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23/4/2015

Liberi anche di cantare e ballare

Diverse sedi, Milano

Se da 70 anni viviamo nella democrazia lo dobbiamo agli uomini e alle donne che nel 1945 ci hanno liberato dai nazifascisti. Questa iniziativa invita tutti gli italiani a ricordarli in modo rispettoso ma gioioso: cantando e ballando. Proprio come propose il Sindaco della Liberazione di Milano Antonio Greppi.


comunicato stampa

Se da 70 anni viviamo nella democrazia lo dobbiamo agli uomini e alle donne che nel 1945 ci hanno liberato dai nazifascisti. Ricordarlo è un dovere. E può diventare anche un piacere. Anpi, Arci, Insmli e Radio Popolare propongono di farlo con un’iniziativa rispettosa del loro sacrificio ma anche gioiosa: cantando e ballando. Proprio come propose il Sindaco della Liberazione di Milano Antonio Greppi.

«Si balla per le strade, sui marciapiedi, nei viali, […] le strade della circonvallazione fanno da cintura a questa esplosione di letizia, di libertà, quasi a cancellare definitivamente le ore buie degli odi, delle diffidenze».

Questa testimonianza di Emilio Pozzi rende bene lo spirito di quei momenti: il desiderio di tornare alla pienezza della vita dopo anni di dittatura e guerra.

Facciamolo anche noi, 70 anni dopo.

L’iniziativa è aperta a tutti. Insieme alle canzoni di quel tempo e lo swing, i brani ispirati alla Resistenza e le danze popolari l’invito è quello di riunirsi con i propri amici e i propri vicini: sarà un modo per riconoscere le nostre radici più forti e rendere contemporaneo, non nostalgico, l’omaggio agli uomini e alle donne che hanno rischiato la vita per riportarci alla democrazia e alla libertà.

Quando? Anpi, Arci, Insmli e Radio Popolare vi propongono di farlo il 24 aprile, alla sera: sarà il nostro benvenuto alla Festa della Liberazione. A mezzanotte, infatti, come momento unificante, viene suggerito a tutti i partecipanti di suonare la stessa, significativa canzone. Una musica che è diventata simbolo internazionale della lotta per le libertà: Bella ciao. Così ci sarà davvero un filo comune che unirà le montagne con le città, le social-street con le aie dove si suona, balla o canta, dove si ringrazia chi ha lottato per la libertà di tutti.

Sul sito www.liberidicantareballare.it potete segnalare la vostra partecipazione all’iniziativa.

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