi e altri autori.
Non mancheranno cocktails “d’autore” a volontà (Spritz verdi, rosa, rossi, Panoramix…). --
INGRESSO LIBERO --
Per il finissage della mostra, venerdì 24 aprile è prevista una conferenza-dibattito sul tema “Arte: Azione o sublimazione?” Nell’ambito della rassegna organizzata da ActionArt “3 Navigli, 3 habitat, 3 incontri” (vedi sotto) --
Qui di seguito una breve presentazione della mostra, della performance e del ciclo di conferenze-dibattito organizzate da Action Art.
NAVIGLI CORSARI: Giovanni Drogo e Virgilio Patarini a confronto.
Ovvero: Tesi, antitesi e sintesi
Dopo aver a lungo sperimentato forme, tecniche e materiali, passando attraverso l’astrazione, le installazioni, la performance, Virgilio Patarini è approdato ad un recupero dell’immagine e di una forma d’arte definibile “figurativa”, sia pure a tratti in una declinazione “citazionista”, pescando spesso dal bagaglio della memoria collettiva immagini in bianco e nero che decontestualizza e inserisce in nuovi spazi, donando a queste “figure” nuovo senso. Patarini lavora spesso ultimamente su fotogrammi di vecchi films del Neo-Realismo o su foto in bianco e nero della Seconda Guerra Mondiale, collocando queste citazioni in contesti spiazzanti come superfici abrase che fanno pensare a vecchi muri calcinati solcati da scritte o grondanti ruggine e macchie di umidità, e giocando così in maniera sottile, ambigua e post-moderna tra recupero della memoria e oblìo. Con un gesto che è al tempo stesso restauro e cancellazione.
Quasi opposto è il percorso di Giovanni Drogo, da sempre fedele ad una figurazione che tra origine, giocosamente e con leggerezza, da reminiscenze tra Cezanne e Carlo Carrà, e che ha sempre privilegiato dipingere colline e paesaggi, con una pennellata quadrata e corsiva, senza troppo indulgere nel particolare anedottico, ma pur sempre restando fedele ad una rappresentazione realistica sia pure a tratti al limite del fiabesco.
In questa mostra i due percorsi, quello di Patarini e di Drogo, si sono incontrati sullo stesso terreno: a partire dagli stessi soggetti, dalla stessa identica “inquadratura” (nella fattispecie alcuni scorci dei Navigli di Milano e alcune vecchie foto della Seconda Guerra Mondiale), ciascuno dei due ha declinato il soggetto secondo la sua tecnica e la sua poetica, dando vita ad autentici “dittici a quattro mani”. Poi, in alcuni casi, alcune opere di soggetto tipicamente “alla Drogo” sono state dipinte con tecnica “alla Patarini” e viceversa, dando vita ad una sintesi di un qualche interesse tra i due “Universi Paralleli”.
Guglielmo Nero
RAIN DOGS IN THE FOG
"I sultani dell'approssimazione" nascono dal malaugurato incontro tra Stefano Accorsi (chitarra e voce), Riccardo Fritz Piricò (tastiere e voce) e Virgilio Patarini (voce). Nessuno dei tre sa davvero suonare o cantare decentemente e nella vita fanno altro (il pittore, l'attore-regista, l'artista-curatore) e inoltre non vanno d'accordo praticamente su nulla, non solo in campo musicale o letterario, ma anche politico, pratico, esistenziale. Per non parlare dei gusti in fatto di donne. Ma vantano una lunghissima frequentazione e collaborazione reciproca in campi paralleli alla musica: in teatro Patarini e Piricò, nell'arte contemporanea Accorsi e Patarini. Dalla loro nascita (o aborto?) si sono esibiti pochissime volte, in contesti spiazzanti e improbabili: la galleria Zamenhof a Milano, Palazzo Zenobio a Venezia, Palazzo della Racchetta a Ferrara… Contaminano l'alto col basso, il teatro con la musica. Di solito si divertono.
3 NAVIGLI, 3 HABITAT UMANI, 3 DIVERSI INCONTRI
A cura di Fabrizio Gilardi - ActionArt
Primo appuntamento:
venerdì 17 aprile, ore 19,30, presso City Art, Via Dolomiti 11, Milano (Naviglio della Martesana)
“ Arte nella globalizzazione: ricchezza materiale o spirituale? ” -in occasione del vernissage della mostra personale di Gabriele Buratti
Secondo appuntamento:
venerdì 24 aprile, ore 19, allo Spazio Libero8, Alzaia Naviglio Pavese 8
“ Arte: azione o sublimazione? ” – in occasione del finissage della mostra “Navigli Corsari e altre storie”
Terzo appuntamento:
venerdì 1 maggio, ore 19, allo Spazio E, Alzaia Naviglio Grande 4
“ Arte: malattia o cura? ” – in occasione del finissage della mostra “Dramatis personae”
Inaugurazione 18 aprile ore 20.30
Spazio Libero 8
Alzaia naviglio pavese, 8 Milano
ingresso libero